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Un suono improvviso occupa le mie orecchie
rompendomi quasi i timpani.
Apro gli occhi in due piccole fessure, spengo
la sveglia e guardo l'orario.
4:30 AM.

Alle 6 l'aereo mi riporterà nella mia città. Londra.

Sono pronta mi sono lavata e vestita in tempo
record!. Guardo l'ora sul telefono e quest'ultimo segna le 5:00AM. Scendo sotto e con i miei genitori saliamo in macchina.

Durante il tragitto guardo la città che si sveglia
lentamente sotto il mio sguardo.
Il sole piano piano diventa sempre più alto e
caldo.
La macchina sfreccia per le strade ancora
vuote.

Saluto i miei genitori e mi dirigo verso i vari
controlli con la mia piccola valigia.

Prendo posto e mi lascio cadere senza
problemi nelle braccia di Morfeo.

Sento qualcuno scuotermi, lentamente apro
gli occhi e mi giro verso la persona che ha
deciso di interrompere il mio sonnellino.

"Signorina siamo arrivati a Londra deve
scendere dall'aereo" mi informa un ragazzo
con molta gentilezza. Senza dire nulla prendo
la mia borsa e la mia valigia e assonnata mi
reco all'esterno del mezzo.

Casa dolce casa pensa il mio cervello mentre
varco la porta principale di casa.
L'abitazione è buia segno che ancora
Chanel, la mia migliore amica, non è tornata.
Anche lei è andata a trovare la sua famiglia e
se non ricordo male dovrebbe tornare oggi.

Apro le luci e dopo apro subito le finestre per
far cambiare l'aria viziata.

Il campanello suona costantemente. Colui o
colei che si trova dietro quella dannata porta
non si rende conto che potrebbe rompere i
timpani facendo così.

Mi dirigo verso la porta per aprirla e quando
scopro chi c'è dietro di essa spontaneamente
apro le braccia e accolgo la mia migliore amica.
"BRY"urla la ragazza saltandomi letteralmente di sopra. Il mio nome è Bryanna ma lei mi ha sempre chiamato con il primo nome che le viene in mente.

Io e Chanel ci stiamo raccontando tutto ciò che
è successo in questo periodo che non ci siamo
viste.
Mi ha raccontato che ha incontrato un ragazzo
e si stanno frequentando, da quanto ho capito
viene nella nostra università e, conoscendola,
a breve ci farà conoscere.

La giornata passa tra una chiacchiera e l'altra , un caffè e sguardi alla tv. Ad una certa ora sia io che Chanel andiamo nelle nostre rispettive stanze.

Un fascio di luce si poggia lentamente sul mio viso colpendo dolcemente i miei occhi chiari ancora chiusi.
Dolcemente e molto lentamente mi stiracchio.
Apro gli occhi e decido di andare a preparare colazione.

Lego i miei lunghi capelli rossi ondulati in una coda e mi metto all'opera per prepara una colazione con i fiocchi per la mia migliore amica.

Sento dei passi lenti e pesanti, lentamente si fanno più vicini e forti.
Chanel appena sveglia è un bisonte. La ragazza
con i capelli spettinati, il pigiama leggermente stropicciato e gli occhi leggermente socchiusi mi squadra dalla testa ai piedi per poi poggiare il suo sguardo sui pan cake caldi.
"Buongiorno bellezza della natura" la prendo in giro per il suo aspetto.
"Buongiorno" dice lei alzando gli occhi al cielo per la mia ironia mattutina.
"Domani iniziano le lezioni andiamo a comprare il materiale che ci potrebbe servire?" le chiedo addentando un pan cake.
"Mmh...si potrebbe andare, compreremo anche
vestiti" afferma lei con un tono eccitato all'idea
di comprare dei vestiti nuovi e tutti per lei.
" va bene, vado a prepararmi" le scompiglio
un po' i capelli prima di uscire dalla cucina e
andare sotto la doccia.

"Come mi sta questa maglia con questi pantaloni?"mi chiede Chanel uscendo dal camerino con i vestiti che sta provando.
"Ti stanno bene, prendi tranquillamente entrambi" le dico rassicurandola.

Stiamo facendo un giro in città. L'aria gelida ci
colpisce facendo svolazzare i nostri capelli.
Il clima non è proprio uno dei miei preferiti ma
la città fa rendere il tutto meno importante.

"Ho paura" interrompe i miei pensieri la ragazza accanto a me
"Di che cosa?"le chiedo con curiosità per sapere di che cosa sta parlando.
"Di incontrare Liam, sai quel ragazzo di cui ti ho parlato" gesticola in modo nervoso.
"Ah si,stai tranquilla andrà tutto per il verso giusto"fermo le sue mani che continuano a gesticolare e a tremare un po'.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora