Se il buongiorno si vede dal mattino, quella sarebbe stata la giornata peggiore dell'intera vita di Chanyeol. Era fuori casa a vomitare accanto a un cespuglio da circa un quarto d'ora, cercava di bere un po' d'acqua ogni tanto per riprendersi ed evitare di disidratarsi ma puntualmente gli tornava la nausea. Si era svegliato ed era uscito subito, senza disturbare Baekhyun che stava ancora dormendo tranquillamente, ignaro di tutto. Certo che non era stato molto aggraziato, col suo tossire e lo sbattere la porta - l'ultimo gesto non era stato volontario - aveva fatto svegliare Kyungsoo, che si aggirava per la casa in cerca di qualcosa da fare. Ovviamente aveva sentito Chanyeol uscire, il tempo di mettersi qualcosa addosso che andò a controllare cosa fosse successo.
Il rosso si spaventò non appena sentì la porta aprirsi ma si tranquillizzò subito, lì non c'erano vaganti, non ne avevano ancora incontrato nessuno. "Che succede?" domandò il minore, lui si sforzò di sorridergli.
"Niente di che, ho vomitato un paio di volte." cercò di non ingigantire troppo la cosa, Kyungsoo si sedette accanto a lui nel frattempo. "Mi sono svegliato a causa di un incubo e il panico mi era salito alle stelle, non credo di stare male, sono solo preoccupato."
"Un po' troppo preoccupato." rispose lui. "So che abbiamo passato delle giornate orribili, io mi sono chiuso in me stesso più del solito e tutti si stanno sfogando in qualche modo, ma come ho detto a Baekhyun e a tutti voi ieri manca poco e se partiamo ora e imbocchiamo l'autostrada saremo lì stasera, salvo imprevisti, arriveremo al massimo domani mattina."
"Manca pochissimo, ne sono consapevole. Ma la paura di arrivare lì e di trovare il nulla più assoluto mi perseguita." gli spiegò, in effetti non erano certi di niente, quel viaggio poteva essere stato illusorio, non potevano rischiare di rendere vana la morte di Minseok e tutti i loro sacrifici. Si era calmato grazie alle chiacchiere con Kyungsoo, a poco a poco si svegliarono tutti, avevano preparato e messo già in macchina l'occorrente. Prima di partire si fermarono vicino alla spiaggia, sulla sabbia. Chanyeol e Baekhyun si stavano tenendo le mani, il piccolo Hui li guardò e sorrise, poi prese la mano di Jongdae e quella del rosso. "Teniamoci tutti le mani!" disse, fu un gesto pieno di innocenza che riempì a tutti il cuore di gioia. Erano arrivati fin lì insieme, un momento del genere dovevano goderselo per forza.
"Arriviamo in quel posto così come siamo arrivati fin qui, distrutti ma con la consapevolezza di aver dato il meglio di noi sempre."
Con quell'augurio, partirono. Avevano già preparato i pasti, non si sarebbero fermati per consumarli ma lo avrebbero fatto in auto, le uniche soste che avrebbero fatto sarebbero state quelle per andare in bagno. Avevano tolto la benzina da una delle quattro auto e l'avevano rifornita nelle altre tre, dovevano fermarsi anche per fare il pieno visto che erano quasi a secco, ma almeno così avrebbero potuto utilizzare tre auto, lasciarono abbandonata la quarta, nella speranza che sarebbe stata utile a qualcun altro.
L'autostrada era deserta, c'erano cumuli di auto ma a tratti era scorrevole, i vaganti presenti erano molti, decisamente tanti, alcuni intrappolati all'interno delle auto, altri a piede libero, in cerca di cibo. Era uno scenario a dir poco terrificante. Kyungsoo, seduto nei sedili posteriori, aveva cominciato a sfogliare le foto che aveva scattato durante quel lasso di tempo con una vecchia polaroid, chissà perché gli era venuto in mente proprio in quel momento. I ricordi lo assalivano, facevano male, quasi gli impedivano di respirare correttamente e guardare quelle foto non lo aiutava affatto, eppure non riusciva a smettere.
"Questa è casa tua?" domandò Hui curioso, guardando una fotografia. In effetti era il suo piccolo rifugio, chissà cosa ne era stato di quel posto e delle sue attrezzature, sperava che Junmyeon se ne stesse prendendo cura e soprattutto sperava che fosse ancora vivo.
"Si, ho vissuto qui, poi Baekhyun e Chanyeol mi hanno invitato a vivere da loro." spiegò, Hui ascoltava quella storia interessato. "Mi hanno salvato così come Minseok ha salvato te, gli saremo debitori per sempre, lo sai?" domandò, il piccolo annuì. "Se chiudi gli occhi e riposi arriveremo lì prima."
"Ho dormito tutta la notte! Non sono affatto stanco."
"E va bene, ma fa' silenzio così che Jongin possa concentrarsi." disse, non voleva disturbare il guidatore.
In totale si erano fermati tre volte, una all'ora di pranzo - circa, una per riempire i serbatoi di benzina e una in quel momento, stavano giusto per ripartire, mancava poco e sarebbero arrivati al confine. Dove li avrebbero portati una volta arrivati lì? Ciò che Baekhyun aveva sentito era che una volta arrivati al confine con la Cina, precisamente nella provincia che gli era stata suggerita dai ragazzi che lo avevano rapito, li avrebbero mandati nell'altra nazione, ma gli sembrava stranissimo. Se quell'epidemia si era diffusa nelle due Coree - come avevano visto - che senso aveva per i pochi coreani rimasti in vita attendere al confine? Perché non mandare delle squadre di soccorso invece che aspettare? Era tutto fin troppo contorto, ma sapeva che a breve avrebbe compreso, tutti i suoi dubbi sarebbero svaniti.
"Destra o sinistra?" domandò Chanyeol, il suo ragazzo prese a guardare la mappa confuso. Si era perso, guardò il cartello per capire dove fossero e ritrovò la strada. "Che hai Baek?"
"Scusa, mi ero distratto. Va' a destra." rispose, Chanyeol si fidò e svoltò subito. "Dovremmo esserci."
"Di già?" domandò Jongdae, era seduto nei sedili posteriori dell'auto.
"Siamo entrati nella provincia, solo - se non troviamo qualcuno non possiamo attraversare il fiume da soli, è praticamente impossibile. A parte che il fiume è ancora parecchio lontano, questo posto è desolato come tutti gli altri, non -."
Chanyeol frenò, davanti a loro c'era un ospedale immenso, rumori, gente che usciva ed entrava nella struttura. Erano ancora lontani ma riusciva a distinguere le persone, erano vive. "No, non è un posto desolato." disse. "Quei tizi ci hanno permesso di arrivare ad un ospedale pieno di gente viva." mormorò, era a dir poco sconvolto. Baekhyun si voltò a guardare Jongdae, vide il ragazzo sorridere dopo tanto tempo.
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a/n ; siamo alla frutta?
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redemption - chanbaek
FanfictionChanyeol e Baekhyun sperano che il viaggio che hanno deciso di intraprendere possa permettergli di raggiungere la salvezza. prequel → "the last one" pubblicata il 09/02/18 conclusa il 22/05/18