"Vivi, sono tornata!" grido, buttandomi sul divano di pelle del salotto.
"Allora, com'è andata oggi?" mi domanda, seguita da Ginger che mi salta addosso.
"Indovina? Il fratello di Logan si trasferisce qui!" sbuffo, schifata al solo pensiero, accarezzando le orecchie scure della cagnolina.
"Il piccolo Dylan? Voi due eravate delle pesti! Chissà se vuole ancora diventare un musicista..." commenta, toccandosi il mento, come per ricordare quei tempi.
Eh già, io e Vivi ci conosciamo da quando ne ho memoria.
"Io ero un'adorabile, dolce, bambina: quello era un mostro! Ti ricordi di quando mi ha appiccicato la gomma da masticare nei capelli e me li sono dovuta tagliare? Ho girato con quel caschetto storto per mesi!" borbotto, irritata dal solo ricordo.
"Non ti stava poi così male; e mi pare che anche tu gli abbia messo lo spray al peperoncino nello shampoo: quando gli è finito negli occhi l'irritazione gli è durata per giorni... Ma ora sei cresciuta, hai due anni in più di lui e devi dare il buon esempio" mi fa notare, sistemandomi la felpa che è leggermente storta.
"Bau!" abbaia la cagnolina.
"Ginger, almeno tu sii dalla mia parte! Logan vuole che mi comporti bene, cosa dovrei fare?" mi lamento, prendendo uno yogurt dal frigo.
"Immagina di dover parlare con il signor Olsen..." mi suggerisce Vivianne, guardandomi dritta negli occhi dai suoi occhiali rettangolari.
Ha un look così all'antica, ma ha appena 30 anni.
I capelli castani sono in netto contrasto con gli occhi marrone-verdastri, ancora allegri e pieni di vita, circondati da qualche piccola rughetta, appena accennata.
"Davvero? Così...'formale'? E va bene. Ah, stasera Logan mi ha invitato a cena da loro, hai la serata libera" le faccio l'occhiolino, coccolando Ginger.
"Ehi, tu non sei il mio capo! Inoltre il signor Olsen mi ha ordinato di badare a te" stringe gli occhi a due fessure.
"Tranquilla, 'il signor Olsen' non lo saprà. A proposito, lui e la mamma tornano stasera?" chiedo, cercando di mostrarmi indifferente mentre accarezzo la cagnolina, abbassando lo sguardo, speranzosa.
"Ecco...Stanno lavorando ad un caso difficile e..." conosco già le parole che sta per dirmi.
"Hanno molto lavoro da fare, lo so, lo so...Vado a studiare" sospiro, delusa, come sempre.
"Amy..." prova a fermarmi Vivi, ma non la ascolto.
Salendo le scale mi fermo a guardare le dimensioni di questa grande e solitaria villa.
E' proprio vero che i soldi non fanno la felicità.
Dopo aver studiato prendo in mano il cellulare, tra mezz'ora devo essere da Logan.
Ho una richiesta d'amicizia su Facebook: Karen Johnsons.
La accetto subito e, dato che sono già pronta per uscire, mi fermo a guardare il suo profilo.
Che strano, non ci sono post.
Eppure c'è scritto che è iscritta da quasi 3 anni.
Non sono l'unica ad essersene accorta.
"E ti pareva..." commento, notando cosa ha scritto quella serpe di Samantha Peregrin.
Anche se è solo al primo anno, questa sembra molto più grande ed è una vera arpia!
Basta leggere cosa ha scritto sulla bacheca di Karen: 'E così questa è la nuova arrivata? Qualcuno potrebbe spiegarmi perchè questa contadinotta scialba del Montana sembra spuntata da nulla? Che cosa nasconde, a parte un'evidente mancanza di stile?'
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Younger Now (#Wattys2020)
Teen FictionIo mi chiamo Amethyst Olsen, ma per tutti sono semplicemente Amy. Sono una ragazza di 16 anni come le altre,se non fosse che ho un problema: sono innamorata da un vita del mio migliore amico, Logan, ma io so che mi ricambia! La mia vita si divide tr...