ANDREAS
L'ansia non fa che aumentare mentre scendo dalla scaletta dell'aereo. Quella ragazza... non ho riconosciuto la sua voce, ma è riuscita a non farmi dormire per tutta la notte, e anzi quando mi addormentavo sognavo LUI. I suoi riccioli, il suo sorriso, la sua risata inconfondibile. Mi è difficile pensarlo INSIEME A UNA RAGAZZA, soprattutto insieme a quella... SOLE? LUNA? Non ricordo esattamente il suo nome, ma una cosa è certa: deve farsi da parte! Deve capire che Mika è MIO. Dopo aver ritirato il mio piccolo bagaglio inizio a cercare il numero di Paloma. Due, tre squilli.... quattro, cinque... sto per riattaccare quando sento dall'altra parte: "Che cazzo vuoi, Andreas? Ti avevo detto di non farti più sentire!" "Ciao Paloma, anch'io sono felice di sentirti" "Vai al diavolo, sono a scuola e per poco la prof di inglese non mi scopriva. Dimmi quello che mi devi dire e poi attacca!". "Sono qui. DEVO VEDERE MIKA". Sento un interminabile silenzio, inizio a pensare che forse avrei dovuto essere più delicato, ma non c'è tempo per queste cose. "Che stai dicendo? Non lo sai che lui..." "Lui è molto confuso. So che sta con una ragazza, ma so anche che non riesce a smettere di pensarmi" dico ripensando a quella misteriosa telefonata. "E come fai a dirlo? Sei per caso un mago?". Mi mordo il labbro. "Questo... questo NON HA IMPORTANZA. Tranquilla, non ho intenzione di stare da voi, solo voglio parlare con Mika" "Senti Andy... io non so cosa dirti" mi risponde Paloma in evidente tensione. "Se vuoi parlare, fallo. Così ti renderai conto che lui è veramente felice con LUNA. Anch'io all'inizio ero scettica... ma adesso sono felice per loro". Riattacco, non ho intenzione di sentire altre idiozie. Il cuore mi batte fortissimo, io e Mika non ci siamo veramente lasciati.... dobbiamo risolvere le nostre questioni, e Luna deve andarsene per sempre.
________________________________"E poi dopo pranzo potremmo andare in biblioteca a studiare, poi torniamo a casa mia. Ho già avvisato mamma che sarai ospite a cena... ehi ma mi stai ascoltando?". Mika agitò una mano davanti al viso della sua ragazza, che sembrava persa nei suoi pensieri. "Eh? Sì certo, stavi dicendo di oggi dopo scuola, no?" "Sì, ma vedo che i miei piani non ti interessano. Che c'è, SEI GELOSA?" domandò il ricciolo facendo un cenno verso Shawn e Katherine che parlavano e ridevano tra loro. "Ma figurati! E poi sto con te perché dovrei essere gelosa?" fece Luna dandogli un bacio sulla guancia. In realtà troppi pensieri affollavano la sua testa, oltre a Shawn che sembrava divertirsi con quella ragazza a cui aveva già raccontato tutta la loro faccenda: Luna pensava anche ai suoi genitori, a sua madre a cui non aveva ancora detto di essere fidanzata, e a suo padre, di cui non sapeva nulla da quando era finito in carcere. "Amore, sicura che vada tutto bene?" le chiese Mika carezzandole un braccio. "Sisi... pensavo.... a mio padre. Vorrei andare a trovarlo, ma non credo che mamma approverebbe" "Se vuoi posso accompagnarti..." "No grazie" lo interruppe subito la ragazza. "Meglio che vada da sola, lui non potrà farmi niente. Ci saranno molti poliziotti e guardie nel carcere... solo, voglio capire perché ha tradito mia mamma quando sembrava sempre così innamorato di lei". Nel mentre arrivò anche Paloma, che aveva trovato una coda infinita alle macchinette. "Sorellina, per caso qualcosa non va?" domandò Mika guardando la faccia un po' sconvolta di Paloma. "Già, dopo inglese sei come ammutolita... per caso era JASON che cancellava il vostro appuntamento di stasera?" "Ma che dici Luna!!" esclamò la mora arrossendo di colpo. "Ho capito: panico da primo appuntamento. Mika, ti dispiacerebbe lasciarci sole? Sai com'è, sono questioni da donne...". Il ricciolo alzò gli occhi al cielo, e prima di andarsene baciò Luna sulla fronte. "In realtà, Luna, sono preoccupata per te..." fece Paloma quando suo fratello fu abbastanza lontano. "Per me? Per caso... c'è qualcosa che dovrei sapere su Mika?" 