Quando si accorse che si era addormentata, la prese in braccio delicatamente cercando di non scuoterla troppo.
La sua testa si poggiò all'altezza del suo collo e il suo respiro caldo gli creò una sensazione piacevole e dei brividi gli percorsero la spina dorsale.
Adesso sapeva com'era il suo viso, riusciva a vederla finalmente ed era proprio come aveva pensato, bellissima, aveva lineamenti che rendevano il suo viso dolce e perfetto, lei era perfetta, così gentile e si preoccupava per lui, aveva persino notato che non gli piaceva essere toccato, affermazione un pò azzardata, solo perché lui si ritraeva al tocco di Hera.
Non ci volle molto per ritrovare la sua stanza, era bravo con il senso dell'orientamento e ricordava il percorso che aveva fatto l'ultima volta guidato da Atropo.
Sentiva il proprio cuore battere forte nel petto, era così bello tenerla così vicina a sé, sentiva il calore di lei, nonostante la maglietta.
Arrivato davanti alla sua stanza aprì la porta ed entrò con lei in braccio, l' adagiò il più delicatamente possibile sul letto e gli dispiacque mettere fine a quel contatto tra loro, non sentire più il suo corpo caldo e morbido contro il suo, ma almeno gli era rimasto addosso il suo odore, lo sentiva su di sé come se lo avesse marchiato.
Siccome faceva freddo pensò di coprirla con una coperta, dopo di che se ne andò lasciandola da sola.
Camminò fino ad arrivare al salone e si sedette sul divano, gli batteva ancora forte il cuore, sorrise pensando che aveva fatto qualcosa per lei, le aveva dato il sollievo che le serviva, la preoccupazione per Cloto la stava chiaramente distruggendo eji era ben felice di darle un pò di sollievo.
Adesso però c'era solo una cosa che avrebbe voluto sapere da lei.
Se ricambiava ciò che lui provava.
Lui né era innamorato, aveva perso la testa per lei dal primo momento in cui aveva sentito il suo odore, udito la sua voce e adesso più che mai né era consapevole.Non aveva mai provato nulla di simile per una donna prima e né aveva confronti da fare, con nessuna era mai stato così, nemmeno con Marzia, che aveva persino pensato fosse la donna della sua vita, era stupido ma credeva davvero di amarla, che fosse la donna che avrebbe sempre amato, finché lei, non l'aveva lasciato spezzandogli il cuore.
Adesso si rendeva conto che quello che provava per lei, non era assolutamente così profondo, come pensava e nemmeno così duraturo, come credeva, adesso che aveva conosciuto Lachesi, aveva capito quanto si sbagliava, non era così ossessionato da Marzia, come lo era di Lachesi.
Le due cose non potevano proprio essere comparate, perché Lachesi gli faceva provare cose che non aveva mai provato prima, gli faceva sentire cose che non aveva mai sentito prima e in più cercava di capirlo davvero.
Ti sento adesso.
Mai nessuna gli aveva detto una cosa più bella, quelle sole parole erano riuscite a toccargli il cuore, nel profondo, in modo intenso e totalizzante.
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2 -Le Guardiane- Lachesi
Fantasía[COMPLETA] Dopo la vittoria su Zeus, Lachesi sa che il re degli dei non si darà pace fino a quando non si sarà vendicato, ecco perché in nessun modo vuole dare modo al dio di punirla, anche se questo vuole dire tenere alla larga l'unico uomo che le...