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Quando vedo Harry sulla portafinestra i miei occhi sembrano voler uscire dalle orbite, lui continua a saettare lo sguardo tra me e la coppia davanti a me. Spero con tutta me stessa che non abbia sentito ciò che ho detto perché se l'avesse sentito vorrei solo sotterrarmi. Lui non deve sapere della confusione che mi ha procurato, lui non deve sapere dei brividi che mi provoca quando mi tocca o, semplicemente, mi sfiora.

"Potete lasciarci soli?" chiede rivolto alla coppia.

Il panico inizia a prendere strada in me, le mani iniziano a tremare e cerco di nasconderle per non farlo notare a lui. Niall ed Ally puntano lo sguardo su di me per avere il consenso alla richiesta di Harry e non mi resta altro che annuire.

Harry si avvicina senza staccare il suo sguardo da me ed io, imbarazzata, abbasso lo sguardo. Il cuore martella aumentando i battiti secondo dopo secondo, la mano iniziano a sudare.

"Volevo parlarti" dice rompendo il silenzio "di quello che è successo oggi" conclude cercando i miei occhi. Annuisco andando a sedermi, lui segue qualsiasi movimento.

"Però aspetta un attimo" mi alzo di scatto sotto il suo sguardo interrogativo ed entro andando a prendere un'altra sigaretta. Dopo averla presa torno fuori e con una fiamma accendo la sigaretta aspirando.

"Vai, parla" mi concentro sulla sigaretta che quando faccio un tiro si consuma, così proprio come Harry consuma me con tutta questa confusione.

"Volevo dirti che...." prende un respiro "che quello che è successo oggi non è nulla, come quello che è successo prima, non voglio problemi con Zayn!"

La mia bocca è aperta ed è a forma di O, non capisco il perché di questa frase quando lui è stato a baciarmi, anche se io potevo rifiutare è vero! Però che senso ha baciarmi se per lui non è nulla?.

Sbatto ripetutamente gli occhi. "Sai che non ha senso ciò che hai detto?" domando incredula di questa situazione creata per nulla.

Mi alzo, spengo la sigaretta e vado in camera di Zayn a dormire o a parlare dipende se si decide di rivolgermi parola.
Quando arrivo la stanza è vuota ma è completamente disordinata, i miei vestiti sono tutti a terra. Mi guardò attorno per capire la situazione ma non riesco, inizio a raccogliere i miei vestiti e inizio a piegarli.

Vestiti gettati a terra significa solo una cosa: lui non mi vuole più. In silenzio prendo la borsa e metto i vestiti all'interno di essa ma vengo interrotta quando qualcuno bussa alla porta entrando quando ha il mio consenso.

"Che stai facendo?" domanda la voce roca che ormai so a chi appartiene.

"Sono fatti miei!" sbotto acidamente non degnandolo di uno sguardo.

Harry mi blocca le mani e sono costretta ad alzare lo sguardo. "Rispondimi!" autorizza con un tono fermo e deciso.

Tolgo violentemente le mani dalla sua presa provocando in lui una reazione di shock.

Prendo la borsa e la metto nelle spalle avvicinandomi alla porta ma vengo subito bloccata da un polso per poi essere girata e trovarmi ad essere a due centimetri di distanza da Harry.

Mi allontano subito senza nemmeno incontrare il suo sguardo e mi volto nuovamente per poi andarmene e lasciarlo da solo nella stanza di Zayn.

Scendo le scale senza cercare di farmi vedere, apro piano la porta per poi sbatterla dietro le mie spalle. Sospiro rigirandomi le chiavi di casa tra le mani, ci penso più volte se andare nel mio appartamento, e alla fine sconfitta sono costretta ad andarci, non ho un altro posto in cui andare.

Il buio dell'appartamento è così fitto che devo allungare le mani per non inciampare su qualcosa, riesco a trovare l'interruttore e accendo la luce sbattendo gli occhi più volte per farli abituarli alla luce improvvisa.

Together! H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora