Il mattino a Roma profumava di quella quiete placida che segue la tempesta, ma un cielo che si rispetti ha i suoi elementi indispensabili: l'azzurro del sereno, il giallo del sole, quel bianco pallido della luna, la foschia della nebbia, il bagnato della rugiada e il grigio folto delle nubi. Roma, quella mattina, riportava un cielo pressoché nuvoloso e, senza volerlo, rispecchiava lo stato d'animo di Marzio.
Quest'ultimo, seppur felice di aver ritrovato il suo batticuore, aveva i pensieri avvolti nella nebbia e nubi grigie minacciavano la serenità del suo umore. La notte, si sa, porta consiglio, ma nel caso di Marzio fece emergere qualche dubbio.
Era sicuro, ormai, di amarla; come era sicuro di volerla accanto; i dubbi riguardavano altro e facevano capo a quelle punte spigolose che caratterizzavano la personalità di Annalisa. Ancora acerba, lo dovette ammettere; matura sotto alcuni punti di vista, ma ancora non pronta sotto altri. Non per quello che desiderava lui, in quel momento della sua vita.
Ci aveva pensato e ripensato, non solo in quei giorni di sofferta lontananza, ma soprattutto nell'arco della notte, che a dispetto di ogni previsione, non gli bastò per riposare e mettere a tacere la sua coscienza.
Per quanto il suo fisico desiderasse il giusto riposo, dopo una specie di maratona del sesso con l'amata, la sua mente non trovò ristoro. I suoi pensieri vagarono per tutta la notte in un'unica direzione: è troppo presto e tutto è corso troppo velocemente. Il dramma più grande, l'enigma più irrisolto di quell'istante era:
Glielo dico o meno? E semmai decido di dirglielo, come faccio a levigare quelle dannate punte d'orgoglio e di testardaggine che si ritrova?
Fissava il soffitto bianco come se in esso potesse trovare impressa qualche formula magica che gli togliesse di mezzo questo dannato ostacolo. Al novanta per cento, ne era convinto, rischiavano di litigare di nuovo, il rimanente dieci per cento lo avrebbe proiettato nella consapevolezza di averle fatto male nel confessare tali dubbi, ma ben sapeva quanto quest'ultimi, con le incertezze e l'incapacità di dialogare, potessero portare a ben peggio.
Come diceva quel rapper che tanto andava di moda in quel periodo:
"Io non voglio fare la fine dei miei: troppo infelice".
Era proprio quello che voleva evitare, come se il matrimonio dei suoi fosse l'AIDS: se lo conosci, lo eviti. Marzio mai avrebbe voluto fare quella fine e far vivere a un eventuale figlio quell'inferno della pazzia. Il grande errore di suo padre, a quei tempi, fu proprio la sopravvalutazione del suo rapporto con la giovane fidanzata, poi divenuta sua moglie e madre dei suoi figli.
Madre...per modo di dire!
Replicò, scandendo le parole, la mente di Marzio. Sostanzialmente il matrimonio dei suoi era stato messo in piedi sull'attrazione fisica, lasciando da parte tutta la sfera dei sentimenti e del dialogo. Alla fine dei conti, quei due non erano marito e moglie, ma due estranei isolati nel loro mondo e che avevano fatto il callo nel vedersi insieme. Non ricordava un momento sereno in casa, né particolari eventi che ne mettessero in evidenza il calore, o l'amore, che mai dovrebbero mancare in una famiglia.
Famiglia...altro parolone.
Sentenziò ancora nella mente. Forse i primi estranei in quell'habitat erano proprio lui e i suoi due fratelli minori. Cresciuti disgiunti da ogni legame affettivo, con la particolare tenacia di rompersi le palle a vicenda. Semmai si fossero amati con lo stesso impegno con cui si erano messi i bastoni tra le ruote, dopo tutti quegli anni, sarebbero diventati inseparabili; la separazione, invece, a un certo punto fu inevitabile. Uscivano insieme, almeno fino all'arrivo di Annalisa nella sua vita, ma ciò che li univa apparentemente, non era l'esser fratelli, ma l'innata indole che avevano tutti e tre di mettersi nei casini; sembrava come se ci fosse una gara tra di loro: a chi le combinava più grosse, nel modo più perverso e ignobile possibile. Come quella sera al Moonlight, quando Elio puntò Annalisa scommettendo con Marzio:
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Questione di pelle
Romance[Disponibile su Amazon anche in cartaceo ed ebook, le due versioni su Amazon contengono maggiori scene e maggiori dettagli sui protagonisti e le loro vicende] Annalisa ha 19 anni e ancora non ha conosciuto i dolci richiami dell'amore, per questo mot...