(ANOTHER CHANCE TOM & HILLS - TREAT YOU BETTER SHAWN MENDES)
Mancava solo una settimana all'inizio della scuola e così, visto che Alexia era indaffarata con le sue amiche e Kendall con il suo lavoro, noi decidemmo di andare a fare compere per la scuola.
"Sei pronta??" Chiese bussando alla mia porta Blake. "Quasi! Aspettami giù, ora arrivo!" Dissi mentre mi infilavo la maglietta. Presi il mio zainetto e scesi; "Eccomi! Andiamo?!" Sorrisi mettendomi gli occhiali da sole. "Prego prima le signore!" Aprì la porta e fece uscire prima me. Salimmo in auto e allacciate le cinture partì; io accesi la radio e ascoltammo 'Back to Beautiful di Sofia Carson'.
Arrivati al centro commerciale mu fece scendere davanti l'entrata mentre lui andò a parcheggiare. "Aspettami qui, ora arrivo!" Mi fece l'occhiolino.
Mentre l'aspettavo decisi di vedere i messaggi che mi erano arrivati: Sul mio cellulare c'erano più di 13 chiamate perse di Justin e 23 suoi messaggi, ma li visualizzai solamente senza rispondere. Al contrario risposi a Natasha, Alicia ed Austin raccontandogli tutto quello che mi era successo nell'ultima settimana; noi ci sentivamo tutte le settimane e ci raccontavamo quel che accadeva nelle nostre vite.
Ero intenta a scrivergli quando qualcuno strillò il mio nome da lontano. "Katie!" Strillò. "Che ci fai qui?" Chiese incavolato nero Justin. "Quello che voglio!" Mi girai per andarmene, ma lui mi bloccò per il polso e girandomi iniziò a stringerlo sempre di più. "lasciami! Mi stai facendo male!" Dissi cercando di liberarmi dalla sua presa ma senza riuscirci. "perché non mi rispondi più al telefono? È?" Domandò. "non stiamo più insieme quindi non sono costretta a rispondere." Risposi a Tono, ma questo non aiuto visto che la sua presa si faceva sempre più forte. "lasciami Justin. Mi fai male!" Cercai nuovamente di liberarmi ma senza riuscirci. "Ehi! lasciala stare Justin!" Alzò la voce Blake che spuntò da dietro a Justin. "E tu che ci fai qui? (poi si giro verso di me e..) Sei venuto con lui è?" Arrabbiato digrignò i denti. "Fatti gli affari tuoi!" Rispose Blake avvicinandosi e facendogli mollare la presa del mio polso. "vattene se non vuoi che chiami la polizia!" Disse a tono serioso Blake e Justin si avvio per andarsene ma poi si ritirò. "Vedrete...prima o poi mi vendicherò di ciò che hai fatto Blake!" Disse e andò via. Quello che Justin disse alla fine fece cosi tanto preoccupare Blake che spalanco gli occhi.
"Blake!...Blake!?" Lo richiamai più volte. "Blake!" "si??" Rispose continuando..."scusa...tutto bene il polso?" Chiese guardandolo. "diciamo, fa male ma niente di che!" Risposi. "forse è meglio se ci mettiamo il ghiaccio quando torniamo a casa o si gonfierà." Propose ed io acconsentì.
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Pov. Blake
"Vedrete...prima o poi mi vendicherò di ciò che hai fatto Blake!" Disse Justin prima di andarsene.
Ciò che disse mi fece preoccupare tantissimo: Ripensai a ciò che accadde a Loren e capì che dovevo stare attento stavolta e tenere sotto controllo sia Katie che Justin affinché gli stesse alla larga.
"Blake!" Mi richiamò Katie. "si??" Risposi continuando..."scusa...tutto bene il polso?" Chiesi osservando il livido che aveva. "diciamo, fa male ma niente di che!" Rispose. "forse è meglio se ci mettiamo il ghiaccio quando torniamo a casa o si gonfierà." Proposi e lei sorrise, come se fosse stata d'accordo con quello che le dissi.
"Su ora entriamo e cerchiamo ciò che ci serve per scuola!" Disse prendendomi per mano; il suo comportamento era normale, come se non fosse successo nulla.
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Pov. Katie
Nel negozio iniziammo a girare e a cercare quello che ci serviva: Zaini, astucci, quaderni, penne ecc.
"Ecco gli zaini!" Mi fece notare Blake. "Quale vuoi??" Mi domandò ed indicandoglielo risposi.
Prendemmo tutto il necessario e poi ci dirigemmo alle casse per pagare.
"Vado a prendere la macchina mi aspetti qui?" Chiese. "Si si." Risposi....lui si avviò poi però torno indietro e prese tutte le buste che avevo in mano. "Grazie!" Sorrisi e lui ricambiò.
Dopo 20 minuti arrivammo a casa e ci sistemammo le cose insieme in salone, dopo essermi messa il ghiaccio sul polso. "Queste sono tue" mi porse i le penne e l'astuccio. "Tieni questo è tuo." Gli diedi il quaderno e ad anelli.
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Pov. Blake
Mentre sistemavamo le cose nei zaini mi venne la straordinaria idea di mostrare a Katie la casa che da piccolo mio padre mi aveva costruito. 'Na se gliela mostro non penserà che sono ancora un bimbo? Ma che dico?!' Pensai tra me.
"Tutto bene Blake?" Mi chiese ridendo. "Si perché." Sorrisi. "Hai fatto un'espressione stranissima!!" Si mise a ridere. "o si...stavo pensando!" Risi. "ehi voglio farti vedere una cosa vieni!" La presi per mano e la portai con me nel giardino che era leggermente lontano da casa.
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Pov. Katie
"ehi voglio farti vedere una cosa vieni!" Disse prendendomi per mano e portandomi con se nel giardino che era fuori dal nostro terreno.
"Dove andiamo?" Chiesi, ma lui si girò solo per sorridermi poi iniziò a correre ed io appresso a lui, mano nella mano.
D'improvviso si fermò, fece un cenno con la testa verso l'alto ed io alzai gli occhi: Cera una bellissima casetta costruita sull'albero. "Woooo! Ma è bellissima! L'hai costruita tu?" Domandai. "No..me l'ha costruita mio padre quando avevo 7 anni, perché volevo un fortino sull'albero e alla fine mi ha fatto una casetta tutta mia." Rispose e continuò "Ma ora è di entrambi..." Mi girai verso di lui con un sorriso e le guance rosse. "Vieni di mostro com'è dentro!" Salì le scalette ed io lo seguì. Aprì la porticina della casetta ed immediatamente i miei occhi furono puntati su una piccola libreria piena di libri; la casetta sia all'interno che all'esterno era bellissima: Aveva 3 finestrelle (2 laterali e una vicino alla porticina), un tappeto colorato, una mini libreria, un tavolino e 4 sedie, ecc.
"Ti piace?" Domandò osservando il mio sguardo puntato sul panorama che si vedeva dalla finestra. "Si è bellissima!! E tu ancora la usi?" Chiesi. "Beh...in realtà... (imbarazzato) si. Mi piace venire qui a rilassarmi a nascondermi da tutti e starmene in pace dal mondo." Rispose. "Bello! Anch'io da piccola ho sempre desiderato una casetta sull'albero." Dissi guardandomi tutt'intorno. "questa sarà anche la tua casetta ora..e puoi venirci quando vuoi!" Mi disse ed io guardandolo dissi "Davvero!?" Lui annui e lo strinsi forte in un abbraccio che sembrava non terminare, perché lui continuava a stringermi.
Restammo nella casetta sdraiati sul tappeto a fissare da una piccola apertura il cielo che continuava a cambiare colore; d'un tratto mi sentì sfiorare la mano e poi Blake me la prese E se l'appoggiò sul suo petto: Il mio cuore batteva fortissimo come non mai, ma cercai di rimanere calma per non far notare la mia agitazione. Sentivo il suo cuore battere ed il mio andare ancora più veloce.
Per un altro quarto d'ora restammo cosi, a fissare il cielo, 'senza dire niente ma a sentire tutto', poi rientrammo in casa e cenammo insieme a Alexia e Kendall, a cui raccontammo cosa avessimo fatto durante la giornata.
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I hate you I love you❤
Romancebiografia di un'adolescente che affronta diverse difficoltà dopo essere stata adottata in una famiglia. Katie pensa che la sua nuova vita dall' adozione sarà tutta 'rose e fiori', ma non sarà per niente così; si troverà ad affrontare problemi di qu...