Indovinate chi è in ritardo il giorno della sfida? Amy Olsen, chiaro!
"Hai sognato Dylan, questa volta?" Ridacchia Vivi, appena scendo in cucina, sorseggiando del caffè macchiato.
"Ma smettila, stiamo pur sempre parlando di un 14enne, Dylan per giunta!" Mi lamento, cercando le chiavi per l'auto, da tutte le parti.
Sul tavolino dell'ingresso: niente; su quello del salotto: niente; sul mobiletto della cucina: niente.
Ma dove le ha messe Vivianne!
"Ah, tua mamma è arrivata tardi ieri sera e se l'è portata con sè, oggi devi andare a piedi" mi spiega lei, leggendo le notizie dal tablet, con estrema tranquillità.
"Cosa?! E me lo dici ora? Corro!" Esclamo, facendo per uscire inciampo ma mi rialzo di scatto: non ho tempo per essere goffa!
Devo farmi 15 minuti di strada in 5 minuti: è la fine!
Di norma ho la velocità di in bradipo, senza contare il fatto che odio correre, inoltre è impossibile!
Se avessi saputo prima che l'auto era inutilizzabile avrei chiesto a Logan, ma sarà di sicuro già a scuola, insieme a tutti gli altri che mi aspettano per la prova generale.
Inizio a camminare a marce forzate, cercando di non sudare troppo, che schifo, ma nemmeno di cadere, per non rischiare di perdere altro tempo.
"Vuoi un passaggio?" Sento un rumore di bicicletta dietro di me e mi volto di scatto: il nano.
"Come?!" Non lo sto nemmeno ascoltando, per la fretta.
Guardo l'orologio: non ce la farò mai!
"Ti sei svegliata tardi pure tu? Pensa che a me Logan ha lasciato a piedi!" Borbotta, rallentando per stare al passo con me.
"Allora, vuoi salire?" Aggiunge dopo, innervosito.
"Ma non hai il porta pacchi" gli faccio notare, irritata.
Ma questo deve farmi perdere tempo proprio adesso che non ne ho?!
"No problem: ti porto sul manubrio" scrolla le spalle.
"Ahahah scherzi, vero? Se salgo sul manubrio, quello si rompe di sicuro" non è che io sia proprio una piuma, in parte è dovuto alla mia altezza, ma in parte è proprio colpa della ciccia che ho in più.
"Che palle che sei, allora fattela a piedi!" Esclama, sgommando via.
"Okay, ci salgo!" Gli urlo dietro, disperata: ormai la campanella starà per suonare, tanto vale tentare il suicidio!
Torna indietro, gonfiando il petto, da gran gradasso qual è.
Lo guardo titubante ma alla fine, in qualche modo, riesco a salire mio malgrado.
"Come pensi di fare, mancano 2 minuti all'inizio della prima ora" mi lamento, guardandolo storto, mentre abbraccio il mio zaino viola.
"Me ne basta 1" scrolla le spalle, mi guarda in maniera perfida e parte.
Il problema è che va veloce.
Molto veloce.
Così veloce che superiamo anche alcune macchine.
"Rallenta, Dylan, rallenta!" Grido, terrorizzata, coprendomi gli occhi con le mani, mentre per poco non prende sotto una povera vecchietta.
"Hai paura? Scarsona!" Si prende gioco di me, pedalando ancora più veloce.
"Dylan Martin, ti giuro che se ne esco viva ti strozzo con le mie mani!" Lo minaccio, guardandolo dal basso, dato che non ha il sedere poggiato sulla sella, ma lui pedala incessantemente, senza badarmi.
STAI LEGGENDO
Younger Now (#Wattys2020)
Ficção AdolescenteIo mi chiamo Amethyst Olsen, ma per tutti sono semplicemente Amy. Sono una ragazza di 16 anni come le altre,se non fosse che ho un problema: sono innamorata da un vita del mio migliore amico, Logan, ma io so che mi ricambia! La mia vita si divide tr...