30. È un appuntamento?

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Non sono mai stata così in imbarazzo in tutta la mia vita!

Per tutto il tragitto c'è un silenzio di tomba, tanto che Samantha, seduta davanti, scruta dallo specchietto retrovisore ogni movimento mio e di Dylan.

Per di più anche William fissa il nano come per dire:'Ad Amy piace un ragazzo più piccolo di lei? E io che la credevo una tosta!'

Ok, forse mi faccio trasportare troppo dall'immaginazione...o dalla paranoia?

Le uniche parole che si sentono sono quelle di Dyl che spiega al rosso dove abita.

Dannazione Logan, proprio oggi dovevi lasciarlo a piedi?!

"Senti Amy, sei libera venerdì sera?" Chiede, improvvisamente, Will.

"Willy!" Lo rimprovera la sorella, disgustata.

"Ehm, penso di sì, perché?" Ribatto, fissando i suoi occhi ambrati dallo specchietto.

"Mi chiedevo se ti andasse di andare da qualche parte, insieme...
Sai, praticamente tutti quelli che conosco sono fuori città per studi o altri lavori...Se non vuoi, non importa" si affretta a precisare, imbarazzato, mentre la sorella incrocia le braccia e scuote la testa, in segno di disapprovazione.

Mi sta chiedendo di uscire?

Ma no, ha detto che semplicemente non ha con chi uscire e quindi ha pensato a me.

Mi volto a guardare Dylan, ma non è minimamente toccato dalle nostre questioni, anzi è divertito dalla situazione.

Cosa lo farà divertire tanto ancora non l'ho capito, però.

"Sì, d'accordo, si può fare." Confermo, sorridendo e grattandomi la nuca, sotto lo sguardo sorpreso degli altri 2.

Vedo che il nano sta per dire qualcosa, ma Will lo anticipa:"Dalton, siamo arrivati!"

"Il mio nome è Dylan, non è difficile da capire" ribatte il moro.

"In ogni caso siamo arrivati. Abiti qua, no?" Chiede William, quasi seccato.

"Mh..." grugnisce il nano, senza nemmeno ringraziare o salutare.

"Che idiota!" Esclamo, roteando gli occhi al cielo.

"Dylanuccio non è un idiota, tu lo sei!" Commenta, stizzita, la rossa, mentre il fratello riparte.

"Smettila di chiamarlo in quel modo, non state più assieme" la ammonisco, scocciata.

"Non ancora." Precisa.

"È strano: quando Dylan era cotto di te, tu non lo calcolavi; ora è esattamente il contrario." Penso ad alta voce.

"Ma non l'hai ancora capito che è la stessa fine che farai tu, Amy?" Fa una domanda retorica, guardandomi quasi con...tristezza.

"C-che intendi?"

"Se mai Dylan inizierà a provare qualcosa per te, accadrà solo quando tu deciderai di mollare e quel qualcosa non sarà mai sentimento vero, bensì bisogno di attenzioni. Ora scendi, sei a casa." spiega, guardando con malinconia il finestrino.

A vederla così sembra quasi ferita, come se Dylan le avesse davvero spezzasse il cuore...per colpa mia.

Impossibile, è lei quella cattiva, no?

"Parli come se non te la fossi cercata..." commento, a disagio.

"Davvero? Prova a metterti nella mia posizione: ero ossessionata dall'idea che tu volessi portarmrlo via e, alla fine, lo hai veramente, anche se non nel modo in cui avresti voluto." ribatte, con un sorriso amaro.

Younger Now (#Wattys2020)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora