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I mesi passano e il pancione continua a crescere così come la mia ansia, l'ansia del parto e l'ansia di chi mi sta cercando e di chi mi vuole, Harry e i ragazzi non sanno nulla del bigliettino se dovessero saperlo mi terrebbero sotto controllo tutto il giorno e questo non mi va.
Mancano solo due mesi al parto, almeno così ha detto il ginecologo, e poi avremo la nostra bambina tra le braccia.
Siamo tutti così emozionati che tutti insieme stiamo arredando la stanzetta della bambina, i ragazzi le comprano vestitini e il necessario anche se gli abbiamo detto molte volte che non dovrebbero pensare alla bambina che quello toccherà a noi in un secondo momento ma non ne vogliono sapere niente, sarà la prima bambina nel gruppo e sarà viziata.

Le visite da ginecologo vanno più che bene, ogni tanto la piccola si muove e quando lo fa partono i dolori, ogni tanto scalcia e quando sente il papà parlare si calma e ritorna tranquilla.
Non vedo l'ora di vedere la bambina tra le braccia di Harry, sarebbe solo un sogno vederli insieme.

I giorni passano davvero in fretta ed Harry è sempre impegnato, fortunatamente sua madre per i primi tempi ci aiuterà fin quando Harry non avrà un lavoro stabile da poter mantenere almeno la bambina, io tornerò a lavorare quando sarà cresciuta un po' così da poter riuscire a mantenere la nostra piccola famiglia.

Il dottore continua a dire ad Harry di farmi muovere così che nei prossimi mesi stimolo il parto ma il riccio è testone e non mi fa alzare nemmeno un piatto.

A risvegliarmi dai miei pensieri è la porta principale, qualcuno bussa ripetutamente e quando vado ad aprire non c'è nessuno controllo meglio ma nulla c'è solo una busta a terra, la prendo e chiudo la porta con i battiti accelerati.
Ho paura di scoprire cosa c'è dentro, mi siedo sul divano e poso la busta sul tavolino. Oggi i ragazzi sono tutti fuori e tornano nel pomeriggio tardi.
Guardo la busta e alla fine decido di vedere cosa c'è dentro, la apro e ci sono delle foto e dei biglietti.

Le foto ritraggono Harry con mio padre in un bar della mia patria mentre parlano davanti ad un buon caffè, ci sono parecchie foto, di me all'aeroporto mentre tornavo a Londra, di me al parco seduta sulle gambe di Zayn.

Ricordo quella giornata era da poco che conoscevo i ragazzi e quel giorno Zayn si finse il mio fidanzato davanti al mio ex.
Poi c'è un'altra foto di me ed Harry a Parigi, una foto in una discoteca probabilmente ad Ibiza questa ritrae me, Niall e Zayn, un'altra con le ragazze.
Qualcuno mi ha seguita per tutto questo tempo e io non me ne sono mai accorta.

Ma quello che più mi terrorizza sono le foto di Harry e mio padre, loro si conoscevano da prima che io incontrassi Harry e non so il motivo, probabilmente lo scoprirò in questa busta.
Prendo la busta in mano ed esco tutti i bigliettini li apro una alla volta e decido di leggerli.

"Strano vero? Tuo padre ed Harry si conoscono ma il loro obiettivo è fallito alla grande."

Di quale obiettivo parla? E perché loro si conoscono?

"Harry fa parte di un'agenzia che protegge le persone in difficoltà" cita il secondo biglietto

Perché questo particolare non lo sapevo? Perché non me l'ha mai detto? Non gli avrei detto nulla ansia sarei stata orgogliosa di lui.

"Harry doveva proteggerti da me e alla fine non è riuscito, io ti prenderò"

Dei brividi di paura e il cuore a mille, la mia reazione? È una reazione questa? Sto mettendo in dubbio pure la mia esistenza.

"Se tu dovessi dire qualcosa di tutto questo moriranno tutti per colpa tua"

"Arriveremo ad incontrarci e accadrà per volontà tua!" cita l'ultimo biglietto.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora