redemption - chanbaek

16

"Non me ne voglio andare." mugolò Hui, mettendo le braccia conserte e rimanendo inginocchiato sul pavimento. Quando avevano detto al bambino che sarebbero dovuti partire si era innervosito, non gli piaceva stare in macchina tutto il tempo, quella casa era spaziosa e accogliente, voleva rimanere lì.

"Puoi portare i giocattoli Hui." disse Yifan, inginocchiandosi e guardando il bambino. "Non vuoi andare a cercare altri bambini con cui giocare? Se rimani qui resterai da solo." disse, il piccolo cominciò a strillare e a piangere e il ragazzo si chiese cosa avesse detto di così sbagliato, Minseok andò in suo soccorso e prese il bambino in braccio, poi ordinò a Yifan di raccogliere i giocattoli e di portarli in macchina, Hui li avrebbe sicuramente cercati una volta smesso di piangere. Alla fine non era stato così difficile fargli lasciare il pavimento, continuava a frignare nelle braccia di Minseok e si, era fastidioso, ma non era una novità che i bambini piangessero per cose del genere, gli sarebbe passato tutto.

Erano nelle loro auto e si stavano dirigendo verso quel posto, tutti erano stanchi, non solo fisicamente ma stanchi di non sapere, di avere paura e di essere prigionieri. Yixing era alla guida, Chanyeol e Baekhyun entrambi seduti nei sedili posteriori, accanto a loro c'era Kyungsoo che stava giocherellando con il suo zaino, e accanto al guidatore Yifan. Gli altri erano nella seconda auto, insieme al bambino.

"Devi girare a destra ora." la voce di Yifan rimbombò forte e chiara, era da tanto che nessuno proferiva parola. Il cinese obbedì, sospirò e disse qualcosa.

"Ma voi non ne avete avuto abbastanza di tutto ciò?"

"Si." risposero in coro. Baekhyun sbadigliò, cercò di mettersi comodo ma era schiacciato da un lato contro lo sportello e dall'altro contro Chanyeol, quest'ultimo non gli dispiaceva più di tanto, ma solo fino a un certo punto. "Ah, non respiro." si lamentò, poi cercò di mettersi comodo. Yixing si voltò a guardare come se la stessero passando e ridacchiò.

"Certo che state abbastanza scomodi lì dietro, sbaglio?" chiese, Chanyeol in un primo momento rise, poi la sua espressione cambiò.

"Frena Yixing." disse con un tono di voce abbastanza alto, il cinese si voltò e mise il piede sul freno. "Giusto in tempo." disse, non riuscì a finire la frase che sentirono una botta, non era fortissima, quando avevano frenato probabilmente i ragazzi nell'altra auto non erano stati molto veloci e non si erano resi conto del loro gesto, gli erano finiti addosso ma nessuno si era fatto male, tanto meno l'auto.

"Ma vi sembra il modo di frenare?" domandò Sehun, scendendo arrabbiato dalla vettura. "Il bambino poteva farsi male, anche voi potevate farvi male." continuò. "E perché avete frenato?"

"Perché?" chiese Yifan. "Guarda tu stesso."

Sehun si sporse in avanti, la piccola strada era completamente franata, i parapetti erano andati distrutti ed era impossibile oltrepassare quel punto con le auto. Avevano il nulla sia a destra che a sinistra, gli alberi erano fitti e oscuravano il sole, le auto non si potevano usare neanche per di lì. "Dobbiamo tornare indietro."

"Questa è l'unica strada Sehun, tutti gli incroci portano qui, tornando indietro faremmo una strada diversa ma non cambierà niente." rispose Baekhyun, che stava osservando la mappa. "Siamo bloccati."

Minseok scese dall'auto, teneva la mano al piccolo Hui che si era svegliato di colpo a causa dello schianto, si era addormentato e si era calmato, aveva come dimenticato quello che era successo. Il bambino lasciò la mano del maggiore e si sporse per controllare meglio, si era avvicinato molto alla voragine, stava cercando di capire come si fosse formata. "Ci sono i mostri." disse lui, poi chiamò i ragazzi e li incitò ad avvicinarsi. "Venite a vedere."

Tutti cercarono di guardare giù, c'erano dei vaganti, sì, per il resto, era completamente vuoto. Un esplosione? Improbabile. La terra doveva essere franata per cause naturali, era l'unica ipotesi plausibile. "Che cosa facciamo?" domandò Jongdae, tutti stavano pensando a una cosa ma nessuno voleva dirla, gli faceva paura l'idea, sarebbe stato un suicidio.

"Se la strada è franata e non si può passare con le auto allora l'unica soluzione è passare per il bosco a piedi e cercare di trovare delle auto lungo la strada." disse Kyungsoo, Jongin lo guardò male.

"Vuoi morire giovane?"

"Sentiamo Mr. Sicurezza, che hai in mente tu? Cosa proponi di meglio?"

"Kyungsoo ha ragione." parlò Yifan. "La strada è franata per un breve tratto, non è detto che useremo il bosco per sempre, dobbiamo solo riuscire a passare dall'altra parte e trovare anche una sola auto per rimetterci in viaggio."

Rimasero tutti in silenzio, Hui disse qualcosa. "Ho paura del bosco."

"Sentite, basta fare attenzione." intervenne Chanyeol. "Dobbiamo guardarci le spalle, dobbiamo stare attenti se decidiamo di passare per il bosco, dobbiamo evitare di sparare e di farci sentire. Se sparare fosse necessario.. ben venga."

"Noi abbiamo passato una notte nel bosco una volta." disse Baekhyun, Jongdae e Minseok annuirono, erano con lui. "È stato orribile, il bosco è pericoloso per il bambino e per noi."

"Non ci sono altre soluzioni." rispose Sehun. "Il sole è ancora alto, riusciremo a passare, passeremo la notte in una struttura o in mezzo alla strada, camminando - l'importante è arrivare dall'altra parte." fece una pausa. "Dobbiamo prendere delle scorte e dell'acqua, le coperte, non riusciremo a portare tutto."

"Si se ci impegniamo." sorrise Minseok, cominciando a prendere i bagagli. "Un po' ciascuno, possiamo riuscirci."

Ci misero un po' però riuscirono davvero a prendere la maggior parte della roba, certo, tutti erano carichi di zaini e borse, ma ne valeva la pena. "Andiamo verso sinistra, mi ispira di più." così, dopo aver sentito le parole di Jongdae, si avviarono verso il lato sinistro della strada.

"Vuoi venire in braccio?" domandò Yifan, Hui annuì e allargò le braccia. Il ragazzo lo guardò e sorrise, sembrava essersi calmato, era una fortuna. Baekhyun teneva la mappa tra le mani, cercava di capire quanto mancasse per arrivare in quel posto, e soprattutto, sperava che quel posto esistesse davvero, che una volta arrivati lì fossero davvero al sicuro, non voleva che tutti quegli sforzi fossero vani.

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a/n ; spoiler: qualcuno non ne uscirà vivo

alla prossima amici