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Le venne in mente la sera stessa, quando stava segnando le date dei due.... incontri sul calendario. In quel momento desiderò che il pavimento la inghiottisse, sentiva le braccia cadere e aveva una voglia matta di urlare (peccato ci fosse sua madre al piano di sotto). "Stupida stupida stupida e ancora stupidaaaa!!!!" si disse scuotendo la testa e segnando a malincuore I DUE APPUNTAMENTI. Perché alla fine cos'altro erano? Almeno, quello tra lei e Mika era un appuntamento, ma con Shawn? Senza accorgersene aveva posato lo sguardo sui suoi pattini vicino ad una mensola. "SHAWN COS'È PER ME?" si domandò Luna, pensando anche alla gara che sentiva sempre più vicina. 'In The air tonight', così si chiamava il suo pezzo singolo. Ma ne mancava ancora uno.... "L'ESIBIZIONE IN COPPIA! È questo ciò che mi spaventa" pensò buttandosi sul letto e ripensando a Shawn che quella domenica l'aveva abbracciata forte, era molto (troppo) sollevato dal fatto che suo padre le avesse SOLO DATO UNA PEDATA SULLA SCHIENA. "A proposito di papà.... chissà come si è risolta la cosa. Non me ne dovrebbe importare dopo quello che ha fatto, però vorrei proprio sapere che ne è stato di lui dopo che la polizia l'ha portato via". Troppi pensieri le invadevano la testa, ma solo uno le faceva piacere: MIKA. Ora era certa dei sentimenti per lui, e di sicuro anche lui era innamorato, altrimenti NON LE AVREBBE PRESO LA MANO. Ma in tutto questo c'era un'altra persona che la preoccupava più di tutte, ovvero MATT GILBERT. Non l'aveva seguita e quel giorno a scuola non le aveva dato fastidio. Che ci fosse sotto qualcosa o qualcuno? "Spero di no. Matt si deve dimenticare di me per sempre" concluse la ragazza prima di addormentarsi.

Il giorno seguente Luna arrivò a scuola abbastanza presto. Aveva un'importante verifica di matematica e voleva ripassare ancora qualcosa. Peccato che i suoi progetti stavano per sfumare completamente. "Ehi Verras". La ragazza si bloccò sulle scale: ecco LA VOCE DELLO SCOCCIATORE, che però per la prima volta l'aveva chiamata col suo cognome. "Matt, ciao come stai io bene scusa ma devo ripassare per una verifica ciao" disse tutto d'un fiato girandosi un secondo per poi riprendere a salire le scale. Purtroppo Matt fu più veloce di lei e le sbarrò la strada. "No dai aspetta, io... volevo parlarti di una cosa" "Senti se c'entra Camila non voglio sentire neanche il suo nome e sappi che dice un mucchio di stronzate e tutto quello che ha detto.... è falso". Luna stava cercando di scrollarselo di dosso ma la cosa sembrava molto complicata. Lo superò, stava per raggiungere la sua classe quando.... "ALLORA NON TI PIACE QUEL FINOCCHIO DI MIKA?". La ragazza si bloccò, come se le avessero tirato uno schiaffo inaspettato. "COSA CAZZO HAI DETTO??" urlò girandosi imbestialita e per fortuna non c'erano molti studenti nell'edificio. Andò verso Matt a grandi falcate e gli assestò un fortissimo schiaffo. "Vuoi la verità? Camila non ha raccontato tutte stronzate. SÌ, IO AMO MIKA, e a te non deve importare proprio niente e soprattutto non hai nessun diritto di offenderlo con insulti insensati. Lo sai perché non potrai mai essere il mio ragazzo? Perché prima devi uscire da quella massa di pecoroni che hanno paura ad avvicinarsi AI MIEI AMICI". Finalmente aveva trovato il coraggio di dirgli quelle cose, e tutto questo fu sentito anche da Sandy e Lisa che nel frattempo erano arrivate ed erano rimaste basite a fissare la loro amica. Luna si girò per andare in classe e prima lanciò uno sguardo inceneritore alle due ragazze della serie 'Osate parlargli o difenderlo e vi toglierò per sempre il saluto'.

Per le prime tre ore (anche dopo la verifica) Luna non parlò quasi, ogni tanto rispondeva a monosillabi. Però l'intervallo c'era e le toccava affrontare le domande della sua amica. "Ehi Luna si può sapere cos'hai? Mi sembri un sacco di cattivo umore e sai... NON DOVRESTI ESSERLO" disse Paloma facendo un cenno verso Mika che camminava poco avanti a loro. "Già.... ma sai durante i cambi di ora... ho sentito alcune ragazze che parlavano di quello che è successo stamattina" "Scusa ma cos'è successo stamattina?" domandò Mika che si era avvicinato. "Ecco...." iniziò la ragazza, ma proprio in quel momento PASSÒ MATT GILBERT. Successe tutto in poco tempo: si guardarono, lui abbassò lo sguardo e raggiunse un gruppo di ragazzi. "Accidenti! Come mai non ti ha fatto una corte spietata?" commentò Paloma quando uscirono in giardino. "Beh forse perché.... GLIENE HO DETTE QUATTRO" rispose Luna prendendo la mano di Mika che d'istinto la strinse. "Dovevo farlo. Io.... non sopporto che qualcuno insulti i miei amici" 'E il ragazzo che amo' aggiunse nella sua testa quando guardò Mika. "Ma... esattamente cosa ti ha detto?" chiese Il ragazzo curioso mentre si sedevano vicino ad un muretto. "Ecco.... su Paloma non ha detto nulla perché l'ho bloccato con uno schiaffone, però.... TI HA DATO DEL FINOCCHIO". A Mika suonò un campanello nella testa, anche Paloma sollevò la testa di scatto e i due fratelli si guardarono. "Che.... che succede?" disse Luna. "Ecco.... tu..." iniziò Paloma, ma il fratello la interruppe "Non ti devi preoccupare. Sai, anche nelle altre scuole mi prendevano spesso in giro per il mio stile... STRAVAGANTE e molte volte mi hanno detto che sono gay, ma tranquilla ok?" concluse riprendendole una mano. 'Perché ormai nel mio cuore ci sei tu, Luna' aggiunse guardando la ragazza. "Ehi ciao Luna!" gridò una voce MOLTO FAMILIARE. La ragazza lasciò la mano di Mika per alzarsi e salutare Shawn. "Shawn!! Come stai?" "Bene.... ehm posso parlarti in privato un attimo?" "Sisi fate pure" rispose Mika frettoloso. Si allontanarono di poco, il canadese aveva alcune cose importanti di cui parlare: "Allora.... la prima è per la gara di pattinaggio. Per l'esibizione in coppia stavo pensando di proporre la mia canzone. Sai.... QUELLA DEL PARCO". Luna annuì, come dimenticare quella prima volta in cui l'aveva osservato da lontano, con quella chitarra tra le mani e.... 'Ehi Luna ritorna sulla Terra!!' la richiamò una vocina. "Ok e poi?" "No nulla volevo confermarti che sabato, per la nostra uscita.... CI SONO e stavo pensando di portarti in un posto speciale. Tu non pensare a nulla basta che ci troviamo alle 19:45 davanti al parco va bene?" "Ehmmm.... sì" disse la ragazza al tempo stesso curiosa e preoccupata. "Ottimo" commentò il ragazzo, e prima di rientrare la baciò sulla guancia. Quando andò via Luna si accarezzò la guancia e mormorò: "Shawn, mi dispiacerà troppo spezzarti il cuore..."

Io e te. Sole e lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora