Capitolo 58

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Capitolo 58

(Suggerimento Musica: Sweather Weather by The Neighbourhood )

-Dai piccola farò il bravo...- mi supplicò mentre fece il broncio avvicinandosi lentamente a me -ti prego-sussurrò facendo strofinare i nostri nasi.

Lo guardai negli occhi sapendo che mi avrebbe convita comunque anche senza incantarmi con i suoi occhi perfetti.

Sospirai arresa.

-Prova ad allungare le mani dove non dovresti e ti faccio uscire dalla doccia a pedate,ok?- lo avvertì puntandogli un dito contro.

-Aggressiva- ridacchiò.

-Zitto e spogliati!- ordinai prendendo i bordi della mia maglietta per toglierla

-E anche impaziente- si slacciò i pantaloni -Cosa c'è? Non ti è bastato ieri?- si tolse la camicia restando in boxer. Sbuffai togliendo la maglietta definitivamente.

Stavo approfittando che Ashton era andato a casa sua per prendere il cambio di vestiti, già che aveva insistito per tenermi compagnia tutto il fine settimana. Che poi a me non dispiace.

Pensavo ci avrebbe messo un bel po', perciò mi preparai per farmi la doccia, Da sola. Almeno è quello che pensavo dei minuti fa, prima che Ashton cominciasse a rompere nel volerla farla con me. Che poi la storia della doccia mi sembra solo una scusa per mettere le sue grandi mani in posti poco appropriati.

Dio, non ci credo che mi abbia convinto, ancora.

Mi slacciai gli short facendo intravedere gli slip, prima di alzare lo sguardo verso Ashton per vedere dove aveva piantato adesso i suoi occhi.

I pantaloncini caddero a terra.

Il sorriso che aveva sulle labbra gli sparì di punto in bianco, diventando serio mentre guardava il mio bassa ventre, che oramai era dalla maggior parte coperto dal tessuto degli slip.

Guardai verso il basso il mio corpo prima di spalancare gli occhi.

Non mi ero neanche resa conto dei segni violacei sui miei fianchi. Anche se posso immaginare di chi fossero e di come e quando me gli aveva procurati.

Lo guardai vedendo la sua mascella tendersi e le mani stringersi in due pugni mentre le sue iridi guardavano preoccupati i lividi leggermente visibili.

-Ti ho fatto male, non è così?- mormorò con lo sguardo deluso. Le parole non mi uscivano, si erano bloccate, pensando che se si sarebbero nascoste non lo avrebbero fatto sentire male.

-Ashton...non mi- cercai di dire con un filo di voce

-Si invece...Cazzo Allison-si passò disperatamente una mano tra i ricci mentre io giocherellai nervosamente con le mie dita-...doveva essere stupendo per te...E invece...-accarezzò con le sue mani i miei fianchi segnati prima che i suoi denti iniziassero a torturare il suo labbro inferiore -merda, sono un coglione- Mi abbracciò nascondendo il volto nel mio collo mentre mi teneva stretta a se -Scusa- ammiccò.

-Non c'è niente di cui ti devi scusare- circondai il collo con le braccia stringendolo.

- I lividi non bastano?- borbottò

-non è stata colpa tua...non ne eri abituato...e neanche io...ma la prossima sarà meglio, te l'assicuro- lo rassicurai accarezzandogli capelli.

Si staccò improvvisamente.

-No-impose -dopo questo, non rischierò a farti di nuovo del male-incrocio le braccia al petto irrigidendosi davanti a me. Si mi formò un nodo allo stomaco a quelle parole. Pensare di perdere il suo tocco su tutto il corpo mi fa rabbrividire.

Lo guardai supplichevole, ma lui negava con la testa senza sosta. Solo quando mi resi conto che entrambi eravamo in biancheria intima mi venne un'idea.

-Ashton provaci-lo richiamai.

-E se va male?-

-provaci di nuovo-il mio tono era comprensivo mentre lui era serio e incredulo dalla mia risposta.

-No- mi morsi il labbro al solo immaginare quello che stavo per fare.

Con un gesto veloce slacciai il mio reggiseno e feci scivolare le mutandine verso il basso. Le guance mi andarono a fuoco quando il mio cervello captò che ero completamente nuda davanti a lui.

I miei lunghi capelli coprirono la maggior parte dei miei seni fino a quando le mie mani tremolanti gli spostarono lungo la mia schiena, rendendogli tutto completamente visibile.

Il suo sguardo percorse il mio corpo bruciandomi lentamente prima di leccarsi le labbra.

-N-No-incrociò i nostri occhi deglutendo.

Strinsi i pugni facendomi forza prima di scaraventarmi verso di lui baciandolo in modo disordinato. Incastonai le nostre labbra cercando di tenerlo attaccato a me con le mani mentre lui teneva strette le mie braccia, anche se non capivo bene se lo facesse per allontanarmi o altro.

Mi alzai sulle punta dei piedi quando incominciai a baciargli il collo, con più delicatezza.

Sorrisi quando un gemito abbandonò la sua bocca a causa del mio continuo strusciare la mia intimità scoperta con la sua ancora coperta.

Appoggiò le mani sui miei fianchi facendomi staccare da lui molto velocemente.
-N...non ho i preservativi- il suo sguardo era sincero mentre si stava salvando con la scusa più grande del secolo.

Sorrisi maliziosamente prima di raggiungere di nuovo il suo collo.
-Uso le pillole...niente scuse Ash-mordicchiai la pelle liscia.

Lo vidi chiudere gli occhi e sospirare mentre si godeva il momento. Quando capì di averlo in pugno, gli presi le mani che erano poco prima dei miei fianchi, trascinandoli lentamente verso il basso fino a farle arrivare al mio fondoschiena.

-Sei così testarda-ridacchiò mentre le sue mani strinsero delicatamente la pelle. -E così fottutamente sexy- sussurrò al mio orecchio creandomi l'evidente pelle d'oca.

Iniziai a strusciarmi contro di lui ricevendo dei deboli ansimi, fino a quanto fermò il mio movimento mettendo le mani sulla mia vita.- Cazzo...Non posso far...-

-Sì...Sì che puoi farlo...Fallo...fallo ti prego- le nostre labbra erano ad un centimetro di distanza mentre i nostri occhi si guardavano attentamente.

Eliminò la nostra distanza con un forte bacio lasciando vagare le sue mani dappertutto, dopo essersi trattenuto anche troppo per i suoi gusti.

Fece cadere i boxer insieme alla mia biancheria intima e quando mi rincominciò a baciare cominciai a tastare in giro con le mani, finché trovai l'oggetto di mio interesse

Trouble || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora