46

254 43 21
                                    

6 mesi dopo

"Lo spazzolino lo hai preso?"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Lo spazzolino lo hai preso?"

"Si, ti avevo chiesto di portare qui il mio bagnoschiuma, dov'è?"

"Non serve dato che lo prenderemo in prestito dalla stanza dell'hotel, per tua informazione stiamo per perdere il volo, muoviamoci." lo avvertì. Baekhyun correva per tutto l'appartamento e cercava di recuperare le ultime cose, la sua valigia era piena ma continuava a infilarci roba che credeva gli sarebbe tornata utile, quando era palese che non avrebbe mai usato tutti quegli aggeggi. "Pronto?" lo sollecitò Chanyeol, il maggiore annuì.

"Spero solo di non aver dimenticato niente." disse poi, prendendo entrambe le loro valigie. "Porto queste di sotto, tu chiudi a chiave la porta."

"Non pesano un po' troppo?" domandò, ma Baekhyun aveva già cominciato a scendere le scale ed era troppo lontano per sentirlo. Ormai vivevano in quel piccolo appartamento, cinque stanze e pochi euro di affitto da pagare ogni tre mesi, era una sistemazione più che dignitosa, si erano trovati bene fin da subito perché era anche vero che non avevano bisogno di chissà cosa per essere felici. Erano passati circa sei mesi da quando erano tornati nella civiltà, si erano messi in contatto con tutti i loro amici e si sentivano regolarmente.

Chanyeol controllò che la porta fosse chiusa a dovere e scese di sotto, Baekhyun lo stava aspettando accanto alle strisce pedonali. Si avvicinò a lui e prese la sua valigia, poi salirono su un taxi per raggiungere l'aeroporto - non erano ancora in grado di comprare una macchina, per fortuna i mezzi di trasporto non mancavano. Il volo dall'aeroporto francese a quello londinese durava un'ora o poco più, si erano organizzati per incontrare i loro amici e si erano anche presi una pausa dal lavoro, non che potessero permetterselo, ma ne avevano bisogno. Baekhyun aveva deciso di non ricominciare la sua carriera di cameriere perché era certo che gli avrebbe portato alla mente troppi brutti ricordi, era quindi finito col preparare coni gelati e caffè in un bar. Chanyeol, che prima gestiva la contabilità di un'azienda abbastanza grande, il massimo che aveva da compilare col suo nuovo lavoro era il foglio con la chiusura di fine cassa, dato che lo avevano assunto come cassiere. Non erano mestieri che gli davano chissà quale profitto a fine mese ma i soldi gli bastavano e avrebbero fatto di tutto pur di ricominciare una nuova vita e non pesare sulle spalle di altra gente.

Si imbarcano e presero posto, Chanyeol si sedette accanto al finestrino e si rilassò, ci avevano messo così tanto per sistemare le valigie e passare i controlli, era un sollievo poter respirare in santa pace. Con la sua mano mise la testa di Baekhyun sulla sua spalla, il ragazzo stava giocando col cellulare. "Mettilo in modalità aerea, non voglio precipitare perché tu devi duellare su Yu-Gi-Oh."

"Non è importante, stavo solo cercando di far passare il tempo." disse, chiudendo il gioco e aprendo la fotocamera. "Voglio scattare un paio di foto. Jongin ha scritto sulla nostra chat di gruppo che sono già nei pressi dell'aeroporto, wow."

"Il problema sono i cinesi." rifletté Chanyeol. "Chissà da quanto tempo stanno viaggiando, chissà se arriveranno in tempo, controlla se ci sono notizie di aerei precipitati."

"Non fare lo stupido!" lo rimproverò, colpendogli leggermente il braccio. "Stanno arrivando, i nostri aerei dovevano arrivare allo stesso orario più o meno - no?"

