-dov'è andata quella stupida ragazzina!-
mi staccai da quelle labbra morbide con malavoglia per ritornare alla realtà, anche se non ero nella mia forma migliore, riconobbi subito quella voce, era Zachiel; anche se la mia mente era diventata una pappina il mio corpo scattò verso il basso portandosi dietro anche Scar, che non si era mosso neanche di un millimetro. ci nascondemmo dietro dei cespugli nella speranza che con il buio il principe non ci avrebbe notati; non osavo immaginare che cosa avrebbe fatto Zachiel se ci avesse visti...
feci un cenno a Scar pregandolo con i gesti di stare in silenzio, in un attimo mi prese i fianchi per farmi avvicinare di più a lui; anche se la luce della luna era fioca riuscii a vedere il suo sguardo diventare serio mentre guardava verso la fontana, dove ci trovavamo prima. un brivido di freddo mi fece tremare, solo ora mi ero veramente accorta dei miei vestiti bagnati, per non parlare del trucco, sperai con tutta me stessa di non somigliare ad un panda; poggiai una mano sul braccio di Scar sotto la mia mano sentivo i muscoli dell'elfo tesi, pronti a qualsiasi evenienza, anche a combattere. il rumore di foglie che si spezzavano mi fece intuire che Scar si era mosso, solo quando vidi uno strano luccichio vicino al suo corpo capii, aveva tirato fuori da chissà dove un pugnale. presa dal panico gli misi la mia mano sopra la sua, dove teneva il pugnale, dopo un attimo di esitazione lui mollò la presa. era davvero cambiato.
un rumore proveniente dalla fontana ci fece girare di scatto, una figura si era avvicinata a noi, per fortuna non sembrava essersi accorto della nostra presenza, troppo assorto nei suoi pensieri. cercai di trattenere il respiro, il battito del cuore era così veloce che avevo paura potesse sentirsi. solo in quel momento compresi ciò che volesse dirmi Althea qualche ora prima "non sai che cosa può fare", avevo paura, io avevo paura di un principe troppo narcisista, avevo paura di ciò che mi avrebbe fatto se ci fossimo sposati... o se non ci fossimo sposati.
avevo davvero paura di Zachiel.
All'improvviso sentii Scar stringermi a sé per poi avvicinarsi con la sua bocca al mio orecchio cercando di tranquillizzarmi, non sentivo veramente ciò che diceva, ma la sua voce avevo un tono rilassante, quasi benefico. era pasato qualche minuto quando mi calmai, Scar mi passò una mano sul viso asciugandomi le lacrime che non mi ero neanche accorta di aver versato.
-ehi, non sono bravo con le parole, ma devi credermi quando ti prometto che nessuno ti farà mai del male, soprattutto Zachiel, lui non ti torcerà neanche un capello- wow non me l'aspettavo
- mi dici chi sei e che cosa ne hai fatto di Scar?- senza preavviso l'elfo mi baciò, un bacio fantastico ma molto breve per i miei gusti. Quando si staccò sentii le guance andare a fuoco, ringraziai il fatto che la mia faccia non si potesse vedere per via del buio.
-dove sarà andata quella lì, se la trovo si pentirà di avermi fatto fare la figura dell'idiota-
mi ero completamente dimenticata della sua presenza vicino alla fontana. mi sistemai, senza fare rumore, per vedere meglio. lo vidi appoggiato con le mani sul muretto che dava all'acqua dove io e l'elfo avevamo fatto poco tempo fa un bagno inatteso; sembrava abbastanza infuriato, e infondo ne capivo anche il motivo: intanto non avevo minimamente accettato il suo abito...se così si poteva chiamare, si era vero, non avevo fatto gran che danni quando Zachiel mi presentava alle persone, per la maggior parte del tempo sono rimasta composta, ridendo alle battute dei signori...l'altra parte del tempo l'avevo dedicata al buffe. finchè non avevo chiesto all'elfo se potevo andare al bagno....forse erano passati più di cinque minuti...
l'attenzione però mi ricadde sul principe che intanto si era scorto in avanti, come se avesse visto qualcosa in mezzo all'acqua. tirò fuori due oggetti, e quando capì di che cosa si trattassero mi sembrò che tutta la sfiga del mondo fosse divertita dalla mia vita.
Zachiel in mano teneva due maschere inconfondibili...quella mia e quella di Scar. il suo sguardo tradiva quel luccichio da folli... ora si che avevo paura
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Il pericolo di sognare
FantasyIl mio unico pensiero? Correre. Non facevo più caso al dolore dato dai rami che graffiavano la mia faccia, al respiro che diventava sempre più affannoso mentre il cuore batteva così forte che avevo timore potesse scoppiare; non facevo più caso alle...