Wolves

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Capitolo X

"Non puoi crederci, non puoi concepirlo.
E non puoi toccarmi, perché sono intoccabile.
-Unbreakable( MJ)

-Vuoi dirmi che ha tentato più volte di scappare dal manicomio?- Ero rimasto un po' perplesso a tale confessione, anche perché Ariana aveva avuto la possibilità di scappare quando eravamo usciti insieme, eppure non l'aveva fatto

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-Vuoi dirmi che ha tentato più volte di scappare dal manicomio?-
Ero rimasto un po' perplesso a tale confessione, anche perché Ariana aveva avuto la possibilità di scappare quando eravamo usciti insieme, eppure non l'aveva fatto.
E ora invece scoprivo che aveva tentato la fuga più volte.
- Di cosa state confabulando ora?- Ariana era seduta sul letto dell'ospedale, intenta a fissarci con una curiosità tale da spingermi frettolosamente alla ricerca di un piano B.
Abbastanza, da costringermi a spostare gli occhi costantemente tra la sua figura e quella della dottoressa.
Lei era vigile e attiva.
Pronta a balzare giù dalla brandina come una leonessa.
Lo si poteva dedurre da come il suo corpo fosse teso verso la nostra conversazione; da come fosse decisa a intrufolarsi in qualsiasi discussione avessimo alle sue spalle.
E ovviamente, qualcuno si sarebbe giustamente chiesto perché stessimo discutendo di tali cose così prossimi alla diretta interessata e non altrove...?
Per una volta mi ero deliberatamente sentito di dare la colpa alla dottoressa Carly.
Questo perché nonostante Ariana fosse in buona salute, la dottoressa Carly era rimasta convinta che fosse ancora pallida e stanca.
Inoltre, aveva insistito che le uniche stanze non sorvegliate erano la numero nove e quella in cui eravamo appartati; lasciandomi nuovamente turbato, e facendo sorgere in me altre mille domande.
Perché sorvegliare ogni stanza nel manicomio e non la numero nove?
- Castiel! Smettila di giocare a nascondino ed esci fuori! So che sei qui!-
Alzai gli occhi al cielo e poi verso i colpi dati sulla porta, consapevole di stare intenzionalmente giocando a nascondino con Hansel.
- Chi è?-
Sul viso della dottoressa Carly apparve un'espressione assorta e sorpresa, seguita da Ariana che diversamente, rispose con un leggero sobbalzo.
Era cominciato tutto con la mattinata seguente, ovvero, il giorno dopo l'interrogatorio con la zia di Ariana.
Quella mattina, ero stato urgentemente convocato in caserma per una chiacchierata con Mr Houston.
Avevo i nervi agli estremi e la mia mente era completamente immersa in una fitta nebbia. Troppo occupato a pensare ad altro da non notare la bellissima sorpresa che aveva preparato il mio capo.
E che bellissima sorpresa...

_____( 4 ore prima)

- Detective Castiel Smith, come vanno le indagini? -
Un sorriso sornione era dipinto sulla bocca di Mr Houston, tanto da farmi pensare che forse stavo per assistere alla mia seconda promozione.
- Bene, siamo a un buon punto rispetto a prima- dichiarai, portandomi le mani dentro la tasche della giacca di velluto.
- Sono contento di sentire ciò, e per questo motivo ho scelto di mandarti un aiutante per sbrigare le faccende- feci per obiettare con tutto me stesso.
- Lo so che lavori con Dave ma, ho dovuto spostarlo da un'altra parte, spero che la cosa non ti dispiaccia-
Eccome no, figurati.
Aveva letteralmente spostato il mio migliore amico da un'altra parte, l'unico collega che non tentava di mettermi le mani addosso. L'unico di cui io mi fidassi ciecamente.
Ora potevo tranquillamente andare a farmi benedire.
Mr Houston sembrò leggere il mio disappunto.
- Non preoccuparti giovanotto, Hansel Jagger ti sarà d'aiuto è molto bravo- una chioma nera fece capolino dentro l'ufficio del capo.
Un individuo che conoscevo fin troppo bene.
Hansel Jagger, il collega più ritardato che un detective avrebbe mai potuto avere.
Altro che Sherlock Holmes e Watson qui!
- E' bello rivederti Castiel Smith- Guardai la sua alta figura venirmi incontro, odiando la sua audace prepotenza con passione.
La sua insulsa confidenza di poter liberamente afferrare la mia mano nella sua forte stretta.
- Sarà davvero un piacere lavorare con te-
Due grandi occhi turchesi e maliziosi.
Uno sguardo fugace e provocatorio.
Hansel Jagger era stato letteralmente programmato per darmi fastidio.

✴ THE SICK GIRL  ✴[Prima Parte]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora