"Ma io dico: hai avuto un'intera estate, Amy, e non sei arrivata a nulla con Dylan!" Karen batte i pugni sul tavolo della mensa, innervosita.
Buon primo giorno di scuola a me!
Guardo tra la massa di studenti, in cerca di Dyl e Jackson, ma non si fanno vedere.
Che palle, venerdì abbiamo la prima esibizione del nuovo anno scolastico e ancora non sappiamo il tema della sfida!
"N-non è colpa mia...Ci ho provato in piscina, al cinema, a casa sua...Ma il bastardo non cede!" Ribatto, incrociando le braccia al petto.
"E quindi che farai?" Chiede Log, mordendo una mela.
"Ah, bello mio, io non demordo!" Esclamo, alzandomi in piedi, per poi risedermi appena mi accorgo che alcune persone mi stanno fissando.
"Ma ce la fai a non renderti ridicola?" Sospira, alle mie spalle, il nano.
"Mi sa di no..." ammetto, con un sorriso sghembo.
"Lascialo perdere, è nervoso perché oggi ha una partita di basket importante!" Annuncia Jackson, sedendosi di fronte a me, per far stare Dylan al mio fianco.
Jay, ti adoro!
"È vero! A che ora?" Domanda suo fratello.
"Non ve lo dico. Non voglio nessuno attorno, rischiereste di distrarmi." Ribatte, rude, fissandomi.
"Chi, io? Ma se sono così silenziosa e innocua..." mi fingo offesa.
"Come no, già ti ci vedo a far scappare tutte le mie fan con i tuoi modi maneschi..." borbotta, ridacchiando.
"Stai zitto!" Gli tiro uno schiaffetto sulla testa.
"Non hai fatto altro che darmi una pettinata"
"Beh, tanto peggio non potevo fare."
"Chi disprezza compra, giusto?"
"Gne gne gne" gli faccio il verso.
Ho 16 anni e gli ho davvero fatto il verso?
O mio Dio qualcuno mi tiri una sberla, vi prego: perché mi comporto sempre così quando attorno c'è lui?
"Hey, Dylanuccio!" Arriva Samantha, sfoderando un vestito cortissimo da primo giorno di scuola, seguita da Marisol.
Non la vedo da due mesi e avrei preferito continuare a non vederla.
"Ciao, Sam, Marisol" sospira il ragazzo, come se fosse esausto.
"Oh, ci sei pure tu, Amethyst. Sei così invisibile che non mi sono accorta della tua presenza, così come nemmeno Dylanuccio si è accorto che hai una cotta per lui..." punta i suoi occhi da gatta neri come il carbone verso di me.
"Mi chiamo Amy..." ringhio, a denti stretti.
"Samantha, sparisci" le intima Karen, vedendomi stringere i pugni dalla rabbia.
Amy, contieniti, altrimenti rischierai di farti sanguinare la mani.
"E dimmi: com'è essere rifiutate da uno più piccolo di te?" Sta praticamente urlando, tanto che molti si girano a guardare la scena, ridendo sotto i baffi.
Mi alzo in piedi, sull'orlo di una crisi isterica, con i pugni ancora serrati e sbattuti con forza sul tavolo.
"Sam, ci vediamo dopo, dai" persino Dylan prova a liquidarla con un gesto della mano, vedendo la mia furia.
"Sam, a-andiamo" l'amica la tirarla per la manica, inutilmente.
"Sai, Amethyst, io sono riuscita a pomiciare con Dylan il primo giorno quando l'ho conosciuto; tu nemmeno dopo 10 anni!" Inizia a ridere di gusto.
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Younger Now (#Wattys2020)
Novela JuvenilIo mi chiamo Amethyst Olsen, ma per tutti sono semplicemente Amy. Sono una ragazza di 16 anni come le altre,se non fosse che ho un problema: sono innamorata da un vita del mio migliore amico, Logan, ma io so che mi ricambia! La mia vita si divide tr...