"Sarà bellissimo rivedere tutti." sorrise, cominciando a pensare ai loro amici. Jongin era rimasto a vivere con i suoi zii che avevano una casa bella grande - insieme a Sehun. Il primo non aveva trovato lavoro, il più piccolo, invece, lavorava part-time, giusto per guadagnare qualche sterlina. Jongdae si era ripreso, aveva fatto conoscenze, trovato un lavoro come guida turistica in un piccolo paesino che però era fornito di castelli, torri e quant'altro, ce n'era eccome di roba da raccontare ai turisti. Aveva affittato un appartamento insieme a Kyungsoo, che grazie alle sue capacità informatiche era riuscito subito a trovare lavoro in un'azienda che si occupava di proteggere una multinazionale da attacchi hacker, un qualcosa che per lui era più che semplice. Tao aveva inciso una nuova canzone ed aveva ricevuto più commenti del solito - aveva anche firmato il suo primo contratto con una casa discografica! Yifan non lavorava, viveva ancora insieme a Tao e alla sua famiglia, Yixing viveva ugualmente con loro, ma era stato assunto come assistente, il negozio in cui lavorava si occupava della vendita prodotti per la pelle. Junmyeon si era sistemato in cina dai suoi zii, e li aiutava nella loro attività.

Insomma in quei mesi erano cambiate molte cose, radicalmente e in maniera veloce, a un ritmo a cui loro non erano sicuramente abituati.

Il viaggio terminò in fretta, Chanyeol passò tutto il tempo a infastidire Baekhyun ma l'altro non si lamentò più di tanto, a causa del lavoro si vedevano solo di mattina e di sera - e nei loro giorni liberi - e sentivano la mancanza reciproca, erano abituati a stare appiccicati tutto il tempo, l'approccio col mondo esterno dopo così tanto tempo di convivenza con le solite persone fu complicato. "Stiamo per atterrare, allacciate le cinture e rimanete seduti." disse l'hostess, Chanyeol sollevò la testa e fissò fuori dalla finestra, la terra era vicinissima e non vedeva l'ora di metterci i piedi sopra.

Atterrarono perfettamente, recuperarono le loro valigie e andarono nella hall. "Chiama gli altri, io provo a -."

"Kyaaaaaa!" urlò Jongdae, correndo verso di loro. Si voltarono spaventati ma lo riconobbero subito, poi si prepararono ad abbracciarlo. "Baekhyun, sembri più basso!"

"Hey." disse offeso, ridacchiando comunque e abbracciandolo. "Sono felice di vedere che stai bene."

Abbracciarono anche tutti gli altri, si raccontarono un paio di cose e i minuti passarono in fretta, poco dopo udirono un annuncio, un aereo proveniente da un aeroporto cinese stava per atterrare ed era sicuramente quello che avevano preso i loro amici. Si diressero verso il punto da cui sarebbero usciti e attesero, ci voleva un po' per recuperare le valigie e passare i controlli quindi portarono pazienza. "Ragazzi!" urlò Tao, portava una mascherina nera sul viso. Si guardò intorno, molte persone si erano voltate e lo avevano guardato male così si nascose dietro Yifan.

"Come state?" chiese Chanyeol, abbracciando Yixing. "Siete diventati più belli."

"Grazie Chanyeol, sei troppo gentile. Ma questi capelli rosa?" domandò Tao, scompigliandoglieli. "Sono invidioso, ti stanno benissimo."

Tutti avevano cominciato a chiacchierare con tutti, quando -. "Ragazzi, ma Junmyeon?" domandò Kyungsoo. In effetti non era ancora arrivato.

"Oh, lo abbiamo conosciuto, è un sacco simpatico." rispose Yifan. Kyungsoo fece le spallucce, a un certo punto udirono un cane abbaiare in maniera discontinua, si stava avvicinando e più lo faceva più abbaiava. Gli occhi di Chanyeol si illuminarono e non appena si voltò vide Junmyeon.

e Bomi.

___________________

a/n ; STO PIANGENDO PERCHÉ MI MANCANO GIÀ TUTTI AAAA A A  A 

redemption - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora