Mi hai ridotto tu così.

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ANDREA'S POV

Ho passato questi ultimi mesi chiuso in casa. Sentivo solo mia mamma e le dicevo che andava tutto bene, che mi stavo prendendo cura di me stesso e che a scuola andavo benissimo.
Ho iniziato a prendere gli ormoni, ovviamente con il suo consenso,infatti mi è cresciuta la barba e penso che la mia voce è cambiata. Non saprei. Non parlo più. Sono io e il silenzio. Mi limito a iniettarmi qualche sostanza nelle vene, fumare , bere e sniffare.
Di Alex non ho più notizie, di Luke nemmeno. Mi hanno mandato migliaia di messaggi a cui non hanno mai ricevuto una risposta.
Parecchie volte hanno bussato alla porta,ma non ho mai aperto. Ero morto per loro. Non esistevo più.
Inizialmente mi mancava tutto quello che facevo con loro. Soprattutto con Alex. Mi è mancata un casino nei primi mesi. Man mano ho imparato ad azzerare i miei sentimenti.
Avevo bisogno di stare da solo,ma questa solitudine sta durando troppo. Mi ritrovo a stare meglio solo con me stesso che con gli altri.

Ormai è inverno,la casa è gelida e le coperte non bastano per riscaldarmi, ho bisogno di accendere il camino e questo comporta che uscirà il fumo dal tetto e se passa qualcuno, capirà che sono dentro casa.
Mi arriva un messaggio da mia madre nel quale mi informa che domani mattina sarà di ritorno a casa.
Mi guardo attorno e decido di mettere in ordine la casa così non dovrà stancarsi lei a pulirla.
Non vedo l'ora che arrivi così posso raccontarle tutto.
Dopo aver finito di pulire casa,vado a farmi un bagno e nel frattempo fumo una canna.
Ormai sono dipendente dalla droga. Ho avuto solo lei in questo periodo.
Mentre contemplo il vuoto, mi addormento.

*Entro a casa di Alex e la vedo baciare Ellen in modo appassionato. Le sue mani vagano ovunque. Si gira verso me "And.."*
Mi sveglio di colpo, guardo l'orario, sono le 02.30. Ormai non posso chiudere gli occhi che sogno quella scena. Sono stato tutti questi mesi sveglio notte e giorno per non sognarla più.
Esco dalla vasca , mi asciugo e mi vesto.
Torno sul divano ,dopo aver sniffato , mi stendo e continuo a guardare la televisione spenta.

08.00
Si intravedono le prime luci del sole che si nasconde tra le nuvole grigie , segno che a breve tornerà mia madre, ma questo non mi fa alzare dal divano. Sono immobile, a fissare quella cazzo di tv spenta.
Sento la porta aprirsi , sposto lo sguardo verso essa e la donna dai capelli neri cambia l'espressione da felice a tremendamente preoccupata.
"And,tesoro di mamma, cosa ti è successo?" Ha le lacrime agli occhi.
Sapessi cosa non mi è successo.
Mi limito solo a guardarla. Le enormi borse sotto agli occhi e il mio corpo formato da solo ossa ,perché tra un po' la pelle scompare , dicono tutto.
C'è una figura affianco a lei, sposto ancora lo sguardo e vedo l'unica persona che non doveva vedermi così. Alex che mi guarda a bocca aperta e con le lacrime che cercano di fuoriuscire dai suoi occhi. Indietreggia sempre di più fin quando non arriva all'uscio della porta e scappa via.
Inuile scappare, Evans. Mi hai ridotto tu così.

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