Capitolo 22
.....lo baciai e il suo sapore di vaniglia mi travolse i sensi le sue mani si appoggiarono sulle mie braccia scivolando verso i fianchi, mi avvicinai più a lui attaccando completamente i nostri corpi. Lo sentì gemere al nostro contatto così intimo.
Non c'è la facevo più e anche se mi fa male pensarlo mi mancano le grandi mani di Ashton, quelle mani che al nostro minimo contatto toccavano ogni parte del mio corpo raggiungibile a loro.
Ma le sue no, erano tremanti sui miei fianchi, anche un ceco poteva rendersi conto che non sapeva assolutamente cosa fare e una domanda mi venne spontanea mentre la mia bocca comincio a stampare piccoli baci che partirono dalla bocca al suo collo
-Niall...- sussurrai dando un piccolo bacio dietro all'orecchio
-si?-disse ansimando
-sei vergine?- staccai le labbra dal suo collo e lo guardai negli occhi.
Abbasso la testa in modo che non notassi il profondo rossore sulle sue guance.
-si..- mi sa che ero più sorpresa io di lui. Era questa la causa della sua vergogna, della sua timidezza. La sua innocenza mi fece sciogliere -...non prendermi in giro, ti prego- disse guardandomi, avevo un velo di lacrime negli occhi e questo li rendeva ancora più luccicanti
-non ti prenderei mai in giro soprattutto per una cosa come questa- gli stampai un bacio in bocca - perché pensi questo?-
-a scuola lo facevano- si mi creò nel cuore una crepa al solo pensare quanto avrà sofferto per colpa di quei stronzi dei bulli - lì ero Niall la femminuccia sentimentale che arrossiva per tutto e soprattutto era ancora vergine e...- c'era altro ma non lo disse
-puoi fidarti di me- dissi incitandolo a parlare, sospirò e continuò
-un giorno mi stavano aspettando davanti alla porta come ogni giorno anche se quel giorno a creato il mio trauma più grande della mia vita...-
Flashback:
"
Pov's Niall
-ma guarda la femminuccia è arrivata-
disse Mike avvicinandosi a me
-lasciami in pace- dissi seriamente
-ohh, la femminuccia ha le mestruazioni?-mi derise ma io proseguì a camminare
-femminuccia è vero che sei ancora vergine?- mi bloccai a quelle parola. Chi gliela detto?
Lo sentì ridere con i suoi stupidi amici alle mie spalle
-sai per la prima volta voglio farti un favore..- disse afferrandomi il colletto dell'uniforme scolastico -ragazzi, portatelo del bagno dei maschi- ordino, mi trascinarono.
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-lei è Aline- disse mentre stringeva i capelli della ragazza che stava costringendo a restare in bagno
-dai non fare il timido- disse buttando la ragazza su di me, la riuscì a prendere prima che cadesse a terra
-molto bene......, muoviti puttana fallo se non vuoi che te lo faccia io a te- disse sgridando la povera e tremante ragazza. Mi si strinse il cuore a vedere che aveva solo 14 anni anche se non capivo cosa doveva fare.
Mi guardò con gli occhi tristi e mi baciò. Cercai di scansarla ma era impossibile e io non volevo fargli del male. Sentì le sue lacrime salate sulle mie guance e poi le sue mani si abbassarono fino al bottone dei miei pantaloni che slacciò troppo velocemente.
No,non posso permettere questo.
Mi dimenai finché non mi liberai.
-sapevo che eri gay, ma non così tanto- mi spinse verso i suoi amici che mi presero le due braccia
-e riguardo a te- disse riprendendo i capelli della ragazza- non sai neanche fare quello che di sicuro ti riuscirà meglio-disse alzandogli leggermente la gonna. Vidi la malvagità e la malizia nei suoi occhi - vediamo se le vergini di 14 anni sono brava a fare le puttane- disse alzandogli completamente la gonna mentre lui si slacciò il pantalone.
Chiusi gli occhi e riuscì a liberarmi dalla presa dei due bulli e me ne andai.
Ma sentì il senso di colpa per non aver fatto niente quando sentì le grida delle ragazze chiedere aiuto."
Fine Flashback
-.....ma quella non è la mia unica paura.
L'altra è quella di non soddisfare i tuoi..... bisogni... perché in questi caso non saprei cosa fare..- disse tutto ad un fiato. Mi sentì così male così in colpa .
Sono un mostro.
-scusami non lo sapevo, quanto sono stupida- dissi allontanandomi da lui in modo da non imbarazzarlo
-no, tu non sei stupida. Tu sei la persona più bella e simpatica che abbia mai conosciuto- disse riavvicinandosi e stamparmi un leggere bacio. Sentì i sensi di colpa farmi scoppiare la testa
-no, sono un'egoista ho pensato prima a quello che pensavo e sentivo io ma non te-
-hai detto la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto-
-cosa?-
-hai appena detto che pensi a me è che ti faccio sentire... beh qualcosa..- sorrisi perché non me ne ero neanche resa conto di averlo detto -cosa ti faccio sentire?-
Lo abbracciai
-le farfalle nello stomaco-
-davvero?-
- davvero.- mi strinse di più a se
-sai, mi sa che sarà meglio uscire da qui-disse ridendo
-sì, lo penso anch'io- dissi staccandomi dal quel bellissimo abbraccio e girare la maniglia
Spalancammo gli occhi quando vedemmo una signora davanti alla porta che ci guardava seriamente
-e meglio che scappi se non vuoi che ti prenda a borsate- sussurrai all'orecchio di Niall
-fanciullo sono io la cieca qui, non vede che questo è il bagno della signore- borbottò la signora
-oh si, certo adesso esco- disse arrossendo
-svergognati- sentimmo dire e ce ne andammo ridendo
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Trouble || Ashton Irwin
Fanfiction"Non puoi nemmeno immaginare quanto sia difficile dimenticare qualcuno che ti ha fatto sentire così amato" La storia è in fase di ristrutturazione: sto cambiando molte cose, frasi, descrizioni, ma senza ovviamente cambiare il contenuto. Attenzione:...