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HARRY.

Da ieri Bryanna non mi ha rivolto parola, si è chiusa nella sua stanza e non è più uscita, proprio quando vengo devo sentire Louis dire che se non fosse stata mio amico sarebbe andato a letto con lei, quando ho sentito quelle parole una rabbia improvvisa mi ha assalito ma sono rimasto calmo perché non volevo picchiare Louis, gli farò un discorsetto dopo.

Adesso Bry è chiusa in camera sua, io e Louis ci siamo arresi dal farla uscire da quella camera, si ostina a chiudersi là dentro senza neanche spiegare il perché di questo atteggiamento.

Sento la porta aprirsi e poi sbattere un'altra porta, vado a controllare la sua camera e non c'è così vado nel bagno, non si chiude mai a chiave quindi dovrebbe essere aperta, e infatti è così entro nel momento in cui è intimo e la mia lucidità è completamente andata via, devo rimanere calmo e non farle niente, devo usare tutto la forza che ho per non saltarle di sopra.

Bryanna esce di casa e decido di seguirla quindi aspetto che arrivi sotto ed esco per seguirla, apro la porta e la richiudo subito dopo alle mie spalle, scendo le scale correndo e quando arrivò sotto lei non c'è più, quindi decido di seguire l'istinto e uscire dal vicolo.
Inizio a girare tutti i locali e i negozi che sono in  questa strada e quando la vedo il mondo mi cade di sopra sgretolando ogni piccolo pezzo di me. Ride con quel ragazzo che non pensa ad altro se non  a come portala via da me.

La rabbia mi offusca gli occhi e quando li vedo uscire mi soffermo a guardarli, lei cerca di andare via ma lui la prende dal braccio e la fa girare verso di lui, sono a pochi millimetri di distanza, la rabbia ormai possiede il mio corpo, mi avvicino a loro e quando sono così tanto vicino prima che lui possa baciarla lo prendo dalla camicia e lo allontano da lei.

Probabilmente Bryanna mi ha riconosciuto e si è allontanata subito ma lui mi sferra un pugno quando sono troppo distratto per guardarla negli occhi, il ragazzo muove la mando indolenzita per il colpo che mi ha sferrato mentre io imprecando mi massaggio la parte colpita, il ragazzo fa un passo verso di me ma a precederlo è Bry che si mette tra noi due con il rischio di prendere un pugno o qualcos'altro, i suoi occhi sono dispiaciuti e sono colmi di lacrime.

La prendo dal braccio e la trascino letteralmente a casa, come mi ha esattamente chiesto lei. Sono arrabbiato, i miei muscoli sono tesi dalla rabbia, la mia presa stringe il suo polso e quando geme dal dolore mi rendo conto che la mia mano stringe troppo forte il suo braccio.

Arriviamo a casa e iniziò a sbraitare contro di lei che si allontana sempre di più da me, i suoi occhi hanno paura, trasmettono solo questo. Quando corre verso le braccia di Zayn mi rendo conto di come l'ho trattata, la lucidità torna e il mio cuore si spezza letteralmente in due quando le sue braccia stringono il corpo di Zayn che mi guarda con un cipiglio sul volto.

Porto le mani ai capelli e li strattono leggermente, davanti a me non c'è più nessuno i due mi hanno lasciato solo nella mia disperazione.
Non la merito e lei non merita tutto questo ma soprattutto non merita del male, quello che invece io le sto procurando. Mi porto nuovamente le mani ai capelli e li strattono con tanta forza pur di farmi del male.

La porta-finestra viene spalancata con poca delicatezza e senza girarmi posso capire già chi è, Louis. Il ragazzo poggia una mano sulla mia spalla e scuote la testa lasciando dalle sue labbra un leggero sospiro, i miei occhi incontrano i suoi e capisco il rimprovero che mi vuol fare attraverso essi. Louis è un tipo di poche parole, non si fa problemi a dirti le cose in faccia ma soprattutto è un tipo che non riesce a nascondere le sue emozioni e i suoi stati d'animo.

"Certo che la tua rabbia non la lasci mai stare eh?" punzecchia ironicamente Louis assumendo la mia stessa posizione.

"Sono così stupido" scuoto la testa abbassandola vero le piante di sotto.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora