Poison Paradise

11.1K 374 65
                                    

Chapter 8

One Day Later: 10:00 am

-Buongiorno ragazze- la voce del direttore ci accolse appena varcammo la porta d'ingresso.

-Buongiorno anche a lei signor Colins- feci un lieve sorriso per poi guardarmi sperdutamente in giro.

-Queste sono le vostre cartelle per oggi- ci porse delle cartelline con più fogli della l'ultima volta.

- Sara io ti devo ancora presentare i ragazzi, perciò oggi qualsiasi cosa tu stia facendo alle 11 la lasci per dopo, ok?- chiese pregevole.

Sara annuì spostando di lato la lunga chioma dorata.

Mi stampò un bacio sulla guancia, prima di proseguire per la sua strada, confondendomi con il suo delicato profumo.

Strinsi la cartelletta tra le dita per poi dargli una veloce occhiata.

Prima di raggiungere il mio gruppo dovevo ordinare alcuni materiali, tutto normale.

A parte che non sapevo dove gli dovevo ordinare, mi guardai intorno osservando le piccole e sottili scritto sulle pareti bianche che dovevano portarmi a destinazione, ma conoscendomi, probabilmente non ci arriverò mai.

Ashton's Pov

Mi sistemai la bandana con le dita per poi sbuffare pesantemente non trovando Luke fuori dal bagno.

"Si, Ash tranquillo ti aspetto"disse prima di abbandonarmi, certo come no.

Raccattai il telefono dalla tasca posteriore dei miei jeans prima di digitare velocemente il suo numero.

Chiusi rapidamente la chiamata quando vidi dei ricci anche troppo famigliari.

Gli occhi cioccolato scrutavano con attenzione delle scritte sulle pareti dando qualche volta un'occhiata a una piccola cartella.

Le labbra rosee facevano risaltare la pelle pallida, il viso era formato da tratti leggeri, delicati.

Sembrava così fragile, così innocente, ma bastava anche solo sentirla parlare per capire che quel viso d'angelo era solo un illusione.

La voglia sfrenata di toccare e baciare quella candida pelle mi rodeva dentro, era diventata una necessità.

I boccoli scuri le ricadevano sulle spalle sfiorandole i fianchi, che la gonna a vita alta le cingeva alla perfezione.

Le curve erano accentuate, rendendomi tutto così difficile e così desiderabile.

Mi appoggiai alla parete continuandola a guardare senza ritegno, era così fottutamente bella e io così fottutamente rude.

Ma non conoscevo un'altro modo, ero sempre stato così, dritto al punto e distaccato.

Nessuno mi aveva mai detto di no, tranne lei, ma il problema è che nel mio vocabolario non esiste il no e non esisterà mai.

Sarebbe stata mia, a tutti i costi, avrei fatto di tutto per anche solo provarla, avrei fatto di tutto per portarla a letto.

Sobbalzò quando le mie mani le cinsero all'improvviso i fianchi, il profumo dei suoi capelli mi travolse.

Il suo corpo s'irrigidì sotto il mio tocco, bloccandola.

-Buongiorno principessa- la guancia morbida arrossì notevolmente quando la baciai delicatamente.

La pelle d'oca la ricoprì quando il mio respiro la sfiorò, adoravo lo strano effetto che le provocavo, pensando anche solo un'attimo che solo con me il suo corpo aveva quella evidente reazione.

Trouble || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora