Together! H.S

10.

Due mani calde e morbide accarezzano i miei capelli, un braccio cinge i miei fianchi e delle dita disegnano dei piccoli cerchi su di essi. I miei occhi si aprono lentamente. Mentre metto a fuoco la figura che ha deciso di svegliarmi in questo modo. Un ciuffo all'insù è quello che i miei occhi vedono per prima e capisco subito chi c'è accanto a me, Zayn. Un sorriso si fa strada sul suo viso mentre il mio lentamente e con la sua calma tarda ad arrivare.
I miei piedi toccano terra e una scarica di brividi percorre tutto il mio corpo Zayn invece ridacchia gustandosi la scena di me mezza addormentata. Le scale oggi sembra non finiscono più, la testa inizia a pulsarmi e a diventare pesante tanto che la tiro indietro quando arrivo nell'ultimo gradino."Buongiorno bella addormentata" la voce stridula di Lou arriva dritta alle mie orecchie e i miei occhi si chiudono in una smorfia di dolore. "Buongiorno" la voce mi esce roca e quasi me ne stupisco anche io. "Da quando hai questa voce la mattina?" Chanel chiede essendo scioccata quanto me. "Non lo so nemmeno io" trattengo una piccola risata. Harry arriva in cucina già vestito e profumato, si avvicina al frigo prende un succo e si siede al tavolo insieme a tutti noi.

Il professore spiega la lezione ma io sono nel mio mondo con domande che pensano ad occupare la mia mente. Il mio telefono, posto nella tasca dei jeans, vibra facendomi distogliere dai miei pensieri e avvisandomi che qualcuno mi cerca.  Nel display appare un messaggio e svogliatamente apro per vedere chi ha voluto disturbarmi. 

Ci vediamo alla fine delle lezioni,           
pranziamo insieme!
                                           xx Jake.

  Sorrido al messaggio ma non rispondo sicuramente dopo abbiamo lezione insieme quindi possiamo organizzarci meglio.

L'ora libera è finalmente arrivata e mentre cammino per i corridoi semivuoti, poche persone si aggirano durante il mio tragitto ma qualcuno, mentre cammino, mi copre gli occhi e subito mi blocco sul posto e un corpo viene su di me. Tocco le mani e non le riconosco quindi alla conclusione arrivo subito. È Jake. Quando dico il suo nome subito le mani si tolgono e una figura si pone davanti ai miei occhi. Insieme andiamo verso il bar, durante il tragitto parla solo lui.  Il bar è vuoto ci sono solo i ragazzi dietro il bancone e noi due. Jake va a prendere qualcosa mentre scelgo un tavolo.
Una tazza viene posata sotto i miei occhi che guardano quello che c'è dentro essa, cioccolata calda. Il mio sguardo si incontra con quelli di Jake che hanno un pizzico di divertimento al mio sorriso da un orecchio all'altro.

Finalmente lezioni finite! Sto andando fuori dall'edificio così mi incontro con Jake e andiamo a pranzare, dove? Non lo so tutto a sorpresa. Mentre le mie scarpe camminano sul pavimento sporco la mia testa naviga tra le mille domande su Harry. Cosa sa che io non so? E come fa a sapere? Queste due domande mi offuscano ogni volta i miei pensieri! Se non avesse detto nulla io ora non sarei qui a complicarmi la vita con queste domande, se si fosse stato zitto avrebbe fatto un favore alla mia mente che in questi giorni sta esaurendo completamente.
Gli occhi di Jake si incontrano subito con i miei quando il mio corpo, colpito da un leggero calore del sole, è completamente fuori all'aria aperta. Raggiungo Jake e insieme andiamo verso la sua macchina. Quando la mia schiena tocca lo schienale del sedile il mio stomaco brontola e pretende cibo, il ragazzo accanto a me si gira a guardarmi. "Tempismo perfetto" soffoca una leggere risata. "Direi proprio di si"sorrido leggermente mentre lui mette in moto. Mi giro verso il finestrino e due occhi verdi si inchiodano prepotentemente nei miei, la macchina parte e il contatto dei nostri occhi scompare.

Quando usciamo dalla palestra è ormai tardi, il buio ha preso il posto della luce. Il sole che riscaldava il mio corpo ha lasciato spazio alle stelle al freddo. Jake si offre di portarmi a cena ma questa volta sono costretta a respingere l'invito. "Dai ti prego dopo mangiato ti riporto a casa!" supplica il ragazzo e mi convince facilmente.