I hate you I love you❤

Capitolo 9 (IN PISCINA CON JUSTIN)

(COLD WATER JUSTIN BIEBER - I' LL SHOW YOU JUSTIN BIEBER)

Le cose tra me e Blake pian piano si sistemarono e diventammo grandi amici; giorno dopo giorno lui mi faceva degli scherzi ed io ricambiavo. Eravamo ottimi amici e condividevamo ogni cosa.

3/4 mesi dopo la mia adozione Justin diventò il mio ragazzo.

2 settimane prima che riiniziasse la scuola i nostri genitori organizzarono un barbecue in giardino e invitammo anche Justin. Aspettavo con ansia che arrivasse e, mentre aspettavo, ero giù in giardino a prendere il sole sul lettino, mentre Alexia leggeva un libro, Kendall un giornale e Blake era sul materassino in acqua.

"Tesoro perché non vai a fare il bagno anche te?" Chiese Alexia. "Perché aspetta il suo principe azzurro!" Disse prendendomi in giro Blake. Lo schizzai con l'acqua e. "No, stupido!" Gli feci la linguaccia. "perché sto prendendo il sole!" Risposi.

Dopo mezz'ora arrivò Justin; gli corsi incontro saltandogli addosso e lui mi prese imbraccio baciandomi.

"Ciao Katie!" Sorrise. "ciao amore!" Sorrisi arrossendo.

Passammo un quarto d'ora a prendere il sole poi...

""Ehi tesoro, ti va di fare il bagno?" Si alzò. E si mise a bordo piscina. "Davvero dai venite!!" Ci chiamò Blake da dentro la piscina. "Di già?!" Un po' scocciata.

Justin venne verso di me prendendomi in braccio e mettendosi a bordo piscina in piedi. "pronta per il bagno??" Fece l'occhiolino ma la cosa non mi piaceva. "Cosa! No..n.." #SPLASH!# Mi fiondò in acqua nonostante io non volessi. Quando tornai su vidi che i due mostri (Justin e Blake) ridevano a crepa pelle. "ah si?!" Dissi avvicinandomi a bordo piscina verso Justin."Si!! (rideva) ti è piaciuto lo scherzo?" "Per niente!!" Dissi arrabbiata schizzandolo e poi si buttò lui, in acqua, rincorrendomi per tutta la vasca. "Vieni qui!" Mi prese e mi baciò.

"Basta fare i piccioncini!!" Tipo arrabbiato Blake ci schizzò.

Fu stupendo passare un'intera giornata con Blake e Justin!

Ci divertimmo la mattinata in piscina, poi pranzammo all'aperto e, dopodiché, durante il pomeriggio giocammo in giardino a pallone, a farci i gavettoni, a prendere il sole e fare foto.

La cosa che mi divertì di più era il comportamento di Blake nei confronti di Justin: Ogni volta che Justin faceva il romantico o lo sdolcinato Blake, schifato, gli rispondeva.

Il resto della giornata fu così divertente finché...

"Scusatemi!" Si alzò Justin per rispondere al telefono, lasciandomi con Blake con cui iniziai a parlare. "Con chi parla il tuo ragazzo?" Chiese interessato. "Non so..e poi che t'importa!" Risposi. "No è che..magari..beh sei tu la sua ragazza non sei gelosa se parla con un'altra?!?" Domandò. Poi tornò con un'espressione triste e ... "scusatemi era mia madre e ha detto che devo tornare subito a casa..mi spiace!" Mi salutò baciandomi e se ne andò. La cosa mi dispiacque molto, ma grazie al genio di Blake (per fortuna che ce lui) mi continuai a divertire.

"Su vieni ti insegno un po' a parare..." Propose. "cosa? A parare che?" Pensierosa. "Giochiamo a calcio..genia!!" Disse ridendo. Prendemmo la palla e mettendomi in porta iniziammo a giocare: Blake è bravissimo a calcio e fece un sacco di goal, mentre io giusto uno o due.

"Dai la prossima volta cerco di insegnarti tutti i passaggi" sorrise. "Ma tu pratichi calcio vero? Per essere così bravo!" Dissi. "Beh si...a scuola c'è una squadra di calcio e anch'io ci faccio parte." Rispose mettendo a posto le cose usate per giocare.

Dopo cena Alexia e Kendall si misero a guardare la Tv e Blake a chattare con i suoi amici al cellulare, io invece, mi misi una felpa e uscì in giardino.

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Pov. Blake

Mentre ero intento a chattare con il mio migliore amico Hunter senti sbattere la porta: Katie era uscita fuori. La guardai dalla finestra per capire cosa stava facendo, ma poi preferì uscire anch'io per farle compagnia. Uscito fuori notai lei seduta sull'altalena che si dondolava con i piedi e, con la testa rivolta verso l'alto, teneva gli occhi chiusi.

"che fai qui fuori tutta sola?" Domandai sedendomi sull'erba vicino all'altalena. Lei sobbalzò dallo spavento e.. "Mi hai spaventata Blake! ..." Disse prendendo fiato. "scusa non volevo" abbasso lo sguardo. "comunque sono venuta qui fuori per rilassarmi." Rispose. "Beh allora forse è meglio se rientro." Feci per andarmene ma lei.. "No aspetta!... (mi girai) Fammi compagnia." Disse e la cosa mi fece immediatamente sorridere, così tornai ad accomodarmi a terra.

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Pov. Katie

"No aspetta!... (si girò) Fammi compagnia." Dissi e sul suo viso immediatamente comparve un immenso sorriso.

Parlammo e parlammo senza freno e la cosa più bella fu che lui sorrideva sempre ad ogni mia frase; riuscimmo a parlare di tutto compresa la scuola e i suoi amici, però non cercai mai di chiedergli della sua migliore amica perché preferivo non impicciarmi rovinando tutto.

"Ragazzi è ora di andare a dormire, forza!" Ci chiamò Kendall. Nel parlare non co eravamo accorti che ormai era quasi mezzanotte. Cosi mi alzai e andai verso la porta di casa ma .. "Katie aspetta! Devo dirti una cosa! (si avvicinò di più a me) io..io.. Devo dirti che..." Ma fu interrotto da Kendall che ci richiamò per la seconda volta. "Dai Blake me lo dirai un altro giorno..ora entriamo." Dissi ed entrai in casa. Precisamente non sapevo cosa mi volesse dire, ma mentre cercava di dirmelo diventò rosso e continuava a fissare a terra come se fosse timido.

"Buonanotte!" Augurai a tutti e tre poi me ne andai in camera perché avevo iniziato ad avere sonno.

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Pov. Blake

"Katie aspetta! Devo dirti una cosa! (mi avvicinai di più a Katie) io..io.. Devo dirti che..." Ma fui interrotto da mio padre che ci richiamò per la seconda volta, per entrare a casa. "Dai Blake me lo dirai un altro giorno..ora entriamo." Disse sorridendo ed andandosene.

'Forse è meglio se non gli abbia detto niente.. O no!?!?' Pensai tra me. 'Mi manca il coraggio e poi sono troppo timido per dirglielo!' Conclusi tra me e me.

Entrato in casa vidi lei guardarmi e sorridere cosi ricambiai, poi augurò la buonanotte a tutti e se ne andò.

Quella cosa gliela avrei detta un'altra volta, magari con più tranquillità e senza nessuno così da non essere interrotto.