-ora puoi uscire, Elettra-
Per un attimo il principe distolse gli occhi da Scar per guardare verso la mia direzione, sapeva benissimo che per tutto quel tempo mi ero nascosta dietro quel cespuglio, e a giudicare dal suo sguardo sapeva molto di più. La sicurezza con cui guardava Scar mi faceva supporre che sapeva tutto, fin dall'inizio... come, non lo so, probabilmente il palazzo era pieno delle sue spie personali, pronte a riferirgli ogni mio singolo movimento.
Non guardava più me, era molto più interessato all'elfo con cui un attimo prima mi stavo baciando. Le guardie intorno a quest'ultimo non si erano spostate di un millimetro, ne contavo sette, tutte con la spada sguainata, attendendo degli ordini da parte di Zachiel.
Silenzio. Notai solo ora quel silenzio surreale, nessuno osava rompere quell'equilibrio che si era creato... così fragile, effimero. Perfino la musica proveniente dal ballo non si sentiva più, è probabile che una delle guardie abbia chiuso la porta dalla quale ero uscita. Sapevo che non era il momento, ma mi venne da ridere, anche in questa occasione quel principe aveva pensato prima di tutto alla sua immagine, lui non avrebbe mai permesso che qualcuno di così importante come tutti gli invitati vedessero il vero lato del "principe perfetto" e ovviamente nessuno doveva vedere me, in presenza di uno sconosciuto, quando alle porte c'era il "nostro matrimonio"...
Decisi di rompere io quel silenzio, cercai con tutta me stessa di nascondere le mie emozioni dietro una maschera, la paura dietro la superbia e l'amore dietro l'indifferenza. Questa volta non sarei scappata, questa volta avrei combattuto per me, e per ciò che mi stava a cuore...fino alla fine.
Mi alzai dal posto sicuro, o almeno credevamo, in cui mi ero nascosta per tutto quel tempo, tutti i presenti si girarono nel vedermi comparire così, molte delle guardie erano sbalordite nel vedermi, forse non erano al corrente di tutto, almeno la maggior parte. Nessuna delle guardie fece il minimo cenno di voler riporre le proprie armi, non era un buon segno. Incrociai, per poco, lo sguardo di Scar, l'espressione che aveva dipinta in volto mi colpì, al posto della sua solita faccia severa c'erano migliaia di emozioni contrastanti fra loro, la sua solita maschera era caduta, lasciandomi vedere amore, preoccupazione, rabbia, delusione, impotenza... paura. Scar aveva paura, ma io no. Ormai sapevo quello che dovevo fare, costi quel che costi.
nel tempo che ci impiegai a spostare lo sguardo da Scar a Zachiel, la mia mente aveva elaborato molte tattiche, alcuno subdole altre troppo crudeli...iniziai con quella che mi veniva più spontanea con il principe
- mi volevi vedere?- dissi con nonchalance guardando l'elfo dritto negli occhi
- oh, capisco, adesso facciamo la parte della principessa altezzosa. sai, non ti si addice, preferisco quando la gente mi supplica-
-lascialo andare, sai che non avrai niente da me-
-lasciarlo andare? e perchè mai, ho saputo che è uno dei rapitori quindi l'ho catturato, invece dei rimproveri meriterei degli elogi-
-ti ho detto di lasciarlo andare o io...-
- tu, tu cosa? andrai di corsa a dirlo a tua madre? beh sarà difficile spiegarle che tu ci tieni particolarmente a lui... in modo intimo, non so se mi spiego...- maledetto, dovevo restare calma
- non so di cosa tu stia parlando-
-davvero? che spiacevole situazione, allora non ti offenderai se lo porto nelle segrete del palazzo per interrogarlo personalmente-
-interrogarlo perchè?-
-che sciocca, dobbiamo sapere chi è il suo capo ovvio, e ho molti mezzi per farlo parlare-
-tu non lo farai!- dissi a denti stretti, questa tattica non stava funzionando per niente, in tutto questo non capivo che cosa volesse, sapevo che non gli importava niente di Scar allora cosa voleva....... in quel momento capii, tutto era così chiaro, sapevo che cosa Zachiel voleva più di ogni altra cosa, ero disposta anche a quello, tutto per salvare Scar
-prendi me- dissi in un soffio. il sorriso strafottente dell'elfo sparì lasciando posto all'incredulità, ma tutto durò solo un istante perchè poi si mise a ridere, una risata gelida, crudele... mi diede i brividi
- tutto qui? è bastato solo un lurido elfo a farti arrendere, dov'è quella strafottenza di un attimo fa? forse hai capito che è tutto inutile? contro di me non hai nessuna possibilità-
-sei d'accordo o devi vantarti ancora per molto? non mi sono arresa, non ti accorgi che io sto combattendo, combatto per le persone che amo.. ma questa è una cosa che tu non capirai mai, non sarai mai amato, ti circondi di bugie,di persone false, tu non sei nessuno senza quella maschera che ti sei costruito, una maschera fatta di menzogne e tradimento.Non durerà per sempre, man mano tutti scopriranno chi sei veramente, non il principe educato e gentile, ma solo un egoista capace solo di mentire...-
- tu...-
- ti propongo uno scambio: io per l'elfo. Non è quello che hai sempre voluto?-
subito dopo che finì la frase, Zachiel si avvicinò pericolosamente a me prendendomi con forza il polso e facendo avvicinare la mia faccia alla sua bocca, con la coda dell'occhio vidi Scar cercare di fare uno scatto in avanti ma le guardie svelte lo bloccarono immediatamente. Lasciai da parte la paura e guardai il principe negli occhi.
- è da tanto che aspetto questo momento. Essia, liberate quell'elfo e fate in modo che non possa più rientrare nel villaggio, io invece avrò te. finalmente il potere che mi spetta sarà mio e tu non mi potrai più intralciare. ora tu sei mia-
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ecco un nuovo capitolo, ora la storia si fa un pò più intrigante e un pò più complicata per Elettra.
commentate e alla prossima
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Il pericolo di sognare
FantasyIl mio unico pensiero? Correre. Non facevo più caso al dolore dato dai rami che graffiavano la mia faccia, al respiro che diventava sempre più affannoso mentre il cuore batteva così forte che avevo timore potesse scoppiare; non facevo più caso alle...