Bad love.

Cosa mi stai facendo?

ANDREA'S POV

Sfreccio sull'asfalto liscio, con la mia Range Rover,per andare a scuola.
I postumi dopo sbornia si fanno sentire bene, per fortuna ho preso un'aspirina.
Oggi, dopo aver fatto i miei esercizi mattutini,ho messo le prime cose che mi capitavano avanti: un jeans stretto nero e una maglia bianca.
Scendo dalla mia Range Rover e mentre prendo il borsone con la divisa di calcio, vedo Anna venire verso me in modo deciso.
"Volevo solo ringraziarti per ieri sera. Se non lo avessi picchiato tu,l'avrei fatto io" mi dice tutto ad un fiato.
La guardo annuendo e faccio per andarmene , ma mi blocca per un braccio e mi guarda. Sono visibilmente infastidito e quando se ne accorge ritira subito la mano.
"Volevo chiederti solo perché lo hai fatto" mi guarda dritto negli occhi.
Perché? Perché l'ho fatto? Perché forse mi sto innamorando!
"Perché questo genere di violenza fisica ,solo perché è omosessuale, non la tollero." Per fortuna sono bravo con le bugie.
Vado via senza degnarla di uno sguardo. Passo davanti ad Alex e Jessica sentendo gli occhi di tutti addosso.
Avrò distrutto la mia popolarità? Invece no.
Vedo un ragazzo che viene verso me urlando:
" L'hai conciato per le feste a quel Bastardo di Cole! A scuola ti adorano di più."
E tutti urlano,battono le mani. Ridono.
Sorrido a tutti di ricambio e vado in palestra a cambiarmi per gli allenamenti di calcio.

Dopo gli allenamenti, resto in palestra fin quando tutti vanno via. Vado davanti allo spogliatoio delle ragazze e busso. Non c'è nessuno. Entro lentamente e poso tutte le cose che ho in mano. Mi giro ed eccola lì. Alex Evans con solo un'asciugamando addosso. Resto perplesso.
"Cosa fai nello spogliatoio delle ragazze?" Mi chiede piena di vergogna e con un filo di nervosismo. Cerca di coprirsi il più possibile per non farsi vedere.
"L'acqua nello spogliatoio degli uomini è fredda e ne scende poca." Le dico.
Lei mi scocca un'occhiata come per dire che non mi crede e va a cercare i vestiti che probabilmente le hanno preso e portati via.
In un millisecondo mi spoglio,corro in doccia e inizio a lavarmi.
Sento che bestemmia e maledice tutti quelli della scuola.
"Cosa succede?" Le chiedo preoccupato.
"Mi hanno preso i vestiti e tra meno di dieci minuti ho il test d'ingresso di matematica "
È in preda all'ansia.
Esco dalla doccia. Metto velocemente un'asciugamano attorno alla vita e le do i vestiti di ricambio che uso per danza.
"Ecco,tieni" glieli porgo.
Lei mi guarda a bocca aperta. Sta fissando i miei addominali.
Dopo un paio di minuti,le sventolo una mano davanti alla faccia fancendola ritornare in terra e le porgo di nuovo in vestiti. È diventata rossa come un pomodoro. Probabilmente per la vergogna.
Li prende e si gira mentre li mette. Infilo velocemente il boxer e il pantalone e la vedo intenta a far scendere la maglia che si è arrotolata dietro la schiena.
"Aspetta,ti aiuto." Le dico mentre lentamente le aggiusto la maglia, si pietrifica facendo riempire la pelle di brividi. Sorrido a quel gesto e vado a mettermi la maglia.
"G-grazie" dice balbettando.
Prende le sue cose velocemente e corre via.
Ah ,Alex Evans. Cosa mi stai facendo?