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"Com'è la stanza?"

"Meravigliosa." rispose Baekhyun, continuando a rotolarsi sul letto matrimoniale. Le lenzuola profumavano così tanto che l'intera camera ormai odorava di ammorbidente alla lavanda, il bagno era fornito di tutti i comfort - per non parlare del mini-frigo pieno di bevande, era perfetta. "Sai, mi ero pentito di aver speso così tanto all'inizio, ma ora che sono qui è proprio come se quei soldi fossero stati ben spesi, questo albergo se li è meritati."

Chanyeol sorrise e gli mostrò la mano. "Dai, dovevamo solo posare le valigie. Gli altri ci aspettano, avremo tutto il tempo di stare in camera stasera." disse, Baekhyun ricambiò il sorriso e si aggrappò a lui. Ritornarono nella hall dove tutti gli altri li stavano aspettando, l'unico che il rosa calcolò fu Bomi, andò da lui e cominciò ad accarezzargli la testa. "È diventato così grande, eppure mi sembra ancora di vederlo come il primo giorno, ferito, zoppicante, bisognoso di aiuto, non lo so, è come se mi sentissi in dovere di proteggerlo ancora."

Junmyeon gli passò il guinzaglio, così l'altro poté portarlo a spasso. I londinesi - così avevano soprannominato i quattro che vivevano in Inghilterra - avevano proposto di fare un giro nella città e tutti avevano detto di si, il sole era alto nel cielo e faceva caldo, ormai erano in piena estate.

"Ho bisogno di una bibita fresca." si lamentò Tao, mettendosi una mano sulla fronte e facendo finta di svenire, o forse stava svenendo davvero, cosa possibile - aveva le guance completamente rosse. 

"Qui avanti c'è un bar per niente malvagio, possiamo prendere qualcosa." disse Kyungsoo. Girarono l'angolo e trovarono il bar in questione, lì presero ognuno qualcosa da bere, Chanyeol diede un po' d'acqua fresca anche al povero Bomi che era assetato come neanche durante l'apocalisse, poi ripresero a camminare. Chiacchieravano principalmente di come si stavano trovando, c'erano molte cose da dire e soprattutto tutti volevano parlare con tutti, quindi dovevano alternarsi e camminare in fila per due per non intralciare quel piccolo vicolo, era quasi divertente.

Baekhyun stava parlando con Jongdae, gli aveva chiesto come stesse andando al lavoro e il ragazzo gli spiegava le sue mansioni. "L'altro giorno ho accompagnato dei turisti in un museo bellissimo e non ho pagato niente per entrare! È così bello essere una guida e poter guardare tutte quelle opere antiche ogni giorno." disse, con gli occhi sognanti, si voltò a guardare Baekhyun e abbassò la voce. "Ho anche conosciuto un ragazzo."

"Che tipo di ragazzo?" domandò, si sentì subito felice, sperava che qualcuno riuscisse a far star bene Jongdae dato che se lo meritava più di chiunque altro.

"Lavora con me, o meglio, a volte lavora con me, tipo l'altro giorno siamo andati in quel museo insieme. È gentile e mi ha offerto la colazione due volte, siamo anche usciti a cena una volta." disse, non riusciva a trattenere un sorriso. "Credo che ci proverò, in questi mesi ho realizzato di non avere bisogno di qualcuno accanto a me, ma allo stesso tempo mi mancano quelle sensazioni. Non ci proverò con lui solo perché sono disperato per un ragazzo -."

"Jongdae, lo capisco benissimo." lo interruppe. "Guarda me, ci ho provato senza scrupoli con Chanyeol." ridacchiò. "So bene cosa si prova, è sempre meglio avere qualcuno che essere soli con se stessi, fidati. Certe cose sono troppo pesanti e hai bisogno che qualcuno ti aiuti a sentirti più leggero."

Lui lo guardò e annuì. "Sei sempre il migliore."

Verso le cinque di pomeriggio si salutarono, tanto si sarebbero visti l'indomani, avrebbero soggiornato a Londra per un po'. Chanyeol e Baekhyun corsero in hotel perché volevano provare la piscina, l'hotel era costato il dieci percento in più per colpa della piscina, volevano almeno farsi un bagno. Si misero entrambi il costume e presero l'ascensore per raggiungere il tetto, lì trovarono la piscina in questione, era davvero grande. "Quanto mi dai se prendo la rincorsa e faccio un tuffo a bomba?"

"Chanyeol, ti spaccherai la test-."

"Tuffo a bomba!" urlò, poi cominciò a correre verso la piscina. Baekhyun si schiaffeggiò la fronte e lo guardò tuffarsi, poi vide il corpo di Chanyeol irrigidirsi. "Perché è così fredda, waaa." si lamentò, cominciò a nuotare per riscaldarsi - erano gli unici presenti in piscina, quindi potevano permettersi di fare gli stupidi.

"Se è fredda puoi scordartelo che entro, mi verrà un'indigestione." disse Baekhyun, stendendosi sullo sdraio.

Chanyeol lo guardò male. "Hai tre secondi per alzare il culo da quello sdraio di vimini e venire qui." gli ordinò di andare a fargli compagnia. "Ti ricordo che se non ti fai il bagno avrai sprecato dei soldi." disse, guardandosi le unghie. "Vieni da papà."

"Ti ci affogo in questa piscina." sbuffò, poi si alzò e si tuffò. L'acqua era più fredda di quanto pensasse. "Ma è gelida! Mi vuoi morto?"

"No." mugolò Chanyeol, lo afferrò per entrambe le mani e cominciò a nuotare a dorso, Baekhyun fece lo stesso, ma nuotava normalmente. "Visto? È bellissimo, come te."

Baekhyun chiuse gli occhi a causa dell'imbarazzo, batté le gambe con forza per raggiungere e abbracciare Chanyeol, poi gli lasciò un bacio. "Tu sei più bello." mormorò, baciandolo ancora. Nuotarono in quella piscina per circa mezz'ora, dopodiché cominciò ad uscire un po' di vento, di conseguenza faceva troppo freddo per restare all'aria aperta. Ritornarono nella loro stanza e Baekhyun prese le bustine di bagnoschiuma, poi cominciò a versarle nella vasca idromassaggio. "Preparo il bagno!"

"Non ci siamo già lavati abbastanza?"

"Ma che schifo, vieni qui e lasciati strofinare la schiena." disse, poi prese a far riempire la vasca. Più si riempiva più bollicine uscivano, si infilò lì dentro e si rilassò subito. Poco dopo arrivò anche Chanyeol, si mise accanto a lui e si distese, così da guardare il soffitto.

"Mi sembra di essere in un sogno." disse piano, sollevando una mano piena di schiuma e guardandola. "Stare qui con te è così bello che mi sento rinato."

Baekhyun gli prese la mano, guardò le sue lunghe dita e si concentrò sull'anulare. "Vorresti sposarti un giorno?"

"È una proposta di matrimonio?"

"Macché, no, non mi sposerei mai ora." ridacchiò. "È solo che se c'è un modo per promettersi amore eterno quello è il matrimonio. Non fraintendermi, non corro dietro a queste cose e lo sai, però mi piacerebbe chiamarti mio marito, un giorno."

Il minore lo guardò, gli prese il mento con la mano e lo attirò a lui, prima di baciarlo gli sussurrò qualcosa. "Sarei onorato di sposarti e di amarti fino all'ultimo dei miei giorni."

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a/n ; piangerete assai

redemption - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora