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La risata di Zayn continua a rimbombare nel veicolo mentre Harry continua a sbuffare sonoramente sotto le mia risate.
Le battute che sta dicendo Zayn sono abbastanza squallide ma continuo a ridere come se non ci fosse un domani.

"Cosa fa una televisione nel mare?" Interrompe Zayn i sospiri continui di Harry. "Va in onda!" il moro ride sbattendosi ripetutamente la mano sulla gamba. La mia risata prende spazio nel veicolo insieme a quella Zayn.

La macchina si ferma davanti una casa, i due ragazzi davanti scendono e uno dei due viene ad  aprirmi  lo sportello.
Due mani enormi mi fanno scendere dalla macchina, quasi non cadevo per la mia momentanea distrazione.
Barcollando un po' per destra e un po' per sinistra riesco ad entrare in casa, con passo deciso inizio a salire la scale ma non faccio nemmeno due scalini che mi ritrovo con il culo per terra.

"Stai bene?" chiede Harry mentre cerca in tutti i modi di alzarmi.

"Si" rido senza un motivo.

Harry non mi lascia il tempo di fare uno scalino che le sue braccia mi prendono e mi portano in camera, la sua.
Mi accoccolo tra le sue braccia durante il tragitto e respiro il suo profumo senza darlo a vedere. Harry apre la porta con un calcio per poi entrare e adagiarmi dolcemente sul letto, mi fermo a guardarlo e inclino la testa.

Lui si gira a guardarmi con la fronte corrucciata. "Che c'è?" stringe le labbra in una linea ferrea per non ridere.
Scuoto la testa e senza dire nulla prendo una sua maglia, vado in bagno mi spoglio e la indosso per poi tornare sul letto e mettermi sotto le coperte ma nel momento in cui il mio corpo è al caldo un senso di vomito mi fa alzare di scatto e correndo mi dirigo in bagno.

Mentre io sto inginocchiata sul water e rimetto tutto  l'alcol in corpo qualcuno mi prende i capelli in un pugno e con l'altra mano poggiata sulla spalla. I miei muscoli si rilassano sotto al suo tocco.

Quando ho finito mi siedo a terra poggiando la schiena al muro e guardando il riccio di fronte a me. Lui mi sorride dolcemente e si abbassa alla mia altezza.

"Scusa non volevo..." non riesco a finire neanche la frase che mi ritrovo in braccio a lui pronta per tornare in camera ma riesco a bloccarlo in tempo. "Mi puzza l'alito!" il riccio si ferma e mi fa scendere lentamente.

Il letto di Harry penso sia il letto più comodo della casa! La mia schiena a pezzi non vedeva l'ora di trovare un attimo di tregua. Il materasso ha preso la forma del mio corpo, i muscoli sono del tutto rilassati e le palpebre via via si fanno pesanti.

Il post sbornia non tarda ad arrivare, un forte mal di testa mi costringe a strizzare gli occhi senza averli aperti, una mano tocca l'altra parte del letto, vuota, che doveva essere occupata da Harry, credo.
Lentamente mi alzo dal letto, con molta fatica, e inizio a scendere le scale come se fossi una tartaruga, uno scalino per volta. In cucina l'odore di caffè non tarda a farsi sentire, mentre gli altri sono tutti allegri io con la mia voglia di vivere di oggi mi siedo ,svogliatamente, accanto a Zayn che si volta a guardarmi abbozzando un semplice sorriso.

Chiudo gli occhi in due fessure. "Io ti odio!" esclamo suscitando una risata da parte degli altri ragazzi.

"Non eri obbligata!" esclama Zayn prima di ridere

Sbuffo e Poggio la testa sul tavolo massaggiandomi le tempie cercando, in qualsiasi modo, di alleviare il mal di testa.

"Prendi questa" Lou posa sotto i miei occhi, ancora assonnati, una bicchiere d'acqua e un'aspirina.
Faccio come mi dice Lou, ingoio la medicina nella speranza che questo mal di testa mi passi il più presto possibile.
Zayn continua a ridere e mi domando se sia il post sbornia oppure la sua stupidaggine?.
Di ieri sera non ricordo tanto e, spero vivamente, che non abbia fatto qualcosa al pub o con Harry ieri sera.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora