Capitolo 56

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Capitolo 56

(Mi scuso tantissimo per avervi lasciato con l'attesa per così tanto tempo, ma sono in vacanza e trovare la wifi gratis era un miracolo, perciò non potrò aggiornare tutti i giorni, Scusatemi)

-non lo devi essere- mi sussurrò all'orecchio provocandomi un brivido su tutta la schiena attaccata al suo petto.

Sussultai quando la sua mano si appoggiò sul mio seno sinistro per poi stringerlo leggermente.-Ho già visto e toccato tutto, dolcezza.-ridacchiò vedendo mia reazione.

Mi diede un bacio sulla spalla prima di sentirlo rilassarsi sul letto. Io rimasi come pietrificata dal suo tocco, così inaspettato.

Quando se ne rese conto cercò di ritrarre la mano, ma l'impulso sulla mia lo fermò. Appoggiandosi sulla sua in modo che la mia pelle non perdesse il contatto con le sue lunghe dita.-pensavo non ti piacesse- rise

Sì. Chi vogliamo prendere in giro? Anche il mio corpo sa quanto gli piaccia sentire le mani di Ashton vagare su di esso. E anche se l'imbarazzo c'era ancora, sentire che si stava allontanando per causa mia mi spaventa.

-Perché ti trattenevi?-dissi in modo diretto incrociando le dita con le sue, ignorando completamente il suo commento.

I suoi muscoli si tesero alla mia domanda mentre il suo respiro era profondo contro i miei capelli. I suoi ricci umidi accarezzavano la mia spalla per poi sentirlo sospirare profondamente.

-prima di conoscerti non ero una persona da relazioni serie...anzi...il mio rapporto con le ragazze era qualcosa di dieci minuti al massimo...- strinsi di più le mie dita tra le sue quando la gelosia si fece sentire. -...E a me interessava solo ottenere del...piacere personale...perciò non me ne fregava niente di cosa sentiva l'altra persona. Ma sta volta era differente...eri tu quella persona...e il procurarti piacere era la mia priorità...e non ti volevo fare del male...perché so che il mio brutto vizio a fatto si che molte ragazze si lamentassero-la sua voce era triste mentre mi teneva stretta come se avesse paura di perdermi.-e io ti voglio far sentire bene....perciò non mi perdonerei mai se so che ti ho fatto male in un momento così speciale-sospirò -perché non ti ho fatto male, vero?- deglutì a quella domanda. Non potevo dirgli che nel momento più bello il dolore è stato più forte del piacere. Ci sarebbe rimasto male. Ed io non voglio questo.

-No, Ash. È stato bellissimo...- il mio tono era convinto,anche se io non lo ero affatto. Mi morsi il labbro dalla bugia, e ringraziai la sua posizione che gli impediva d'incrociare i suoi occhi con i miei.

Il suo respirò si tranquillizzò alla mia risposta prima di infilare il suo volto sull'incavo del mio collo.

-È stato meglio di quel marmocchio?-chiese sollevando leggermente il viso. Cazzo, fino a tempo fa gli avevo assicurato che tra me e Niall c'era stato di più che baci, ma non pensavo mi avrebbe avrebbe parlato di quest'argomento...così imbarazzante.

Era come preoccupato dalla mia risposta.

Stupido orgoglio maschile.

-Che cosa?!-ridacchiai.

-Beh...sì. Il sesso...è stato meglio con lui o con me?- Risi mentre lui rimase preoccupato.

Non ci credo che me lo stia chiedendo sul serio.

-Lo vuoi sapere?Davvero?- domandai cercando di rimanere più seria possibile.

Rimase in silenzio per poi stringere la presa che aveva sui miei fianchi.

-Sì...-disse insicuro. Mi girai dall'altra parte in modo d'avere i suoi bellissimi occhi sui miei.

Certe volte mi chiedo come un ragazzo così perfetto come lui, si possa interessare ad una ragazza piena di difetti come me.

-Non lo so...-sussurrai tracciando con le dita la sua spalla tonica. Corrugò la fronte alle mie parole. -Non lo so...perché non ho fatto mai niente con Niall...- sorrisi beffarda per poi stampargli un bacio sulle labbra.

Spalancò gli occhi sorpreso.

-Oltre ad essere un'angioletto aggressivo, sei anche bugiardo-mi strinse tra le sue braccia prima di avvicinare le sue labbra al mio orecchio

-attento con l'angelo, Irwin -ridacchiai

-meriti una punizione , dolcezza-sussurrò prima di appoggiare le mani sulle mie costole facendomi il solletico.

Cominciai a contorcermi dalle risate mentre cercai di fermarlo, senza nessun risultato.

-T-ti prego, A-Ash! smettila!-Risi, nel frattempo lui continuava la sua tortura mettendosi sopra di me.

-No No piccola, devi meritartelo- un sorriso malizioso spuntò sul suo splendido viso, facendo crescere le sue amate fossette.

-T-Tutto quello che vuoi! Ma fermati!- alle mie parole piene di risate sentì le sue mani fermarsi sui miei fianchi scoperti, accarezzandogli delicatamente.

Il disagio nel sapere di essere tutti e due completamente nudi e lui sopra di me. Sparì.

Abbassò il volto fino a farlo arrivare a un centimetro dal mio. I miei occhi si persero nei suoi come il sole si perde nell'intenso tramonto. Certe volte cerco di leggere dentro quelle iridi dai raggi verdi, solo per capire cosa prova per me.

-Mi chiedo cosa pensi quando mi guardi- sussurrò facendo strofinare i nostri nasi mentre i ricci arruffati solleticavano la mia fronte.

-Mi chiedo la stessa cosa...- sospirai sentendo il ciondolo freddo contro il petto - Cosa vorresti che pensassi?- attaccò le nostre labbra e senza staccarle dalla mia pelle le fece percorre la mia guancia creandomi un leggero brivido.

-Voglio il tuo amore- sussurrò facendomi sorridere timidamente.

-Lo hai già-

-ma ci è voluto tanto- rise - sei un'angioletto cocciuto- mi diede un bacio sul naso

-te l'avevo detto che sarei stata una sfida-

-amo le sfide-

Trouble || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora