Nota

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Buongiorno care mie lettrici,

vi scrivo per comunicarvi qualcosa che, forse, avrei dovuto dirvi prima ma che, per mancanza di tempo e vicissitudini familiari di vario genere, non ho fatto. E me ne rammarico molto perché per qualcuno non sarà stato un problema, per altri invece sì. Me ne dispiace molto, credetemi; questa era l'unica cosa che mai avrei voluto.

Sto lavorando molto, e duramente, per la ripubblicazione in seconda edizione del primo libro, e per la pubblicazione del secondo (Più in là vi darò maggiori dettagli). Sto lavorando da sola, in autonomia, editando e ragionando con attenzione sulle mie storie precedenti, perché mettere in vendita un libro "decente" -e speriamo che lo sia davvero almeno "decente"-, per me, è una responsabilità. Mi sono sganciata dalla casa editrice per motivi strettamente personali, forse sto per fare una sciocchezza, un salto nel vuoto senza paracadute, ma voglio farlo lo stesso. La pubblicazione non mi ha resa diversa da ciò che ero, solo le mie insicurezze sono triplicate, così come le responsabilità che ho sulle mie spalle ora che uscirò in self. Poi ho una famiglia, dei figli, un marito e un po' di problemi, il che rende più difficile la costanza su wattpad. Così ho ragionato e mi sono imposta di arrivare quasi a fine stesura di "Please, don't call me love", prima di pubblicare i nuovi capitoli, per un motivo molto semplice: poi potrete leggerlo senza intoppi e attese sfiancanti.

La scrittura è un processo complicato, soggetto a momentanee sospensioni e periodi floridi, molto dipende anche dalla limpidezza d'animo che lo "scrittore" vive in quel particolare momento della vita. Sono in atto dei cambiamenti in me e altri progetti per il futuro, il fatto che io tenga sempre in considerazione wattpad per la scrittura delle mie storie significa che è in voi che ripongo un "insindacabile giudizio" sulle stesse.

Ringrazio come al solito una delle mie lettrici storiche per avermi fatto notare questo mio distacco e questa mia mancanza (di rispetto) nei vostri confronti. 

Vi chiedo scusa, di nuovo.

Per il momento la storia è sospesa con l'intenzione di tornare (a breve) e pubblicare un capitolo dopo l'altro e, forse, cercare di recuperare quello che per troppo tempo ho lasciato in attesa.

Scrivere e leggere è un dare-avere reciproco, io provo a emozionare voi con le mie strampalate storie, voi sostenete me semplicemente con la vostra presenza, e per me non contano le stelline, non sono quelle a decretare un vincitore o un perdente. Ma riconoscerete anche che io, nelle mie ore trascorse a pigiare i tasti di una tastiera o a ingobbirmi come Leopardi sui libri, ci ho messo del mio per raggiungervi e non l'ho fatto col fine di diventare un best-seller nazionale (cosa che non accadrà mai). L'ho fatto semplicemente perché adoro farlo.

Chi ci sarà ancora a leggere le mie storie, vecchio lettore o new entry che sia, sarà il benvenuto. Chi non vorrà o non potrà aspettare per me sarà sempre un lettore speciale per ciò che in passato è stato in grado di darmi.

Vi mando un abbraccio che sa di attese e di paradigmi sulla scrittura.

Giada



Ridammi indietro il cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora