Baekhyun era riuscito a non piangere fino a quel punto, tuttavia non appena vide sua madre scoppiò in lacrime e non riuscì a calmarsi, prima pianse tra le braccia di lei, poi, dato che la donna aveva chiesto di sedersi visto che non era più giovane come un tempo, strinse forte Chanyeol. Anche sua madre si commosse, non credeva sarebbe riuscita a riabbracciare suo figlio, ormai si era rassegnata, quella sorpresa era stata la più bella della sua vita. "Papà?" domandò Baekhyun tra i singhiozzi, lei lo guardò triste.
"Non ce l'ha fatta."
Baekhyun guardò Chanyeol e lo baciò, poi si spostò sul divano accanto a sua madre e si buttò di nuovo tra le sue braccia, era come se avesse ritrovato un pezzo di sé. "Avrei tanto voluto abbracciare anche lui."
"Baekhyun, cosa è successo a Hyesun?" chiese lei, suo figlio sollevò la testa e si asciugò le lacrime, fece un respiro profondo e si preparò a spiegare tutto. Fu difficile per lui riassumere quelle vicende, a tratti lo aiutò anche Chanyeol, risparmiarono un sacco di particolari di cui avrebbero parlato più in là o mai più, la donna si alzò e avvicinò la sua mano a quella del suo genero, poi la strinse. "Dio ti benedica, grazie per esserti preso cura di mio figlio. Chanyeol, fai parte della famiglia dal primo giorno in cui hai deciso di accogliere Baekhyun, lo sai?"
"È un onore per me." rispose lui, sorridendo prima a lei e poi al suo ragazzo. Baekhyun non riusciva a smettere di tremare. Si alzò e prese la mano di Chanyeol, poi chiese di uscire a prendere un po' d'aria, era successo tutto troppo in fretta e aveva bisogno di un momento per elaborare la situazione. I due ragazzi uscirono sul terrazzo e guardarono il panorama, era spettacolare. Mentre se ne stavano zitti a fissare gli infiniti palazzi, Chanyeol interruppe il silenzio. "Baek, non so come sentirmi."
Lui lo abbracciò e alzò le punte, poggiò la testa sulla sua spalla e avvicinò le labbra al suo orecchio. "Troveremo la tua famiglia, ti aiuterò io, ti prometto che li riabbraccerai." mormorò, accarezzandogli i capelli. "So che non ti senti a casa, so che per te non è la cosa migliore del mondo essere qui, sistemeremo tutto."
Chanyeol si allontanò e lo guardò negli occhi. "Ti sarò riconoscente per sempre per questo, non mi hai lasciato a morire in mezzo a una strada e hai fatto tanto per me fin dall'inizio, non devi preoccuparti per la mia famiglia adesso, so che li troveremo. Staremo bene." spiegò. "È solo che da quando siamo arrivati qui, in Francia intendo, la mia ansia è sempre alle stelle."
Il più basso lo guardò preoccupato. "Anche io mi sento male, mi sento come se volessi fare mille cose in una volta." fece una pausa. "Credo che il medico non si sbagliasse, stamattina intendo."
Il primario gli aveva abbondantemente parlato del disturbo da stress post-traumatico, delle difficoltà che avrebbero riscontrato per inserirsi nuovamente nella società, loro non conoscevano a memoria tutte le definizioni che il medico gli aveva dettato ma non era necessario, le stavano vivendo in quel momento, le rivivevano sempre, gli incubi che avevano ogni notte, i pensieri che arrivavano quando meno se lo aspettavano, avevano bisogno di tempo e di aiuto. "Dimmi quello che vuoi ma se credi che oggi o domani io abbia intenzione di venire con te da uno strizzacervelli ti stai illudendo, non voglio Baekhyun, io posso farcela. Ho te."
"Non basterò." disse, era realista e oggettivo. Chanyeol scosse la testa.
"Ti prego, non parlarmene per un po', te lo chiedo per favore." disse, il ragazzo annuì. Se gli dava così fastidio anche solo parlarne non lo avrebbe costretto, non voleva farlo stare ulteriormente male. Rientrarono nella casa, la donna gli mostrò la stanza dove avrebbero temporaneamente alloggiato, gli diede dei vestiti puliti e degli asciugamani, poi li invitò ad usare il bagno. Andò prima Baekhyun, l'altro rimase nel salotto.
"Chanyeol, giusto?" domandò la zia, porgendogli un bicchiere d'acqua e dei biscotti. "Prendi, devi rimetterti in forze."
"La ringrazio."
"Oh, dammi del tu, non sono così vecchia. E non fare complimenti." disse, sedendosi accanto a lui. "Mio marito è fuori per lavoro, i miei figli sono grandi e lavorano all'estero, sono sempre da sola, mi fa piacere che siate qui, mi farete un po' di compagnia." sorrise, poi mangiò anche lei un biscotto. "C'è un sito web dove vengono messi i nomi di alcune persone sopravvissute, hai già trovato i tuoi familiari? Nella vostra stanza c'è un computer fisso, io non lo uso mai perché non ne sono capace, sentiti libero di accenderlo e renderlo tuo, altrimenti continuerà a riempirsi di polvere."
"È- sei-." si corresse. "Troppo gentile, lo userò sicuramente, voglio prima lavarmi ed evitare di sporcare la tua bellissima casa."
"Non preoccuparti della casa." ridacchiò. Si lavò anche lui, ma una volta spenta l'acqua della doccia realizzò di non essersi portato i vestiti dietro. Si mise una tovaglia intorno al corpo e andò nella stanza da letto, trovò Baekhyun sdraiato sul letto, inutile dire che non appena lui lo vide si alzò di colpo.
Chanyeol si distese accanto a lui, non curante del fatto che fosse ancora mezzo bagnato e con i capelli gocciolanti. "Che ti salta in mente? Vuoi inaugurare il materasso?" domandò Baekhyun, scherzosamente - anche se nel suo tono scherzoso c'era un briciolo di realtà. Gli mise una mano sulla pancia e lo pizzicò leggermente.
"Perché?" domandò indignato, si sollevò e si mise su di lui. "Non puoi farmi male come se niente fosse." disse bloccandogli le mani. "Ora -."
"Ragazzi, il pranzo è pronto!"
"Ora si mangia." disse Baekhyun entusiasta, saltando giù dal letto. Chanyeol si schiaffeggiò mentalmente e decise di vestirsi, i pantaloni gli andavano leggermente piccoli ma li trovava comodi, tutto sommato. Mangiarono insieme a tavola come una vera famiglia, non gli sembrava vero, potevano godersi un piatto caldo senza l'ansia di dover ripartire per chissà quale posto dopo pranzo, era una sensazione a dir poco meravigliosa essere a casa.
Non appena finirono di pranzare aiutarono a sparecchiare, Baekhyun volle lavare i piatti, l'acqua gelida e l'odore pungente del detersivo al limone gli erano mancati, strofinava quelle stoviglie come se non ne avesse mai viste prima di allora, e un po' era vero, aveva dimenticato un sacco di cose ma piano piano cominciava a ricordare.
Chanyeol, nel frattempo, aveva sistemato un po' la stanza - successivamente si mise al computer a fare delle ricerche.
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redemption - chanbaek
FanfictionChanyeol e Baekhyun sperano che il viaggio che hanno deciso di intraprendere possa permettergli di raggiungere la salvezza. prequel → "the last one" pubblicata il 09/02/18 conclusa il 22/05/18