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Chanyeol si svegliò in piena notte a causa di un tonfo improvviso, il suo cuore batteva forte per colpa dello spavento, cercò Baekhyun e subito dopo essersi voltato lo scuoté, non troppo violentemente. Anche il maggiore si allarmò, non si aspettava di venire svegliato in una maniera così brusca. Si sentiva fin troppo stordito, riuscì a malapena ad aprire gli occhi. "Perché mi hai svegliato?" chiese, stava dormendo così bene, era stato ingiusto. Chanyeol sembrava essersi calmato, i suoi battiti erano regolari, tuttavia era ancora spaventato.

"Ho sentito un rumore." disse, Baekhyun rimise la testa sul cuscino ma continuò a guardarlo. "Forse me lo sono immaginato però - ho avuto paura, scusa." portò il viso accanto a quello di Baekhyun, stava per lasciargli un bacio ma un altro rumore lo distrasse, sembrava essere vicino.

"Magari qualcuno si è alzato e -."

"Andiamo a controllare." propose, Baekhyun sospirò. Non poteva essere qualcosa di straordinario o pericoloso, probabilmente Chanyeol aveva sentito un animale o il vento - eppure dopo aveva udito anche lui un rumore, tuttavia non si stava preoccupando troppo, forse era troppo stanco per farlo. "Vado io, ho capito." disse scoraggiato, prese un coltello e uscì dalla stanza. Baekhyun cercò di riprendere sonno ma non ci riusciva. Non appena Chanyeol uscì accese la torcia, si ritrovò davanti la sagoma di una persona e urlò spaventato, non se lo aspettava. Anche Tao - il ragazzo davanti a lui - si spaventò e cominciò a gridare. "Tu." disse il rosso, lo guardò male e lo spinse contro il muro. "Volevi farmi uno dei tuoi scherzi divertenti di nuovo? O stavi solo cercando di ucciderci tutti nel sonno?"

"Calma, ho sentito un rumore e sono uscito a controllare." si giustificò, Chanyeol non ci credeva poi più di tanto. "Va tutto bene?"

"Mi spiegate che succede?" domandò Baekhyun, era uscito anche lui dalla stanza. Un altro ragazzo che era uscito per controllare cosa stesse accadendo era Jongdae, guardò i suoi amici e chiese spiegazioni.

"Io, Baekhyun e Tao abbiamo sentito dei rumori, siamo usciti a controllare." spiegò Chanyeol. "A questo punto non credo sia niente di serio, altrimenti sarebbe già qui." disse, poi cominciò a parlare con Tao. Jongdae si voltò verso Baekhyun e lo guardò, non sapeva cosa dire così scosse la testa.

"Torno a dormire." disse, poi si allontanò e si diresse verso la sua camera. Baekhyun afferrò il braccio del suo ragazzo e cercò di riportarlo nella stanza insieme a lui, tuttavia stava ancora discutendo col cinese. Non riuscirono a tornare nelle loro stanze che sentirono ancora quel rumore, a quel punto i due ragazzi decisero di controllare cosa stesse succedendo perché sarebbe stato impossibile dormire in quelle condizioni. Scesero al piano inferiore insieme a Tao, pioveva e quello scenario era abbastanza terrificante, ma loro che di cose spaventose ne avevano viste non furono molto scossi dalla cosa. C'era un vagante alla finestra, continuava a battere i pugni contro il vetro. 

Per fortuna non era niente di così grave. Chanyeol si avvicinò meglio, era confuso. "Puoi venire un attimo?" chiamò Baekhyun, il ragazzo si avvicinò e notò un particolare che lo fece rabbrividire. Il vagante era una donna, in particolare era una delle due ragazze che avevano incontrato il giorno precedente, ne era certo. "Credi che sia morta anche l'altra?"

"No, questi esseri non sono mica stupidi, viaggiano in gruppo." disse. "Ma se l'altra l'ha vista morire allora perché non l'ha -."

"Forse non ce l'ha fatta." lo interruppe Tao, tirò fuori il coltello dalla tasca e si diresse verso la porta. I due non dissero niente, stava facendo la cosa giusta. Il ragazzo rientrò poco dopo, il rumore fastidioso era cessato e ora regnava la pace - più o meno. Baekhyun non credeva sarebbe riuscito a prendere sonno così facilmente ormai. "Mi chiedo come sia possibile."

"Cosa?"

Tao riprese a parlare. "Tutto questo, eravamo abituati alla nostra vita, alle routine, agli orari e adesso che non abbiamo più niente di tutto questo il tempo sembra - il tempo non esiste nemmeno più, non che sia mai esistito, lo abbiamo inventato noi e, e queste cose hanno distrutto ogni cosa, anche ciò che non esisteva." disse, dopo aver terminato il suo discorso contorto si avvio verso le camere da letto. "Spero riusciate a dormire."

I due si guardarono e tornarono a letto, non si addormentarono immediatamente ma dopo una decina di minuti erano entrambi nel mondo dei sogni. L'indomani arrivò, non aveva ancora smesso di piovere e non potevano di certo uscire con quel tempaccio, si ritrovarono tutti in cucina per fare colazione. L'ultimo ad arrivare fu Jongdae, salutò tutti e si sedette al tavolo. Hui lo raggiunse e gli mostrò un pupazzo, era una piccola giraffa. "Ho dormito con lui stanotte." disse, Jongdae gli sorrise.

"È molto bello." cercò di assecondare il bambino, sorrise felice e si allontanò. Avrebbe voluto essere come lui, spensierato e in grado di accantonare i brutti pensieri, però non ci riusciva. Tuttavia non sapeva cosa fare, quella situazione non era alla sua portata, sistemare tutto non era neanche lontanamente possibile, per come la vedeva in quel momento.

"Partiamo appena smette di piovere?" domandò Jongin, addentando un biscotto. Dissero di sì, tanto non avrebbe smesso per un bel po', potevano approfittarne per riposare. Stavano parlando tranquillamente tra di loro, a un certo punto qualcuno bussò alla porta. Non fecero in tempo ad elaborare la situazione che quella stessa persona la buttò giù a suon di proiettili, molti di loro non avevano le loro armi, ma quelli che le avevano portate le alzarono subito.

"Portate Hui in una stanza sicura." disse Sehun, Yifan annuì e prese in braccio il bambino - inutile dire che scoppiò subito a piangere.

"Avete ucciso mia sorella." una donna parlò, Baekhyun e Chanyeol riconobbero subito la sua voce. Non era ancora arrivata in cucina ma aveva cominciato a sparare a destra e a manca, tutti quelli senza armi erano andate a recuperarle, non avevano idea di chi potesse essere, mentre c'era chi aveva capito la situazione. "Chi è stato?" domandò, stava per entrare in cucina.

"Ho finito i proiettili." disse Chanyeol a bassa voce, si maledì per non aver ricaricato la pistola la sera precedente. "Non appena entra sparatele tutti."

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a/n ; che dire, la fine è vicina

redemption - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora