Un muro di ghiaccio tra NOI

CAPITOLO 11

Più bello di averti è quando ti disegno, niente ha più realtà del sogno.
Roberto Vecchioni

Clhoe’s pov

Sarebbe bello potersi svegliare la domenica mattina, più o meno all’ora di pranzo, ma in casa mia è impossibile! Oggi la sveglia ha suonato alle 7.30, solo mezz’ora più tardi del solito!

Mia madre, da quando mia sorella si è trasferita più vicino all’università, ha deciso che il giorno perfetto per pulire casa, è proprio la domenica!

Mio padre di solito si incontra con i suoi fratelli, più che altro per non sentire mia madre che diventa isterica quando facciamo pulizie. Quindi stamattina ha fatto colazione con noi, poi si è vestito, ci ha augurato buona giornata ed è scappato da questo posto di matti.

Abbiamo pulito tutte le camere, compresa quella di mia sorella, anche se non vive più con noi, si può dire quella sia la nostra camera per gli ospiti…

Quando siamo arrivate a pulire la cucina, mi ha detto: “ o mio dio! Ho dimenticato di dare la lista della spesa a tuo padre!”
“quindi?” le ho chiesto mentre prendevo un bicchiere per bere un po’ di acqua.
“ mi tocca andare a fare la spesa! Altrimenti non si mangia nulla oggi!”

Quasi mi strozzo con l’acqua che sto bevendo e inizio a tossire. Mi vuole lasciare da sola a pulire casa?

Tecnicamente è solamente la cucina!

Già, ma ci vorranno secoli per riuscire a pulirla da sola!

Non esagerare! Tra un’oretta sarà qui e ti aiuterà a finire di pulire la cucina!

“ finisci tu qui vero? Torno tra un’oretta massimo!” mi da un bacio sulla guancia; prende cappotto e borsa dalla sua stanza e sparire chiudendosi dietro la porta.

****

Sono le 11.00 e lei se n’è andata alle 9.30! Cosa avevi detto un’oretta massimo?

Ehi! Io sono solo la tua coscienza, non una veggente!

Intanto io ho pulito tutta la cucina e sto finendo di lavare il pavimento! La musica fa da sottofondo, se così vogliamo dire!

Diciamo pure che la fa da padrona! Hai alzato tutto il volume delle casse collegate al tuo iPod  non appena tua madre è uscita di casa!

“Nessuno ti dice mai come si fa
E per questo canto fuori dal coro
Oltre il muro del suono
Disegnando la mia orbita
Senza condizioni in piena libertà
Non c'è gravità nel mio stato di felicità
Faccio quello che mi va…”

Sto cantando a squarcia gola e saltando come una pazza! Ma sono da sola a casa e non mi vede, né mi sente nessuno, quindi…
Passo lo straccio asciutto sul pavimento per poi andare a svuotare il secchio dell’acqua e sciacquare lo straccio.

Sento il mio cellulare squillare nella tasca dei pantaloni della tuta, lo prendo e vedo il nome di Betty comparire sullo schermo.

Abbasso il volume delle casse e le rispondo!
“ dimmi Betty!”
“come? Non sono io quella che deve parlare! Fuori il rospo! Cosa è successo ieri sera?” dice in tono isterico.

Allora non posso far altro che raccontarle tutto ciò che è successo ieri sera da quando Andrew si è presentato a casa, fino alla frase finale detta prima di scendere dalla sua macchina.

“o mio dio! Sapevo che eravate la coppia perfetta!” questa è la sua reazione alla fine del racconto!
“che bello! Che bello!” aggiunge subito dopo
“okay basta! Capisco il tuo entusiasmo, ma non stiamo mica insieme!” dice cercando di fermare la sua frenesia.