Non riusciva ancora a crederci: seriamente sabato sarebbe uscita con Mika? Con quel ragazzo che ogni volta che vedeva le provocava strane sensazioni ma lei continuava a chiamare 'amico'? Stava succedendo tutto troppo in fretta, qualcuno doveva fermare tutto per un istante. "Forse pattinando riuscirò a staccare la spina da questo bellissimo casino" si disse Luna mentre entrava nel palazzetto e dopo nello spogliatoio a cambiarsi. Appena entrò nella pista vide che, vicino al parapetto, Roby stava parlando con un ragazzo. Alto poco più di lei, capelli castani... quando si girò per poco non cadde. "Ciao Shawn. Che fai qui?" "Ahah che domande sono? Faccio lezione" rispose lui ridendo. "Dai non trattarla così, è arrivata adesso non lo sa il vero motivo" commentò Roby. "Eh? Si può sapere che state dicendo? Ho avuto una giornata carica di emozioni o mi dite che succede o so già che farò una pessima lezione". Per tutta risposta il suo insegnante le mostrò un foglio. "Una gara? Tra due mesi qui nel palazzetto?" domandò sgranando tanto d'occhi. "Esatto. E il vincitore parteciperà ai campionati regionali che si terranno al PalaIce" aggiunse Shawn. A Luna brillarono gli occhi: il PalaIce era un palazzetto grande il doppio del loro, le grandi star del pattinaggio erano andate lì. "Chi passerà i campionati potrà andare come tirocinante in Inghilterra per tre settimane in una scuola di pattinaggio come assistente degli insegnanti" concluse Roby riprendendosi il foglio. "Accipicchia!" riuscì a dire la ragazza. Non aveva grandi ambizioni ma voleva allenarsi duramente per quest'occasione. "Comunque.... per la gara si dovranno preparare due pezzi. Un singolo e uno in coppia" "E.... deduco che il mio compagno sarà Shawn vero?" fece Luna guardando vero il ragazzo dagli occhi castani. "Brava. Per ora non so ancora che brani assegnarvi ma penso sia giusto che iniziate a pattinare insieme" disse Roby.
La lezione passò abbastanza in fretta, Shawn non era niente male come pattinatore, anzi qualche volta l'aveva sollevata e Luna si era stupita della sua resistenza (l'unico che aveva provato a sollevarla era stato Roby, ma lui aveva anni e anni di esperienza). Stava per andare spedita verso casa quando il ragazzo la fermò: "Luna aspetta, ti volevo ringraziare per la lezione. Mi sono divertito un casino poi tu pattini benissimo" "Dai Shawn non farmi arrossire" ribatté la ragazza distogliendo lo sguardo. "Comunque grazie.... ci vediamo domani a scuola. Se ci incontriamo ovvio". Stava per andare sul serio ma sentì che qualcosa la tratteneva. Quale fu la sua sorpresa quando scoprì che Shawn LE TENEVA LA MANO. "Aspetta.... un'ultima cosa... sabato sera sei libera?". Luna si sentì avvampare e d'istinto pensò che la sua trovata con Matt era stata la più grande botta di culo della sua vita. "Ehm no scusa ma.... esco con Mika. Quel ragazzo.... quello che era venuto davanti a scuola poi è scappato e beh... ci siamo chiariti". "Ah capisco. Deve piacerti molto dal tono con cui ne parli". La mora pregò di non diventare del colore della sua giacca rossa. "Ahahahaha ma che diciiii siamo solo amici semplicemente vogliamo conoscerci meglio. Scusa ma devo proprio andare ciao ciaooooo" disse in completo imbarazzo. Scivolò via dalla stretta del ragazzo e corse via col cuore a tremila, lasciando Shawn solo con un unico pensiero: 'Luna, ti conosco da poco ma l'ho capito cosa provi per quel Mika. Ma sappi che io non mi arrendo, ti osservo da molto e presto sarai mia'.
Il giovedì e il venerdì erano passati come delle folate di vento, e finalmente era arrivata la fatidica serata. Luna aveva pensato a tutto da sola, si sentiva troppo in imbarazzo a chiedere consiglio a Paloma, e di certo non voleva parlarne con Lisa e Sandy, con le quali ormai parlava poco o niente. E adesso eccola lì, nel suo vestito nero, chiodo nero con bottoni dorati e stivaletti neri con stelline grigie, mentre aspettava il suo.... CAVALIERE. 'Cavaliere? Luna, sei forse impazzita?' si chiese scrollando la testa. Appena sentì il campanello suonare si drizzò come un'antenna e corse al citofono. "Luna sono Mika" "Ah ehm sisi arrivo subito" rispose in tutta fretta recuperando la borsa e riavviandosi i capelli. Sabina quella sera aveva una cena di lavoro quindi Mika sarebbe stato il suo autista, per tutta la serata. Appena comparve sulla soglia il ragazzo sgranò tanto d'occhi: "Wow se sei bella! Quale onore" commentò lisciandosi una manica della giacca scozzese. "Ahah grazie, anche tu sei molto elegante stasera" "Solo per te milady. Andiamo? 'La lanterna' ci aspetta" rispose lui aprendole la portiera del passeggero. "Non serve tanta formalità. Dopotutto è una serata TRA AMICI no?" disse Luna chiudendo la portiera da sola. 'Solo tra amici?' domandò il cuore di Mika mentre saliva in macchina. Quando arrivarono a 'La lanterna' presero posto in uno dei tavolini della veranda per l'apericena. Era tutto meraviglioso: scherzavano, parlavano del più e del meno, ma c'era sempre qualcosa che mancava. Dopo cena decisero di fare una passeggiata per il percorso pedonale illuminato da lanterne. "Sul serio è una serata troppo bella erano anni che non mi divertivo così grazie Mika" disse ad un tratto Luna sorridendogli. Lui d'istinto le prese la mano. DÉJA VU IMPROVVISO! Il rossore tornò sulle guance di Luna ma più violento. "Mika, scusa ma..." "Tranquilla. Io... volevo solo dirti quanto conti per me Luna. Sei la prima dopo i miei fratelli che non mi considera un pazzo strano e fuori di testa e.... sinceramente vorrei che passassimo più tempo insieme". C'era altro, la ragazza lo sentiva. Sentiva l'aria attorno a loro estremamente pesante. La tensione aumentò quando Mika iniziò ad avvicinarsi a lei. D'istinto chiuse gli occhi. Ecco, c'erano quasi, sentiva il suo profumo sempre più vicino.....
"Mika, finalmente ti ho trovato!!"

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Io e te. Sole e luna
FanfictionLa vita di Luna sembrava una cosa normale, finché nella sua scuola non arriva Michael Penniman, meglio conosciuto come Mika. Ragazzo bellissimo ma molto riservato, Mika sembra nascondere un segreto, un segreto che Luna vuole scoprire. A poco a poco...