Un muro di ghiaccio tra NOI

CAPITOLO 28

Il cuore è una ricchezza che si regala
Proverbio

Andrew’s pov

Ho dato appuntamento a Lory fuori scuola di danza, per parlarle.
Non so quanto tempo sia passato dalla fine della lezione, ma lei non è ancora uscita, sono usciti tutti, persino i ragazzi del corso di canto del suo liceo, che di solito restano un po’ più tempo per poter perfezionare le loro performance, ormai manca poco a giugno e dobbiamo riuscire a ricordare tutte le coreografie e dobbiamo iniziare a pensare ai costumi….

“ehy” mi saluta Melody, quando è a pochi passi da me.
“ciao” le rispondo con un sorriso tirato
“pensieroso?” chiede lei curiosa
“un po’”
“già, anch’io sono abbastanza pensierosa, non riesco ancora a capire da dove entrerò, quando dovrò cominciare a cantare “l’unica cosa da fare”, e sbagliassi l’attacco? E se inciampo per le scale e faccio una figuraccia?” chiede a raffica

“tranquilla, è la tua prima esibizione, ci sono passato anch’io, se ti concentri tanto e resti calma, vedrai che andrà tutto liscio, in fondo mancano ancora cinque mesi, hai un sacco di tempo ancora..”
“penso tu abbia ragione, sono solo un po’ in ansia, sai tra gli esami di stato, il saggio e” la interrompo, non appena noto Lory varcare la porta della scuola di danza.
“scusa devo andare, ci vediamo!” dico e raggiungo Lory.

“ ma che fine avevi fatto?” le chiedo non appena il suo volto è ad un palmo dal mio
“mi stavo facendo bella per te” sorride amicante.
La prendo per il polso e la porto in macchina con me. Una volta entrati, lei cerca quasi subito di saltarmi addosso, ma io mi scanso, dicendole:” dobbiamo parlare!”
“di cosa?”
“di noi! “ dico e deglutisco a fatica, perché ho passato l’intera mattinata a pensare ad un discorso da farle, ci ho pensato persino nell’ora di educazione fisica, quando di solito sono il primo a correre in campo! Ci ho pensato così tanto che adesso non mi ricordo niente.
“che vuoi dire?”
“voglio dire che io… non mi trovo più bene con te, non sento più quel qualcosa di speciale che c’era tra di noi… mi dispiace, ma per me è meglio se ci diamo un taglio”
“ che cosa? Ma cosa ti ha fatto cambiare idea su di noi così da un giorno all’altro?”

La voglia matta di baciare Clhoe, che ho provato nelle ultime due volte che ho avuto la possibilità di farlo, ma non l’ho fatto perché dovevo capire cosa fare con Lory.

“è successo! Non c’è un motivo. Non provo più quel qualcosa di particolare, che va oltre l’attrazione fisica per te” dico cercando di essere il pù convincente possibile.
“centra Clhoe vero?” chiede lei dopo un secondo di silenzio ed io per poco non mi pietrifico.
“no, certo che no è una cosa mia, lei non centra niente! Anzi ti sarei grato di non darle più fastidio”
Lory non mi risponde, si limita a guardarmi negli occhi , ma io non riesco a leggerci nessuna emozione, poi si gira, esce dalla macchina e va via.

****

Da quando sono tornato a casa, circa tre ore fa, mi sono lavato e mi sono buttato sul divano a guardare una serie tv, quando mi squilla il telefonino. Lo prendo dal tavolino di vetro di fronte a me e sul display, leggo Rosalie.

Cosa vuole da me Rosalie a quest’ora?

“pronto?” rispondo alla telefonata
“ciao Andrew, Clhoe è con te?” il suo tono di voce non promette nulla di buono…
“no, hai provato a chiamare Betty o qualche altra sua amica? Chiedo
“si, ho chiesto a tutti quelli che conosce, non è con nessuno di loro…”
“tranquilla, vado a cercarla io. Ti faccio sapere quando la trovo”
“ oh grazie Andrew, sei un angelo! Io non posso muovermi di casa e sinceramente non saprei neanche dove cercarla”
“tranquilla, ci sentiamo dopo” dico chiudendo la chiamata.
Provo a chiamarla ma non risponde…
Oh Clhoe dove ti sei cacciata?