Together! H.S

29.

Le risate dei ragazzi rimbombano nel corridoio mentre il culo chiede pietà ed è ancora spiaccicato sul pavimento, massaggio la parte colpita e Louis mi porge una mano per alzarmi che accetto volentieri.
Harry e Zayn continuano a ridere io, invece, tento di tenere l'equilibrio quando mi alzo di scatto, mi avvicino ad Harry e gli lascio un pizzicotto nel bracio, il riccio sussulta quando le mie dita stringono la sua pelle e questo provoca una risata da parte di Louis.

Dopo tante risate mi decido e vado in bagno per gettare le lenzuola sporche nel cesto, torno in camera prendo dei vestiti e l'intimo e mi chiudo nuovamente in bagno sotto le proteste del riccio che voleva entrare a tutti i costi nel bagno con me, Louis e Zayn sono usciti insieme, i due staranno nascondendo sicuramente qualcosa.

Mi metto sotto il getto d'acqua mentre i pensieri fanno il suo corso, tra poco è il mio compleanno e non ho tanta voglia di festeggiare, ormai, da due anni a questa parte, la mia voglia di festeggiare il compleanno è sotto lo zero, anche se adesso sto bene e ho la compagnia giusta ugualmente questa voglia non è salita alle stelle anzi ha continuato a stare sullo stesso livello.

L'acqua inizia ad essere più fredda e decido di uscire dalla doccia avvolgendo il mio corpo in un asciugamano, lo lego al petto e prendo un'altra tovaglia per i capelli. Dopo essermi asciugata il corpo mi metto l'intimo cercando di non cadere con il culo per terra di nuovo.
Metto i vestiti e tolgo la tovaglia dai capelli lasciandoli ricadere sulle spalle, tolgo l'acqua in eccesso e poi getto l'asciugamano nella cesta dei panni sporchi, sistemo il bagno e poi esco chiudendo la porta alle mie spalle.

Con i capelli ancora bagnati torno in camera e inizio a spettinarli e poi li asciugo con il phon, ad un certo punto la mia mente torna indietro, torna a ieri sera, Harry e il bacio con una ragazza ritornano nella mia mente con un'immagine limpida e chiara, stringo il fono il più forte possibile. Piano piano inizio a ricordare quello che è successo ieri sera, dopo aver visto la scena sono scappata via e sono andata nel parco dove ci siamo messi insieme, poi qualcuno mi seguiva e ricordo me sul cemento e un uomo su di me poi il buio.

Il phon cade dalla mia mano provocando un rumore frastornante per tutta la stanza, i mie occhi sono diventati lucidi e cerco in tutti i modi di reprimere le lacrime. Stamattina siamo andati a letto insieme dopo quello che ha fatto ieri sera.

Le sensazioni della sera prima riaffiorano in me peggiorando il mio stato d'animo, avrei preferito non ricordare e vivere nella menzogna o avrei preferito ricordare e vivere nella sincerità? In questo momento non saprei cosa avrei preferito tra queste due scelte, quello che so è che quando l'immagine di loro due mi è tornata in mente un pezzo del mio cuore è caduto rompendosi completamente.

Chiudo la porta a chiave e poggio le spalle su essa scivolando piano piano sul legno per poi arrivare con il sedere per terra, le gambe incrociate, le braccia strette sullo stomaco che si è chiuso in una morsa dolorosa.

Vorrei scappare, vorrei andare lontano da tutti e tutto. Ogni volta che tutto sembra andare per il verso giusto deve succedere qualcosa, sono ormai giorni che continuano a succedere cose e come sempre non mi lascio abbattere ma tutti questi accaduti nello spazio di pochi giorni mi stanno uccidendo lentamente.

Non so cosa il destino vuole da me, non so cosa io possa aver fatto per meritare tutto questo. Perché solo ora mi vengono in mente le scene di ieri sera? Cosa mi è successo quando sono svenuta?
Le immagini di Harry e quella tipa continuano a presentarsi ininterrottamente davanti ai miei occhi provocando solo frustrazione, le lacrime ormai stanno rigando il mio viso e ognuna di essa porta via una piccola parte di me ma non del mio dolore.

La maniglia si abbassa ma non consente di aprire la porta in quanto è chiusa a chiave, subito dopo due colpi sul legno mi fanno sussultare, mi sposto dalla porta e mi avvicino alla finestra, la apro e mi siedo su di essa, guardo il cielo nuvoloso con un leggero sole, scendo dalla finestra e frugo nella borsa alla ricerca di una sigaretta che trovo immediatamente l'accendo solo quando sono nella finestra.