Bad love.

Non mi sentirebbe nessuno.

ALEX'S POV

Credo fermamente di non essere mai stata così bene in vita mia.
Stiamo insieme, non posso crederci, mi ama quanto io amo lui.
Questo ragazzo è tutto quello che cercavo. Riesce a trasmettermi sicurezza, mi protegge, ma soprattutto mi rende felice. Io voglio fare lo stesso con lui, voglio che mi veda come un punto di riferimento, una spalla su cui piangere e un'amica con cui divertirsi in ogni momento.
*Sei innamorata pazza Evans, ci sei dentro fino al collo* ha ragione, ci sono dentro e vorrei non uscirci mai più.

Sono le 4:37, apro gli occhi e lo trovo accucciato a me che riposa beatamente. Mi alzo senza farlo svegliare e ci riesco, sento che mi sta frullando qualche strana idea in testa. Tolgo il pigiama e mi vesto, lascerò un bigliettino sul letto in modo che non si spaventi se non mi trova.
"Torno subito piccolo" scrivo e lo lascio sul cuscino. Prendo i soldi, il telefono, sigarette e accendino ed esco prendendo le chiavi di casa.
So che in queste zone c'è una piccola bigiotteria aperta 24 ore su 24. L'aria fresca mi accarezza il viso, accendo una sigaretta e cammino per un po'.
Arrivo davanti al negozio che cercavo, non è molto lontano da casa di And. Entro e inizio a guardare gli anelli. Mi colpiscono due in particolare : uno ha un piccolo sole sopra, l'altro una luna. Li prendo, pago e faccio ritorno a casa. Entro silenziosamente e guardo l'ora. Sono le 5:15, fra tre quarti d'ora suona la sua sveglia. Decido di preparargli la colazione.
Prendo le cose per fare l'impasto dei pancake e inizio a cucinare.

Sono le 5:57.
Ho appena finito di cucinare, lavare e mettere in ordine tutto quello che ho usato. Prendo gli anellini e i pancake e salgo in camera. Mi metto sul letto poggiando la colazione sul comodino e appena suona la sveglia la spengo. Lo bacio dolcemente e sento che dopo un po' ricambia il bacio, segno che è sveglio.
《Buongiorno amore mio》
《Buongiorno piccola mia 》dice accarezzandomi la guancia.
《Sento un profumino delizioso. Ma... Sei già vestita? Come mai sei già sveglia? 》 si mette seduto. Sorrido.
《Lasciamo per ultimo il profumino okay? Sono vestita perché sono uscita. -prendo gli anelli- ho saputo che c'è una bigiotteria qui vicino e ci sono passata. Io ieri ti ho chiesto di definire il nostro rapporto e tu mi hai detto che stavamo insieme... ma io rispetto ancora qualche piccola tradizione quindi -prendo l'anello con il sole- Andrea, vuoi essere mio per sempre, ostacoli inclusi?》 Mi guarda e bocca aperta e con gli occhi luccicanti. Prende l'anello e lo mette poi, subito dopo, si mette su me e mi bacia appassionatamente.
《Si, piccola, si, si, si... mille volte si》 dice entusiasta per poi continuare a baciarmi.
Quando non abbiamo più aria nei polmoni ci stacchiamo
《ora passiamo al profumino delizioso? 》 mi chiede come un bimbo. Io annuisco e gli indico i pancake.
Facciamo colazione poi si veste, il tempo per gli esercizi mattutini non c'era.
Finiamo di prepararci e usciamo prendendo le chiavi, sia dell'auto che di casa.

Eccoci che sfrecciamo nel vialetto della scuola con tutti gli occhi puntati addosso.
Subito suona la campanella appena usciamo da quella stupenda auto ed entriamo a scuola mano nella mano, sotto lo sguardo attento di tutti, poi ci separiamo, ognuno nella propria classe.

La terza ora non tarda ad arrivare e avviso la professoressa che devo accompagnare Andrea a medicarsi. Vado nella sua classe e gli dico di uscire.
Appena chiude la porta alle sue spalle mi sbatte contro il muro e mi bacia. Sorrido alla sua felicità nel vedermi e, lentamente, camminiamo verso l'infermeria.
È andato tutto bene, And sta guarendo, per fortuna.
Dopo averlo riaccompagnato, in classe vado al bagno dove trovo quattro ragazze.
《Guarda chi c'è, la ragazza di Walker》dice una di loro.
《Che volete da me?》rispondo visibilmente impaurita.
Loro si guardano e poi ridono avvicinandosi a me.
《Cosa hai fatto per stare con lui? Tu non sei meglio di noi eppure noi siamo state solo una scopata per lui. Sei una puttana, lascerà anche te prima o poi.》
《Dai ragazze, diamole una lezioncina》
Tutte si buttano su di me iniziando a picchiarmi ed io sono lì immobile che non so che fare.
Potrei urlare aiuto ma ... Non mi sentirebbe nessuno.