Ma che cazz…? Ecco la finezza di Ellen Johnson.
Mi girai verso l’uscita per vedere l’idiota che faceva tanto casino, sgrani gli occhi alla vista della gallinella 1, 2 e 3.
Ecco il pollaio!Dovevo aspettarmi una cosa del genere, tra galline ci si intende.
Avevo davanti ai miei occhi le ragazze che più odiavo in tutta la scuola (o forse in tutto il mondo.)
Bryanna, Charlotte e la biondina.La cosa peggiore era che la biondina indossava la divisa da cheerleader!
Tutta la palestra le fissava aumentando la loro autostima.
Mi girai dall’altra parte camminando velocemente verso la Sanchez.“Prof?” cercai di mantenere la calma
“Mi dica Johnson” rispose guardandomi
“Come mai non mi ha detto che ci sono nuove cheerleader nella squadra?” guardò le ragazze dietro di me
“Non sono nuove, o almeno non tutte, due di quelle ragazze sono le sue compagne mentre l’altra è appena arrivata in città, mi sarà sfuggito e non l’ho avvertita” i denti ti faccio fuggire! Annuii e camminai verso Brook e El.
“Allora El? Che ti ha detto?” mi chiese Brook
“Sono in squadra” mormorai guardando le tre ragazze.
Justin
Non riuscivo a trovare Ellen, erano più di 20 minuti che giravo per la scuola a vuoto, speravo solo di vederla in palestra.
Volevo parlarle e sapere se ancora era arrabbiata o mi odiava.
Io non volevo abbandonarla senza una spiegazione, senza riuscire a spiegarle cosa fosse successo quella sera.Camminai verso la palestra già in ritardo per gli allenamenti di basket, fortunatamente i ragazzi mi avevano riaccettato in squadra.
Loro non sapevano niente, non sapevano che io e Ellen avevamo rotto prima della mia partenza, al contrario delle ragazze che sapevano tutto, soprattutto Elysabeth, era arrabbiata anche lei.
Se solo Harley avesse saputo che avevo fatto soffrire la sua sorellina mi avrebbe staccato la testa a morsi.Entrai in palestra e raggiunsi velocemente gli spogliatoi, avevo 10 minuti per cambiarmi.
Indossai la divisa da basket e andai in palestra, i ragazzi avevano già iniziato il riscaldamento.“Ehi brò” salutò Chaz appena entrai in palestra
“Ragazzi” salutai con un cenno del capo e qualche pacca sulla spalla.
“Mi fa piacere che tu sia ritornato Bieber” disse Harley
“Anche a me Harley, anche a me”
“Uuuuh guarda quella!” esclamò quello che ricordavo fosse Alan, non avevano perso l’abitudine di mangiarsi con gli occhi tutte le cheerleader prima degli allenamenti.
Seguimmo tutti il suo sguardo posato su una moretta.
“Chi è quella?” non ricordavo quella ragazza
“Quella è Bernice” sgranai gli occhi dalla sorpresa la santarellina della classe…o almeno, quello che ne rimane
“Bernice? Quella Bernice?” Mike rise della mia reazione
“Sono cambiate tante cose” mormorò.
Bernice era sempre stata la secchiona della classe, la santarellina, adesso era entrata nelle cheerleader e sembrava una di quelle troiette che la danno a tutti, cosa molto diffusa in questa scuola.
Mi girai verso le cheerleader, Ellen era lì che mi fissava, le sorrisi e lei si girò velocemente cercando di non sorridere, cosa che fece allargare il mio sorriso ancora di più.
L’attenzione di tutta la palestra fu catturata dalle tre ragazze che entrarono sbattendo le porte al muro, erano Bryanna, Charlotte e…Jessica? Con la divisa da cheerleader?
Guardai Ellen, dalla sua espressione capii che era molto arrabbiata, scambiò qualche parola con la Sanchez e ritornò dalle ragazze.
***
Cercai di raggiungere Ellen prima che uscisse dalla palestra, stavo per raggiungerla quando mi ritrovai Jessica davanti.
“Amore!” esclamò abbracciandomi
“Ehm…ehi Jess, tesoro devo andare, ci vediamo dopo” cercai di scollarmela di dosso ma senza riuscirci
“Cosa? Amore ma che hai? Dai resta un po’ qui con me” guardai dietro di lei, Ellen non c’era più, era già andata via.
Ellen
Ero arrabbiata, furiosa, incazzata dalla punta dei capelli a quella dei piedi, già non sopportavo Bryanna e Charlotte adesso c’era anche la biondina.
Era appena entrata nella squadra e già dettava ordini e cercava di cambiare le coreografie.
Uscii velocemente dalla palestra dopo aver tolto la divisa.
Andai in segreteria, dovevo ritirare il nuovo orario scolastico.
“Buongiorno” salutai velocemente Loren, la segretaria più pettegola che avessi mai visto, non usciva mai da quella stanza eppure sapeva tutto di tutto e tutti.
“Ehi dolcezza! Come stai?” mi salutò con un sorriso enorme, amavo Loren, era sempre così simpatica, solare
“Una meraviglia” moromorai
“Oh splendore chi ti ha fatto arrabbiare” ridacchiai
“Nessuno Loren, nessuno…mi dai l’orario?” mi scrutò a lungo
“Oh si certo Ellen, e io ci credo” non avevo intenzione di raccontargli quello che mi passava per la testa.
Mentre aspettavo il foglio con gli orari delle materie un ragazzo biondo uscì dalla presidenza.
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Is back
FanficSorrise, un piccolo sorriso, ma mi fece bene al cuore. Le persone ti deludono, in un modo o nell'altro riescono sempre a ferirti ma prima o poi riuscirai sempre a perdonarle. Pubblicazione 15/06/2014