'Sì, che è gay e che il suo fidanzato mi ha chiamato e vuole farti nera!'. La vocina interiore di Paloma sembrò gridare quelle parole, ma la ragazza non poteva, NON VOLEVA fare questo alla sua amica visibilmente innamorata e felice per la sua storia con Mika. "No, non c'entra mio fratello... io... PARLO DI SHAWN" "Cosa c'entra Shawn in tutto questo?" domandò la ragazza perplessa. "Ecco..." balbettò Paloma girandosi verso Shawn e Kate, che si dirigevano all'interno della scuola. "Semplicemente non voglio che ti intristisca vedendo Shawn con quella ragazza, anche perché STAI CON MIKA, e se hai scelto lui QUELLA SERA un motivo ci sarà... o mi sbaglio?" "No, non sbagli" rispose Luna atona. "Però?" 'Però non riesco a vedere Shawn felice con un'altra ragazza'. "Però niente, mi dà solo fastidio che parli con una sconosciuta a cui ha raccontato tutta la nostra storia" rispose la mora dandosi della bugiarda. "Ma dai, te l'ho detto io sono preoccupata per te... non devi pensare a queste cose. Me l'hai detto anche tu: voi sarete buoni amici che condividono la passione per il pattinaggio" "Già, BUONI AMICI..." mormorò Luna, e ringraziò il suono della campanella in quel momento. "Dai, andiamo in classe sennò la prof di matematica ci lincia" fece Paloma prendendola sottobraccio. L'ansia non se n'era ancora andata, aveva troppa paura di veder spuntare Andreas da qualche parte.
Aveva passato qualche ora in biblioteca con Luna e suo fratello, poi era tornata a casa: era quasi ora di prepararsi per la sua uscita con Jason Pennies, un ragazzo che le si era avvicinato solo per dirle che aveva una scarpa slacciata, ma che poi aveva finito per invitarla al cinema. 'Pennies Penniman... i nostri cognomi sono quasi uguali, chissà che non funzioni davvero' pensò ad un tratto la ragazza mentre si sistemava i capelli. Paloma credeva abbastanza ai cosiddetti segni del destino, magari Jason sarebbe riuscito a farle passare quell'ansia di trovarsi Andy da qualche parte. Era quasi pronta a uscire quando SUONÒ IL CITOFONO. Guardò l'orologio, forse erano Mika e Luna. 'Sicuramente mio fratello avrà dimenticato le chiavi, a volte mi chiedo dove abbia la testa' si disse mentre schiacciava il tasto per rispondere. "Sì chi è?" "SONO IO, ANDREAS!". A Paloma si gelò il sangue nelle vene. "Che... che diavolo ci fai qua?" "Non mi fai neanche entrare? Sono una specie di mostro per caso?". La ragazza sospirò e premette il tasto che apriva il cancelletto. "Permesso..." "No, non è permesso per te. Cosa fai qua?? Mio fratello e LA SUA RAGAZZA stanno per arrivare, e anche tutta la mia famiglia. In più io devo uscire" fece Paloma non appena Andy entrò in casa. "La sua ragazza? Ma non farmi ridere..." "Non capisco perché non vuoi credermi... io ti ho sempre sostenuto, Andy, ma non posso farci niente. Mika è mio fratello, voglio vederlo felice, e se è felice con Luna né io né te possiamo farci qualcosa". Il biondo non la ascoltava, non voleva saperne di andarsene, tanto che si sedette sul divano con gli occhi fissi sulla porta. "Non me ne andrò finché non vedrò Mika e la sua... nuova fidanzatina". Il modo con cui menzionò Luna fece salire a Paloma una rabbia assurda, se fosse stata più forte e più alta avrebbe preso Andreas e l'avrebbe sbattuto fuori da casa sua. "Primo, non parlare così della MIA AMICA. E secondo, io adesso devo uscire, ho un appuntamento, quindi se te ne vuoi stare da solo a vedere come il tuo EX è felice, va bene, ma te l'avevo già detto di andartene e farti da parte" "Pensi che io abbia ascoltato quel tuo messaggio?" chiese spavaldo Andy alzandosi dal divano. "Credi che io sia così stupido da credere a una simile cazzata?? Mia cara Paloma, si vede che tu non sei mai stata fidanzata. Un MOMENTO DI CRISI non significa una rottura definitiva, io voglio chiarire le cose con Mika, se sarà necessario mi trasferirò più vicino, ma sappi che io LO AMO, e non rinuncerò a lui per i suoi capricci" 'Wow, che ragazzo risoluto' pensò la ragazza, si vedeva che lui era veramente innamorato. Nel mentre si sentì il cancelletto sbattere. "Questi SONO LORO. Sai che ti dico? Io me ne vado prima che..." TROPPO TARDI. Appena Mika aprì la porta di casa, si trovò davanti sua sorella e... "ANDREAS??? Che cazzo fai qua?" "Oh Mika, sapessi quanto mi sei mancato" fece il biondo correndo ad abbracciarlo forte. Quell'abbraccio durò poco, perché Luna prontamente si intromise tra i due: "Eeeehi bellezza, che pensi di fare col MIO RAGAZZO? Guarda che so tutto di te, e comunque rispondi, cosa fai qua?" gli domandò stringendo un braccio di Mika. "Lo so io, SEI STATA TU PALOMA!" disse il ricciolo puntando il dito contro la sorella che, con voce tremante, rispose: "No... no io... ti giuro che non c'entro anzi io STAMATTINA gli ho detto di non venire e di andarsene ma..." "STAMATTINA? Allora sei tu che l'hai chiamata!!" gridò Mika sempre più furioso. "Amore, calmati..." mormorò Luna sperando che non scoppiasse una rissa. "NON CHIAMARE AMORE IL MIO RAGAZZO, BRUTTA ZOCCOLA!!" urlò Andreas spingendo via Luna. "Non ti permetto di parlarle così! Vattene io non ho nulla da dirti!! Penso di essere stato abbastanza chiaro quando ho detto che..." "Tutte balle, Mika!" lo interruppe Andy. "Io lo so che mi ami, ammettilo tu stai con quella lì..." "LUNA" puntualizzò la mora sul punto di mollare un ceffone a quel presuntuoso. "Insomma, tu stai con lei PER PIETÀ, è l'ennesima ragazza che si innamora di te ma che tu non hai mai considerato perché..." "ORA BASTA!!" urlò Mika, e fece una cosa inaspettata: SCHIAFFEGGIÒ ANDREAS. Si sentì un colpo secco per tutta la casa. Luna non capiva più niente, quindi lei era UNA FRA TANTE? O forse no? Sentiva la testa sul punto di esplodere e per questo si aggrappò a Paloma per non svenire. "Come ti permetti di venire qui e dire queste cose? Guarda come ti sei ridotto, solo perché NON RICAMBIO I TUOI SENTIMENTI ti sei presentato a casa mia, hai spaventato mia sorella, hai insultato Luna, la cosa più bella che mi sia mai successa, e tutto perché? PER LA TUA CAZZO DI GELOSIA, perché non capisci che....". Non finì di parlare perché Andreas lo interruppe CON UN BACIO: un bacio che gli fece provare sia repulsione che piacere, voleva staccarsi ma voleva anche abbracciare il biondo. La porta che sbatteva fece prevalere la repulsione, spinse via Andy e corse fuori per cercare di fermare Luna. "Amore, Luna..." "LASCIAMI STARE!!" gridò la ragazza mentre usciva dal cancelletto. "Vuoi la verità, Mika? Io non posso vivere così. Pensavo che questo Andreas si sarebbe fatto da parte, e invece è tornato, non so come ma eccolo qua. Sai che ti dico? Che finché non avrai fatto capire a QUELLO LÀ che IO sono la tua ragazza, io non voglio vederti!! Salterò anche la scuola pur di non vedere la tua faccia. Mi hai veramente delusa, addio!". E con le lacrime che iniziavano a scendere, scappò verso una meta imprecisa nonostante sentisse il ricciolo gridare il suo nome e picchiare sul cancelletto.
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Io e te. Sole e luna
FanfictionLa vita di Luna sembrava una cosa normale, finché nella sua scuola non arriva Michael Penniman, meglio conosciuto come Mika. Ragazzo bellissimo ma molto riservato, Mika sembra nascondere un segreto, un segreto che Luna vuole scoprire. A poco a poco...