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"Baekhyun, non ho mai smesso di credere in voi, sapevo che ci avreste aiutati." spiegò Junmyeon, era emozionato e gli veniva quasi difficile parlare. "Anche quando tutti mi dicevano che non ci avreste più salvati e che ne avevate solo approfittato non ho mai - mai pensato che voi foste stati così malvagi da fare una cosa del genere, volevo solo fartelo sapere e ora dimmi, com'è andata? State tutti bene?"

"Hyesun come sta?" domandò Baekhyun, era preoccupato per la bambina. "Io e Chanyeol siamo attualmente in Francia, Jongdae, Kyungsoo, Sehun e Jongin sono in Inghilterra, abbiamo anche incontrato altri ragazzi che abbiamo aiutato, ora loro sono in Cina. Minseok è morto." disse, sedendosi e chiudendo gli occhi. 

"Cavolo, mi dispiace." disse, e per un attimo nessuno parlò. "Hyesun è stata portata in un orfanotrofio, non ho più avuto sue notizie, sta sicuramente bene. Io sono volato in Cina da alcuni parenti, sto a casa loro - con Bomi."

"Lo tieni ancora con te? Com'è diventato?" sorrise, batté velocemente gli occhi dato che erano diventati pieni di lacrime. "Non so perché ma mi sento così felice."

"Il merito è tutto vostro." fece una pausa. "Io sono infetto Baekhyun, nonostante ciò sto bene, probabilmente non sono mai stato così bene, qui è tutto diverso, i miei parenti non hanno molti soldi ma si impegnano tanto per me e io cerco di aiutarli col lavoro, a fine giornata sono stanco ma è sempre ripagato, mi sento vivo."

"Aspetta, voglio farti parlare con Chanyeol." disse, lasciò la cornetta accanto al telefono fisso e chiamò ad alta voce il suo ragazzo, che si precipitò lì. "È Junmyeon."

"Cosa?" domandò, prendendo in mano la cornetta. "Pronto?"

"Che combinavi?" domandò ridacchiando. "Come stai, Chanyeol?"

"Io sto bene e mi sento sollevato nel sapere che sei ancora vivo, anche se da quando abbiamo letto il primo messaggio che ci hai inviato ne ero certo." sorrise, poi si rivolse a Baekhyun. "A proposito di messaggi, ne ho inviati alcuni agli altri ma nessuno ha ancora risposto."

"Risponderanno." il più basso riprese la cornetta. "Ci puoi inviare qualche foto di te e Bomi?" domandò.

"Sfortunatamente non ho ancora un mio cellulare, vi ho scritto dal portatile di un mio parente l'altra volta, se è provvisto di webcam vi invierò una foto sicuramente." gli fece sapere. "Quindi.. questo è tutto."

"Si, non c'è altro." rispose Baekhyun, sorridendo al rosso che gli aveva accarezzato la gamba. "Restiamo in contatto, vero?"

"Mi farebbe piacere sentirvi ancora e soprattutto sdebitarmi con voi, anche se non volete io voglio invitarvi a cena una volta. Magari aspettiamo che la situazione si stabilizzi, sai com'è, è ancora tutto incerto e difficile. Ora devo andare, ci sentiamo."

"Ciao Junmyeon." lo salutò Baekhyun. "Anche da parte di Chanyeol." disse, poi riattaccò. Si strofinò gli occhi e sorrise. "Dio, che sollievo."

Chanyeol lo guardò con un'espressione strana in volto. "Ho ascoltato le canzoni di Tao mentre riordinavo i vestiti, sono fighissime!" disse, non credeva neanche lui alle sue parole. Guardò fuori dalla finestra e vide che era ormai tutto buio. "Dovremmo cominciare a preparare qualcosa per cena? Tua zia è andata a lavoro mentre parlavi a telefono."

"Vado a chiederlo a mamma, vado anche a vedere cosa fa." disse, si alzò sulle punte e stampò un bacio sulle labbra del suo fidanzato. "Aspettami in camera." concluse, e si avviò verso la stanza della madre. Aprì la porta senza preavviso e trovò la donna seduta sul letto, stava piegando dei vestiti. "Ciao." la salutò, poi si sedette accanto a lei e la guardò sistemare gli indumenti puliti nella cesta. "Papà mi diceva sempre che non avrei concluso niente nella vita visto il percorso che avevo scelto, eppure guardami ora."

Lei si voltò. "Sappiamo entrambi che uomo era tuo padre, lui non sarebbe mai stato soddisfatto di niente." spiegò, anche se Baekhyun lo sapeva benissimo. "È morto in ospedale qui in Francia, era infetto ma nonostante ciò non stava male per quello, ha avuto un infarto." raccontò al figlio come era successo. "Se vuoi posso accompagnarti a trovarlo un giorno."

"Si, mi piacerebbe." rispose, non credeva che sarebbe finito a visitare la tomba di suo padre a soli vent'anni, ma purtroppo era andata così. "Ero venuto a chiederti se dovevamo preparare qualcosa per cena, non per piangere." ridacchiò, guardando in alto. "A che ora arriva zia?"

"Tua zia farà il turno di notte, quindi se hai fame puoi preparare qualcosa anche ora, hai bisogno di aiuto?"

"No, lo farò insieme a Chanyeol." disse, la donna lo guardò e sorrise. Non avevano ancora parlato della loro relazione in privato.

"È proprio un bel ragazzo." commentò, riprendendo a sistemare i vestiti. "State bene insieme e sono felice che tu abbia trovato qualcuno, non avrei mai voluto vederti abbandonato a te stesso, capisci cosa intendo? L'importante è che tu sia felice."

Baekhyun annuì. "Credo che non ce l'avrei fatta a superare tutto da solo, sono sempre stato indipendente e lo sai, ma da quando l'ho conosciuto mi sono sentito legato a lui in un modo che non riesco a spiegare, sarebbe difficile separarmi da lui." sorrise, abbracciando la donna. "Grazie."

"Perché mi ringrazi? Vai a preparare da mangiare, ho fame."

Baekhyun uscì dalla stanza e recuperò il più alto, andarono in cucina e misero insieme un paio di ingredienti, prepararono una cena coi fiocchi che mangiarono sul divano, mentre guardavano la TV. In particolare, stavano trasmettendo un servizio su quello che stava succedendo in Corea. Mostravano le strade, i vaganti, e successivamente le persone che erano all'interno degli ospedali. "Hey mamma, tu ne hai mai ucciso uno?"

"Ma sei impazzito?" chiese lei, in effetti non ce la vedeva proprio mentre fracassava il cranio di un non-morto. "Tu?"

Baekhyun ridacchiò. "Ho perso il conto molto tempo fa." disse, lei si mise una mano sulla fronte.

"Grazie a Dio non ti è successo niente, sei sempre un tipo così spericolato." sorrise, continuando a mangiare la sua cena e a guardare la TV. "Sei tutto tua madre."

"Ma tu hai detto di non aver -."

"So cosa ho detto." lo interruppe. "Ma io sono vecchia, tocca a voi giovani proteggerci dopo che noi lo abbiamo fatto con voi per i primi anni della vostra vita. Non è forse così?" 

"Ha ragione." rispose Chanyeol, annuendo.

"Lo pensi davvero o vuoi solo piacere a mia madre?" domandò Baekhyun, tirandogli un orecchio. "In effetti mamma ha detto una cosa giusta." realizzò, smise di dare fastidio al rosso e riprese a mangiare il suo polpettone. "Sono felice che papà ti abbia protetto però, lui non era giovane ma era molto forte ugualmente."

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redemption - chanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora