Cinque

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   Lachesi rimase interdetta al suono di quelle parole e ringraziò il cielo che non ci vedesse, almeno non avrebbe visto quanto ogni sua parola riuscisse a incantarla, catturarla persino

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   Lachesi rimase interdetta al suono di quelle parole e ringraziò il cielo che non ci vedesse, almeno non avrebbe visto quanto ogni sua parola riuscisse a incantarla, catturarla persino.

La ferita era già guarita quindi non c'erano problemi infatti essendo una dea le sue ferite guarivano molto in fretta.

Lui le aveva praticamente appena detto che non gli piaceva quando lo toccava Hera, non che non gli piaceva essere toccato e la cosa la lasciò senza fiato.

Si schiarì la gola, cercando di cancellare ogni sentimento dalle sue parole <Sediamoci> suggerì lei.

Lui annuì con un sorriso, era così bello quando sorrideva, lei allora lo afferrò di nuovo dal polso e lo condusse verso il divano.

Si sedettero e quando lei stava per togliere la mano lui l'afferrò a mezz'aria.

Le loro mani si toccarono e lei rimase leggermente scossa da quel contatto, non sapeva che poteva essere così piacevole toccare una persona, il cuore le batteva come un tamburo, forte e chiaro nel petto, mai prima di allora si era accorta di avere un cuore così rumoroso.

Guardò le loro mani e poi il suo viso cercando di decifrare la sua espressione così concentrata, non era sicura di cosa volesse dire.
"Anche lui sentiva quella sensazione così piacevole e intensa?".

Si chiese che cosa stesse pensando.
Lui emise un respiro <Chiudi gli occhi> le disse in quel momento.

Lei non fece domande, semplicemente fece ciò che lui le chiedeva, si fidò e chiuse gli occhi dopo aver guardato il suo viso un ultima volta.

<Adesso senti e basta> affermò lui in tono basso e sensuale, bello da morire, un tono che le fece fremere il cuore, sentì il tocco della sua mano che toccava la sua, chi l'avrebbe mai detto che un tocco di mani avrebbe potuto provocare così tante emozioni.

<Concentrati> le disse lui <Senti il calore?> affermò.

E lei lo sentì, il calore della sua pelle, sembrava quasi avesse corpo proprio <Il tatto> aggiunse lei perché sembrava così vivo.

La loro pelle, il sentire quel contatto, che le creava tanti brividi per la spina dorsale, era una cosa strana e del tutto nuova per lei e sorrise.

Non aveva mai sentito così una persona, anzi nessuno.

Si concentrò sul suo tocco, la sua mano così grande che avvolgeva la sua completamente e la inghiottiva, così gentile su di lei.

<Che cosa senti?> le chiese.

Lei si schiarì la gola <Io> cominciò lei non sapendo bene cosa dire, aveva la tentazione di aprire gli occhi e vedere la sua espressione, i suoi occhi cerulei.

Lei capì che lui le stava mostrando il modo in cui 'vedeva' lui.
<Sento la tua mano toccare la mai, la delicatezza del tuo tocco, il calore che trasmette la tua mano> affermò lei e lui non disse nulla per un pò.

2 -Le Guardiane-                                                         LachesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora