La mia ragazza.

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ANDREA'S POV

Per fortuna il dolore alla gamba è diminuito, ma ho bisogno delle stampelle ancora per un po' di tempo.
Appena ho parcheggiato l'auto,sento gli occhi addosso di tutti e qualche risatina. Esco, come sempre , fiero di me. Prendo le stampelle e vado ad aprire la portiera della macchina ad Alex che non ne vuole sapere di uscire.
La guardo male.
"Muoviti, esci."
Lei sbuffa, poi si fa coraggio ed esce.
Ad un tratto cala un silenzio tombale.
"Bene,bene. Chi abbiamo qui? Alex Evans con Andrea Walker. Quale piacevole sorpresa." Dice una voce familiare. Cole.
" Cole. Quale sarebbe il tuo problema?" Lo guardo con aria di sfida
"Stai in compagnia della ragazza più sfigata della scuola. È lesbica. Non dirmi che è la tua ragazza." Si avvicina troppo a me
"Si. È la mia ragazza. Non è bastato quello hai preso alla festa? Vedo ancora qualche livido." Lo guardo fisso negli occhi
"Ma è lesbica!" Urla
"Non più."
Mentre sto per allontanarmi, Cole mi sposta la stampella per farmi cadere, ma io la alzo e gliela sbatto contro la nuca.
Sento tutti urlare e ridere per quello che ho fatto e mentre Alex prende gli zaini , tutti vengono da me per congratularsi per la mia nuova ragazza e per quello che ho fatto a Cole.
Vedo Alex che ha un sorriso che le parte da un'orecchio e arriva all'altro.
Sorrido nel vederla felice e insieme entriamo a scuola.

A metà giornata scolastica, il collaboratore scolastico è entrato nella mia classe per informare alla prof che devo medicarmi e, senza fare troppe storie, mi ha lasciato andare.
Appena esco vedo Alex che mi viene incontro con il disinfettante e la fascia. Mi bacia e dice entusiasta
"Hai cambiato la mia vita. Dalla sfigata della scuola , ora sono la fidanzata del ragazzo più popolare."
Mi rende felice vederla così contenta.
Arrivati in infermeria, mi stendo sul lettino e abbasso il pantalone.
Alex porge il disinfettante e la fascia,che ha portato da casa, all'infermiera e quest'ultima mi disinfetta la ferita.
Il dolore è lancinante. Mi fa talmente male che non posso fare a meno di urlare.
Appena usciti dall'infermeria , incontriamo Cole che ci guarda in cagnesco mentre io e Alex sorridiamo soddisfatti.
Mi accompagna in classe e poi và nella sua.

Le ore passano lentamente,ma per fortuna quasi alla fine dell'ultima ora, la prof mi informa che posso uscire prima perché con le stampelle, in mezzo ad una mandria di pecore, è difficile camminare.
La ringrazio e vado in macchina. Mi accendo una sigaretta e aspetto che la mia ragazza esca.
Suonata la campanella, è la prima che esce con un gruppetto di ragazze intorno. Stanno ridendo. Appena sposta lo sguardo, mi vede e viene da me salutando le ragazze.
"Nuove amicizie?" Le dico e lei mi bacia mettendo le mani attorno al mio collo. Si sente un "aw" proveniente da quelle ragazze.
"Si sono presentate quando ero in bagno. Non riesco più a togliermele dai piedi. Come mai sei già qui?"
"La prof mi ha fatto uscire dieci minuti prima, devi andare a danza?"
Annuisce. Entriamo in macchina e l'accompagno.
"Prendo il pullman per tornare, non sforzare troppo la gamba. Ci vediamo a casa. " mi bacia dolcemente ed entra a danza.

Sono appena arrivato a casa e mi sto fumando una sigaretta.
*Siamo soli, soletti. Parliamo di oggi. Sei stato grandioso, non pensavo che l'intero istituto avesse reagito così. Ti devo le mie scuse.*
Per una volta il mio subconscio ha ammesso che ho ragione e mi sento meravigliato, ma ,allo stesso tempo, felice di non averlo ascoltato. Avrei perso la seconda occasione della mia vita di innamorarmi.
Non me ne accorgo nemmeno, ma mentre penso all'amore della mia vita, mi abbandono in un sonno profondo. Sogno occhi color nocciola, capelli grigi con sfumature di viola e blu, un sorriso e un corpo perfetti.

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