Era tarda sera, i cinque ragazzi rimasti si erano ormai messi a letto - non avevano niente di interessante da fare, tanto valeva riposarsi più del solito, gli avrebbe fatto solamente bene. Il mattino seguente Baekhyun non aveva voglia di fare assolutamente niente, mangiò la colazione e rimase disteso sul letto, si sentiva le gambe pesanti e non si era neanche svegliato del tutto. I giorni successivi trascorsero con altrettanta lentezza e monotonia, ormai l'unica cosa che li spingeva ad andare avanti era il fatto che quegli elicotteri sarebbero potuti andare a prenderli da un momento all'altro.
Passò un altro po' e sorprendentemente il giorno tanto atteso dai loro tre amici cinesi era arrivato, stavano per partire. Tao saltellava di qua e di là per la stanza, felice di essere riuscito a cavarsela. Abbracciò Baekhyun e lo strinse forse troppo violentemente. "Ti ringrazio di non avermi ucciso, ti ricordo che sei invitato a un mio concerto, anche tu Chanyeol!"
"Verremo sicuramente." rispose, cercando di scollarselo di dosso, gli piacevano gli abbracci e adorava ricevere affetto, tuttavia quello era un po' troppo. "Spero che tu non venga intasato da troppi messaggi da parte dei tuoi fan, voglio riuscire a scriverti anch'io." disse scherzosamente, anche se Tao lo prese alla lettera.
"Vedrò di tenere libera la mia casella di posta." sollevò la mano a mo' di soldato. "Grazie di tutto."
Yifan sorrise e si avvicinò a Chanyeol, poi gli porse la mano. "Grazie anche da parte nostra." disse sinceramente, battendo il pugno col ragazzo. "Non voglio dilungarmi perché so che ascoltare sempre le stesse cose è davvero noioso ma grazie di cuore, non saremmo riusciti ad arrivare qui e voi lo sapete meglio di noi tre." concluse, stavano discutendo ma sentirono arrivare l'elicottero in lontananza. Si salutarono con la promessa di rivedersi ancora, poi corsero al parcheggio per prendere il loro volo riservato. Chanyeol sorrise e guardò il suo fidanzato.
"Finiamo come abbiamo iniziato." disse, stendendosi sul letto e cominciando a fissare il soffitto. "Io e te da soli contro tutto. Bello, no?" domandò guardandolo. "Non è romantico?"
Baekhyun lo guardò e sorrise leggermente, poi si avviò verso il bagno. Sapevano che loro sarebbero stati gli ultimi ad andarsene ma arrivati a quel punto non riuscivano più ad aspettare, erano chiusi in quell'ospedale da un mese e chissà quante settimane, avevano perfino perso il conto. Dormirono accoccolati come al solito, la mattina non si svegliarono grazie alle chiacchiere di qualcuno, anzi, dormirono fino a tardi visto che nessuno li disturbò. Non c'era molto da dire sui giorni seguenti - erano da soli e in un posto che ormai stava diventando sempre più vuoto e monotono, mangiavano sempre le solite cose, parlavano delle solite cose, forse l'unica cosa che si differenziava rispetto alle altre erano i loro baci, quelli erano l'uno diverso dall'altro, inevitabilmente. Trovavano forza solo in quei gesti e nella loro rispettiva presenza.
L'avviso del loro imminente commiato arrivò anche a loro, dieci giorni dopo che il primo gruppo se n'era già andato e quattro dopo che la China Line se n'era andata, alla fine non avevano aspettato chissà quanto, naturalmente gli era sembrata un'eternità. Avevano preparato le loro borse la sera precedente, non che gli fosse rimasto chissà cosa, avevano solo un outfit decente ciascuno, avevano deciso di buttare gli altri capi di abbigliamento perché presentarsi in quel modo nella capitale della Francia sarebbe stato inammissibile - comunque, nelle loro borse avevano più che altro ricordi della loro esperienza, Baekhyun si era dimenticato di restituire il walkie-talkie a Kyungsoo, il suo zaino pesava soprattutto per quello. "A te non mancherà la Corea?" chiese Chanyeol. "Sapere che le strade che percorrevi da bambino non potrai rivederle più fa una certa impressione, almeno a me."
"Torneremo qui quando avranno sistemato tutto, ne sono sicuro." rispose lui. "È la mia seconda casa."
"Qual è la prima?" chiese confuso, corrugando le sopracciglia. Baekhyun sollevò l'indice e punse il petto del minore. "Mi hai fatto male!"
"Ma dai, non ti ho neanche toccato." si difese scocciato. "Devo farti male davvero?"
"Perché sei così violento?" chiese ridacchiando. "Mi spaventi."
"Davvero?"
"Certo che no, stupido. Ero ironico. Non faresti male a una mosca."
"Guarda che anche io ero ironico."
"Ah."
Scoppiarono a ridere entrambi per la conversazione assurda che avevano appena avuto. "Certo che siamo stati proprio dei coglioni a lasciare tutto ciò che avevamo nelle nostre case." rifletté Baekhyun.
"Pensa a cosa stava succedendo lì fuori, pensa a quello che era successo a te, in quel momento sarebbe stato impossibile riflettere, capiranno tutti." spiegò, vedendo che Baekhyun si era intristito gli baciò il naso e lo guardò per cercare di capire cosa avesse. "Tutto bene?" chiese. "Non voglio vederti triste ora."
"Lo so non sono triste è solo che -." fece una pausa. "È stato difficile, tutto. E vorrei che niente di tutto questo fosse successo però allo stesso tempo sono felice di aver conosciuto te."
"Conoscerti è stata la cosa più bella che mi sia capitata." disse, facendo arrossire il più grande. "Sul serio, non ho mai amato qualcuno così tanto, non ho mai amato nessuno in generale e sono felice che sia successo."
"Staremo insieme per sempre, è vero?"
Il fatidico giorno era arrivato, erano circa le cinque del mattino e i due si aggiravano nervosamente per la stanza, come se camminare li avrebbe aiutati a scaricare la tensione. Stavolta il tempo passò ancora più lentamente, nessuna parola sarebbe riuscita ad esprimere a pieno e completamente ciò che i due ragazzi provarono non appena udirono l'elicottero atterrare. Chanyeol riusciva a sentire solo i battiti accelerati del suo cuore mentre correva per le scale, avevano deciso di farsi tutti quei piani a piedi, muovevano i piedi velocemente e non appena toccarono definitivamente terra lui si voltò a guardare il maggiore. "Non c'è tempo per essere vecchi ora Baek, veloce!" lo afferrò per il braccio e prese a correre, due uomini in divisa li stavano aspettando a braccia conserte. Oltre a loro, c'erano una mamma e un bambino che avrebbero viaggiato insieme.
"Ditemi i vostri nomi, vi consegno il materiale necessario che potrebbero chiedervi una volta arrivati, inoltre dobbiamo prenderci una decina di minuti per compilare una carta d'identità ciascuno, abbiamo i requisiti per autenticarvela, ovviamente. Come vi chiamate?"
Dopo molto tempo, riuscirono a respirare la formalità del mondo che gli era mancato.
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a/n ; volevate vederli sbarcare nel paese dell'amore in questo capitolo, volevate
siccome sono una perfezionista ho deciso di farli arrivare lì nel quarantesimo capitolo. si, mi piacciono i numeri pari
ah, ho aperto il mio profilo e ho trovato questa cosina che sinceramente non avevo mai visto, è un nuovo aggiornamento o è la prima volta che divento così popolare? (quanta modestia)
#3 in zombie? piango fiumi, vorrei ringraziarvi uno per uno, se fosse possibile lo farei
grazie
grazie
grazie
[ecc.]
a parte gli scherzi vi ringrazio davvero, questa cosa mi ha migliorato la giornata e sono molto felice, è grazie a voi quindi aaaaa gRAZIE ANCORA prometto di farvi mangiare bene nel prossimo capitolo, sarà meraviglioso, poi ci saranno un sacco di sorprese e di salti temporali e skjsdkjs ora arriva la parte bella e allegra della storia, fidatevi di me
alla prossima!!
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redemption - chanbaek
FanfictionChanyeol e Baekhyun sperano che il viaggio che hanno deciso di intraprendere possa permettergli di raggiungere la salvezza. prequel → "the last one" pubblicata il 09/02/18 conclusa il 22/05/18