Si ricomincia.

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ANDREA'S POV

L'ultima persona che doveva vedermi in quel modo era proprio Alex. Anche lei non aveva una bella cera. Era tutt'ossa, come se non mangiasse da mesi e aveva le occhiaie sotto agli occhi come se non dormisse più, ma l'ha voluto lei. È stata colpa sua se è successo tutto questo casino.

Dopo aver raccontato a mia madre quello che era successo, non ha esitato nemmeno un attimo nell'abbracciarmi e nel dirmi che andava tutto bene, che ora c'era lei con me ed evitava di farmi succedere qualcos'altro.
Mi ha obbligato ad andare di nuovo a scuola anche se entrambi sapevamo che non era un'idea buona,ma dopo tutti questi mesi chiuso in casa, dovevo ritornarci, anche se rischiavo di perdere l'anno.

Dopo essermi preparato un insalata con all'interno della carne, che ne ho mangiata metà, mi ha accompagnato nella mia camera e si è stesa nel letto con me, come quando ero piccolo e avevo paura dei temporali. Mi ha stretto forte e lentamente mi sono addormentato nelle sue braccia.

Ho dormito più di quanto pensassi, infatti quando ho aperto gli occhi ed ho controllato l'orario erano le 19.45 . Sposto lo sguardo verso una figura seduta sulla sedia affianco alla mia e vedo Luke che mi fissava.
"Ehi Luke" gli sussurro. Lo vedo titubante, ha una faccia mista tra la rabbia e la tristezza.
"And.. che ti sei combinato?" Si alza e viene verso di me abbracciandomi
"Dove sei stato tutto questo tempo? Non rispondevi ai messaggi, nemmeno alle chiamate. Pensavo fossi morto."
Era quello che volevo far pensare, Luke.
"Son stato qui,Luke. Non mi sono mai mosso di casa" sussurro ancora tra le sue braccia.
Luke è il mio migliore amico. Siamo cresciuti insieme,ma in tutti questi anni non l'ho mai visto davvero preoccupato per me in quel modo.
Dopo aver spiegato anche a Luke il motivo della mia assenza e dopo essere stati un po' insieme, decido di alzarmi dal letto,ma mi sento venir meno nelle gambe e Luke fortunatamente era lì per me che mi ha alzato da terra e fatto appoggiare a lui fin quando non arriviamo in cucina.
"And, non permetterò che succeda di nuovo tutto questo casino. Tu per me sei un fratello e senza mio fratello non vado da nessuna parte. Capito?"
Mi limito ad annuire guardandolo fisso negli occhi.
"Ora devo andare. Domani mattina vengo a prenderti io a casa per andare a scuola. Fatti trovare pronto per le 07.50"
Esce di casa e va via.
Vado in bagno e apro l'acqua, nel frattempo mi chiudo un purino che accendo solo quando il getto d'acqua mi arriva sulla pelle.
Spero che domani nessuno si accorga di me a scuola.
*impossibile And* mi sussurra il mio subconscio e questa volta devo dargli per forza ragione.
Spero che non ci sarà Alex domani,non deve vedermi in questo stato.

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