CAPITOLO 31

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Clhoe’s pov

Dopo una settimana di assenza per l’influenza, si torna a scuola e alla solita routine.

Sinceramente ho un po’ di ansia tra lezioni da recuperare e compiti in classe accumulati, la mia testa stia scoppiando per la troppa cultura.

Sese come no.. Ti fa male la testa perché ieri sei andata a dormire tardi per vedere "Avengers"

Sempre cultura è! Fantascientifica ma sempre cultura...

Arrivo a scuola e se il buongiorno si vede dal mattino, questa si che sarà una giornata di merda!

Davanti al cancello principale della scuola, trovo lo sguardo furibondo di Lory, che sembra mi stia aspettando, visto come mi sta praticamente incenerendo sotto il suo sguardo.

“TU!” sento quasi urlare alle mie spalle, una volta aver superato il cancello dell’entrata.
Mi giro in modo poco entusiasta.

“ciao Lory! Da quanto tempo” dico in tono apatico, quasi disgustato.

“non fare la finta tonta! So benissimo che hai saputo che io ed Andrew ci siamo lasciati!”

“e ciò dovrebbe riguardarmi?” chiedo poco interessata

“È TUTTA COLPA TUA! SE NON FOSSE STATO PER TE IO E LUI ORA SAREMMO ANCORA FIDANZATI!”

“mi vorresti spiegare che c’entro io? È STATO LUI A LASCIARTI NON IO!” inizio ad alterarmi e molti degli sguardi degli alunni vicino a noi iniziarono a guardarci.

“tu lo hai plagiato, lo hai convinto che io non sia abbastanza per lui, solo perché lo vuoi tutto per te! Vi ho visti alla festa di halloween. Altro che la sua migliore amica, tu sei una puttana” è diventata rossa di rabbia in faccia, ma a me viene solo da ridere.

“ forse quei vestiti fin troppo stretti e corti, non ti fanno arrivare ossigeno al cervello.
Ha scelto lui, io non sono lui e lui può frequentare chi cazzo gli pare. sai che c’è? Mi sono proprio stancata di dare spettacolo, e poi sei tu la regina puttana in questa scuola e il ruolo spetta solo a te!
Non vorrei che poi mi accusassi di averti rubato anche questo”

Lei sta per ribattere, ma io non la faccio parlare e dico: “ora scusa ma IO ho voglia di imparare qualcosa, quindi entro dentro e spero di non ritrovarti in mezzo ai piedi”.

Mi giro di spalle ed entro nell’edificio.

“CHLOE” mi chiama Melany ed io mi giro di scatto

“non ne voglio parlare. Va tutto bene. Scusa ma sono in ritardo, devo andare a lezione” cerco di liquidarla

“nono, aspetta! Volevo chiederti... se... Ecco... posso venire a casa tua dopo scuola?
perché ci hanno assegnato un’altra canzone al corso in collaborazione con la scuola di danza di Andrew e vorrei provarla con te. Ma a casa mia non si può che c’è mia nonna che rompe quindi mi chiedevo se... ”

“ va bene, va bene, ci vediamo al cancello dell’uscita alla fine delle lezioni. Ora devo scappare, ci vediamo dopo!” e poi scappo verso la mia classe e già so di dovermi sentire la ramanzina dalla professoressa di italiano perché sto facendo tardi, tutto per colpa di quella bionda sclerata!

****

Dopo cinque ore di scuola, volevo solo andare a casa e mettermi di nuovo a studiare, per portarmi avanti ; ma quando ho raggiunto il cancello che avrebbe segnato l’inizio del mio pomeriggio all’insegna del dolce far niente, ho trovato Melany che mi aspettava e ho dovuto abbandonare l’idea di rilassarmi dato che lei mi avrebbe occupato tutto il pomeriggio come minimo.

Un muro di ghiaccio tra NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora