Younger Now (#Wattys2020)

26. Famiglia al completo

10 secondi.

In 10 secondi si possono fare un'infinità di cosa: puoi baciare una persona, puoi ridere, puoi piangere, puoi trattenere il respiro, puoi respirare, puoi tirare uno schiaffo, puoi innamorarti, puoi disinnamorarti.

10 secondi, se vissuti bene, possono essere una vita intera.

Ma per me, questi 10 secondi sono quelli che mi separano dalle vacanze estive.

"E fu così che Dante rivide, dopo anni, Beatrice, nel Paradiso..." la professoressa di letteratura continua a spiegare fino agli ultimi secondi.

9 secondi.

"Che farai quest'estate?" Domanda Log a Karen.

8 secondi.

"Aiuterò mia mamma nel negozio di alimentari, e voi?" Chiede lei a sua volta.

7 secondi.

"Io andrò in spiaggia a rimorchiare" risponde Ethan, affianco a lei, intromettendosi.

6 secondi.

"...Finley, Johnsons, silenzio!" Li rimprovera la vecchia.

5 secondi.

Dylan deve ancora dirmi della chiacchierata con suo padre di quella volta.

4 secondi.

Fuori dal finestrino una farfalla variopinta si posa sul ramo di un ciliegio.

3 secondi.

Chissà cosa starà facendo Dyl, in classe con Samantha.

2 secondi.

"E tu, Log?" Precisa Karen, ridendo.

1 secondo.

"Ah mi ero dimenticato di dirvelo: io e Dyl andremo a Seattle per tutta l'estate"

La matita mi cade dalla mano, suona la campanella, ma per me è come se il tempo si fosse fermato.

"Per quanto?" Domando, con un fil di voce.

"Penso per tutta l'estate" risponde lui, tra la marea di studenti che lanciano libri, fogli e si danno alla pazza gioia.

3 mesi.

Se 10 secondi possono essere una vita, 3 mesi sono una vera e propria eternità.

Provo a dire qualcosa ma le parole mi si bloccano in gola.

"Estate!" Ci corre incontro Dyl, tutto allegro, mettendo un braccio attorno alle spalle del fratello.

E ci credo che è allegro, rivedrà suo padre dopo quasi due mesi in cui ha viaggiato per il mondo.

Come posso anche solo pensare di privarlo di questo?

"E tu, Amy?" Karen mi riporta con i piedi per terra.

"Mh?" Domando, mentre attraversiamo i corridoi.

"Ma mi ascolti? Cosa farai quest'estate?" Insiste lei, alzando gli occhi al cielo.

"Come ogni anno: starò chiusa in casa a guardare serie tv e a dormire" scrollo le spalle, felice tutto sommato.

"Tu sì che sai come divertirti" mi punzecchia il nano.

"Vai a Seattle, ho sentito" non mi sforzo nemmeno di sorridere, non ne ho voglia.

"Eh? Ah...Sì, forse, dipende da stasera" mormora, seccato.

"Cosa c'è stasera?" Chiedo, curiosa.

"Ecco..."

"Ragazzi, ho un'idea: i miei hanno una casetta in riva al Lago Tenaya, che ne dite se ci andiamo?" Propone Jackson, sbucando fuori da nulla.