39. E se non fosse così?

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"Questa da Dylan non me l'aspettavo..." commenta Vivianne, dopo averci portato la merenda, a me, a Karen e a Log.

"Ma te sei sicura che ti abbia chiusa lei lì dentro? Voglio dire, sembrava così...Gentile e indifesa..." mi domanda la mia amica, affondando il cucchiaino nel gelato alla vaniglia.

"Non dirmi che ti sei fatta ingannare pure tu da quella stupida farsa! Karen, pure te sei un'attrice, dovresti capire quando una persona finge." Ribatto a denti stretti prende domi le tempie tra le dita, massaggiandole.

"Lui le ha creduto subito..." mormoro, con voce strozzata.

"Da quel che mi ha raccontato, lei è stata la sua prima amica una volta arrivati a Seattle, lo ha sempre aiutato e protetto, quindi ora lui si sente in dovere di fare lo stesso..." ipotizza Logan, disteso sul mio letto a guardare il soffitto.

"Oppure lui ricambia i suoi sentimenti...Beh, che si divertano a cantare insieme" commento, serrando i denti.

"Non dovevi lasciare la band, Amy, tu adori cantare!" Mi rimprovera Vivi, tenendo in braccio Ginger.

"Continuerò a farlo sotto la doccia, non mi importa" fingo indifferenza, scrollando le spalle.

"A me la faccenda continua a sembrare assurda..." commenta Kiki.

"Ma voi mi credete almeno?!" Sbraito, stressata.

"C-certo che sì" boccheggia lei, impaurita.

"Io starò sempre al tuo fianco, lo sai" mi si avvicina Logan, prendendo le mie mani tra le sue.

Cos'è questo affetto da parte sua?!

Noto che lo sguardo di Karen si fa più serio.

"Allora dimmi di cosa parlavate tu e Alex." Ribatto, decisa, guardandolo nei suoi occhi nocciola.

Sospira ed abbassa il capo.

"Ci lasciate un attimo da soli?" Domanda alla sua ragazza e a Vivi, senza voltarsi verso di loro.

"Ma certo. Karen, tesoro, vieni di sotto che ti do altro gelato" sorride amabilmente la donna.

Kiki non risponde, ma fissa il ragazzo intensamente, come se volesse dirgli qualcosa, ma poi segue Vivianne al piano di sotto.

"Lei ha...Iniziato a dire che io non ho mai pensato a te come ad una possibile fidanzata..." sputa il rospo lui, a disagio.

"Capirai che novità!" Sdrammatizzo, roteando gli occhi al cielo.

"...inoltre ha detto che se non l'ho mai fatto è perché in realtà io sono innamorato di te e questo pensiero mi coglie impreparato e mi spaventa." Aggiunge poi, guardandomi serio.

Non riesco a trattenermi e scoppio a ridergli in faccia, buttando la testa all'indietro.

"Cos'hai da ridere?" Bofonchia, preso alla sprovvista.

"Scusami, è che questo è davvero assurdo, persino per quella pazza!" Mi asciugo una lacrima e provo a tornare seria, cosa assai difficile.

"Già...Scusami ma ora devo andare a casa, ci vediamo domani a scuola" mi sorride e se ne va.

E io che pensavo fosse qualcosa di serio!

Il giorno seguente sono tutti in defibrillazione per la festa organizzata da chi se non dal re del liceo: Finley, chiaro!

"Olsen, Johnsons!" Corre incontro a me e alla mia amica, mentre percorriamo il corridoio scolastico.

"Tutto ok?" Domanda la mia amica, vedendolo così affannato.

Younger Now (#Wattys2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora