Capitolo 55

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Capitolo 55

Gemetti quando la sua mano massaggiò lentamente il mio seno destro. Il contrasto tra la sua pelle abbronzata e la pelle pallida del mio petto che grazie al costume non aveva mai visto il sole era sorprendente.

-non puoi immaginare di quanto ami i tuoi gemiti- sussurrò umidificando il seno sinistro con la lingua.

Mi fece aprire le gambe in modo da mettersi in mezzo. Quel movimento mi fece capire che portava ancora jeans.

Le mie mani dai suoi soffici ricci si abbassarono percorrendogli la schiena fino ad arrivare al cavallo dei pantaloni. Gli premetti duramente il palmo della mia mano sull'erezione, che al mio contatto si indurì più di quanto non lo era prima. Un gemito lasciò le sue labbra in risposta.

Gli slacciai i pantaloni cercando di abbassargli il più possibile per poi aiutarmi con il piede finché finirono dimenticati su un angolo del letto.

-È un peccato toglierti questo pizzo...così eccitante- il suo tono era malizioso contro la mia bocca mentre con le dita toccava il bordo degli slip, fino a filargli dal mio corpo.

-ma sei ancora più eccitante senza- ansimò quando la sua erezione calda ancora coperta dal tessuto dei boxer sfiorò la mia intimità scoperta.

Con il piede prese i suoi pantaloni alzandosi leggermente da me. Tolse la bustina argentata dalla tasca posteriore dei suoi jeans prima di aprirlo con i denti. L'imbarazzo mi impedì di abbassare lo sguardo verso la sua lunghezza, buttando la testa sul cuscino.

-non mi dispiace se mi guardi- ridacchiò. Arrossì alle sue parole. Volevo guardare il suo sorrisetto divertito ma mi limitai ad aspettarlo.

Secondi dopo le sue labbra erano sulle mie. Portò una mano tra le nostre intimità e con l'altra,che si trovava al lato della mia testa, sosteneva il suo peso per poi staccarsi e mi guardò. I ricci arruffati gli ricadevano sulla fronte e gli erano di un colore caramellato mentre le labbra rosse e gonfie si avvicinarono al mio orecchio.

-Posso?- quel senso di debolezza si fece risentire con quel sussurro fermandomi il "sì" sul petto.

Annuì incapace di parlare.

Mi aggrappai al suo collo quando lo sentì entrare dentro di me lentamente mentre appoggiò un mano sul mio fianco spingendolo verso il basso per rendere la sua entrata completa.

I miei gemiti furono soffocati dai suoi baci quando i suoi fianchi ruotarono improvvisamente in avanti.

-Piccola...sei così...stretta-mormorò facendo incrociare le nostre dita stringendo la mia mano quando aumento la forza delle sue spinte.

Vidi mentre si morse il labbro trattenendo il gemito intanto che mi guardava, in allerta, per vedere se mi procurava piacere.

I miei occhi si chiusero e la mia mano libera gli strinse il collo quando le spinte diventarono sempre più decise sentendo le scariche di piacere diffondersi nel corpo.

-No. G-guardami.-mi sfiorò le labbra incoraggiandomi. Aprì gli occhi vedendo il ciondolo dondolare seguendo il suo ritmo. Il suo respiro irregolare rendeva il clima della stanza ancora più calda di prima.

Quando un forte ansimo lasciò la sua bocca mi prese i miei fianchi spingendoli verso il basso penetrandomi verso il mio limite.

Strinsi gli occhi dal piacere persistente mentre affondava sempre più in fondo. Nascose il suo volto sull'incavo del mio collo ricoprendolo di gemiti e il mio nome mescolato con gli affanni.

Baciava la mia pelle mentre aprì la bocca cercando aria disponibile. Le mie dita premevano contro la pelle della sua schiena aggrappandomi per quanto mi era possibile, anche se le mie mani scivolarono a causa del sudore che iniziava a presentarsi. Sia su di lui che su di me.

Capii che stava arrivando al culmine quando le sue spinte diventarono pesanti.

Anche se succhiava la mia pelle potevo sentire disagio nei suoi movimenti, come se si trattenesse e il pensiero che non stesse godendo come me mi rimbombò nella mente.

-A-Ash...n-non trattenerti...-le sue labbra si fermarono -Ti prego-le mie parole uscirono forzate, senza ossigeno.

-N-non voglio farti male...- quello che sentì stranamente non mi fece paura. Avrei fatto di tutto per darli piacere almeno quanto lo stava dando a me. Anche se non sapevo neanche di cosa si stava trattenerlo.

-Non l-lo farai- gli diedi un bacio sul collo soffermandomi nel sentire il suo profumo incoraggiandolo.

Spingeva al mio interno con più velocità per poi afferrare le coperte sotto di noi. Una dura spinta andò sopra il mio limite. Urlai il suo nome al gesto inaspettato mentre la mia schiena si inarcò staccandosi dal letto per qualche secondo quando il vortice di piacere mischiato con un forte dolore si fece spazio nei miei muscoli .

-Merda-imprecò quando sentì il preservativo riempirsi del liquido caldo dentro di me. I miei capelli erano sparsi sul cuscino mentre quelli ai lati del mio volto si appiccicarono ad esso per colpa del sudore. Il corpo sfinito di Ashton si stese sul mio e credo che se non si fosse leggermente sostenuto con il gomito mi avrebbe schiacciata.

I nostri respiri erano profondi mentre il mio petto si alzava e si abbassava velocemente facendo leggermente toccare le piccole ali ripetutamente.

Sentivo i muscoli leggermente doloranti dopo il dolore provato durante l'orgasmo. Era da questo che si tratteneva, era quel tipo di male che non mi voleva far provare.

-È stato stupendo- disse sorridente mentre si stese accanto a me.

Sorrisi timidamente. Almeno era riuscita al mio scopo, è incredibile come il mio dolore sparì a vedere il suo viso soddisfatto.

Quando giocherellai con le dita mi resi conto di essere completamente nuda affianco a lui. Le mie guance arrossirono mentre mi coprivo con le coperte, rise sonoramente al mio atteggiamento, se ne era accorto.

-Ti vergogni, principessa?- ridacchiò per poi darmi un bacio sulla guancia. Arrossì al pensare che dopo essersi steso affianco a me mi aveva guardata attentamente.

Rimasi in silenzio.

Mi limitai a girarmi dall'altra parte per aprire il cassetto per prendere degli slip. Ma il suo braccio mi afferrò per i fianchi prima di prendere le mutandine. Attaccò la mia schiena al suo petto caldo con molta facilità.

-non lo devi essere-

Trouble || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora