Capitolo XXII
"Noi siamo diventati echi
Ma gli echi devono svanire.
Noi siamo caduti nel buio quando ci siamo immersi in quella strada"-(Aquilo)
[Collegio delle Sorelle " Notre-dame", 2010]Nella piccola chiesa parrocchiale all'interno del collegio, non distante ma nelle vicinanze degli uffici di ammissione; Anastasia ed Hansel sedevano nascosti dietro le ultime panche di legno della chiesa.
Immersi in quella luce di sonnolenza che proveniva dalla minuscole finestrelle a croce greca, sulle pareti alte.
Tre porte d'ingresso a sud: una centrale, relativa alla navata maggiore e le altre due laterali, corrispondenti alle navate minori. Il prospetto, nella parte inferiore, era costituito da un imponente gradinata di sei scalini che portavano all'altare.
Nascosti nel buio.
Aspettando che una delle suore sbollisse la propria rabbia.
-Anastasia Stuart! Se ti trovo prometto che ti insegnerò una bella lezione!-
la voce trombante della suora minuta rimbombava per tutta la chiesa, seguita dai passi strepitanti che battevano il povero suolo di pietra.
-Altro che 40 bacchettate Stuart! -
Suor Maddalena si spostò per il vasto spazio, chinandosi per controllare le panche e poi il confessionale. Furiosa del comportamento indecente di Anastasia che aveva spinto anche il povero fanciullo Hansel a peccare con lei.
-Hansel Jagger! Ascoltami ed esci subito dal vostro nascondiglio!-
Maddalena cominciò a gesticolare con le mani in ogni direzione, esausta di cercare i due mocciosi per l'intero collegio.
-Hansel non costringermi a punirti con Anastasia! Lascia che venga castigata da sola!-
Al suono di quelle minacce Hansel sussultò nel buio, svegliando l'attenzione della suora.
Portava una lunga bacchetta bianca nella mano destra. Strumento di castigamento usato
per punire i trasgressori. I quali venivano puniti con cinque colpi per ogni mano. O almeno, quella era la regola.
Ma non per Anastasia, che ne riceveva sempre venti per ogni mano.
-Stasia... Non dovremmo uscire allo scoperto? Non voglio essere colpito di nuovo-
Il quattordicenne sussurrò nell'orecchio della sua complice, cercando di persuaderla a lasciar perdere.
Anastasia si voltò lentamente verso di lui, zittendolo con un dito sulle labbra.
-Non hai mica detto che avresti fatto tutto per me?-
Lei gli sorrise maliziosamente, rinfacciandoli la sua scelta di volerla seguire ovunque.
-Sì l'ho detto ma...-
Cercò di obiettare ma senza successo, venendo zittito nuovamente dalla mano di Anastasia, stavolta premuta sulla sua bocca.
-Allora taci e fa quel che ti dico-
Hansel si sottomise restando di nuovo in silenzio.
Non riuscendo a contraddire o contestare la ragazzina astuta davanti a lui.
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✴ THE SICK GIRL ✴[Prima Parte]
Romance3°posto in Nuovi Talenti 2019 4°posto in Rose Award Contest 2019 ~COMPLETA~ [ATTENZIONE: TEMATICHE DELICATE; CONTENUTI FORTI] Ariana Clark è una ragazza folle. Rinchiusa in un manicomio alquanto sinistro; sinistro come quelle ultime case in fondo al...