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HARRY.

"È Bryanna!" esclamò forse con voce un po' troppo alta

Mia sorella mi guarda e poi sposta lo sguardo nella direzione in cui il sottoscritto sta guardando, corruga la fronte e mi da un sberla dietro la nuca, molto dolce davvero.Continuo a guardare fisso in quel punto ma Gemma continua a strattonarmi, il dolore gioca brutti scherzi, scuoto la testa e strabuzzò gli occhi seguendo mia sorella.La stanchezza e il dolore hanno fatto si che io,ormai, avessi delle visioni e vedo lei dappertutto, la sento vicino a me questo si ma io la vedo proprio accanto a me, il pensiero che io domani devo lasciarla andare via.Mia sorella mi scuote e mi fa tornare alla realtà, incrocia le mie dita alle sue e quando varchiamo la  porta dell'ospedale per il poco venticello che investe i nostri corpi, ci stringiamo nei nostri cappotti e lei mi guarda, sorride e mi abbraccia.

"Io la sento accanto a noi, lei è con te!" mi sussurra dolcemente

Sorrido e la stringo in un forte abbraccio, saliamo in macchina e rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto, stranamente c'è tranquillità, niente urla, niente pianti, niente pugni, niente di niente, questa sera sarà l'ultima sera che dormii nel suo letto che profuma di noi, il suo profumo continua a farsi sentire, così forte e delicato allo stesso tempo continuo a sentirlo ogni minuto che passa, lei è accanto a me.Il telefono squilla e non esito a rispondere.

"Si?"

"Amore devi portarmi le cose della bambina, torna stasera con noi, vai con tua sorella!"

Senza rispondere dico tutto a mia sorella che appena riflette sulle mie parole gioisce, metto il piede sull'acceleratore e in un attimo arriviamo nell'appartamento che Bryanna condivideva con me, Lou e Danielle nell'ultimo periodo, prendo il borsone che lei aveva preparato per la bambina insieme al passeggino che chiude gentilmente Gemma.Quando prendo il borsone in spalla cadono delle lettere, guardo mia sorella e poi mi accascio a terra e le raccolgo mettendole dentro la borsa, adesso non è il momento, ho letto i nomi di sfuggita e sono indirizzate a tutti noi, faccio un respiro profondo ed esco con Gemma al mio fianco, scendiamo le scale di fretta e raggiungiamo la macchina questa volta guida lei.Ancora scombussolato da quelle lettere cerco di prestare attenzione alla guida spericolata di mia sorella, se serve per evitare che la bambina rimanga orfana totalmente. Quando mia sorella frena bruscamente parcheggiando alla meno peggio la mia povera auto capisco che siamo arrivati in ospedale e che finalmente tutti possiamo andare a riposarci per quello che ci riesce, domani sarà un giorno particolare e sapere che lo vivrà anche la bambina mi si spezza il cuore più di quanto è gia spezzato. Come può una bambina di soli due giorni assistere al funerale della madre? So che quando sarà grande non ricorderà nulla perchè troppo piccola, però non credo sia giusto che una piccola principessa debba affromtare una morta appena nata, soprattutto se si tratta della propria madre.

Raggiungiamo mia madre che nel mentre addormenta la piccola mentre i ragazzi la raggiungono con gli occhi ancora più gonfi e rossi di come li avevo lasciati, forse anche io dovre essere nella stessa condizione ma io mi sento bene perchè sento che lei è proprio accanto a me e mi sta tenendo con tutta la sua forza, la sento, sento il suo respiro sul mio collo, sento il suo profumo invadermi le narici, sento le sue piccole mani sfiorarmi ogni volta che mi cerco a trovarla.Mi avvicino a Niall e Zayn e li stringo in un abbraccio che loro ricambiano senza pensarci due volte, loro due erano davvero legati a Bry  e capisco perfettamente il dolore che in questo momento stanno provando, capisco che senza di lei si sentono persi come capisco che non hanno più una spalla su cui piangere. Guardo tutti i ragazzi e scruto attentamente mia madre.

"stasera dormiamo tutti nell'appartamento di Bry" attiro l'attenzione mentre prendo la piccola tra le mie braccia.Tutti annuiscono ed insieme usciamo dall'ospedale dividendoci nelle macchine, mia sorella prende sua nipote e la poggia sulle sue guance giocando allegramente con lei, sorrido alla scena e poi riporto lo sguardo sulla strada. Parcheggio l'auto sotto il palazzo e lancio le chiavi a Lou per chiudere la macchina mentre io e gemma corriamo per evitare di far prendere vento alla bambina. Saliamo le scale, appena siamo davanti la porta infilo la chiave nella serratura ed entriamo mentre la bambina ancora sta tra le braccia della zia. Mentre gli altri ci raggiungono preparo del tè un po' per tutti così che possono dormire tranquillamente, almeno si spera.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora