Bad love.

Nessuno deve saperlo,piccola.

ALEX'S POV

Mi ha baciata, non posso crederci.
"Anche tu l'hai baciato" mi ricorda la mia vocina.
In effetti è vero, mi sono fiondata sulle sue labbra come se ne avessi bisogno e in un certo senso è così. Avevo bisogno di sapere cosa mi stesse succedendo.
Sorrido dopo la sua affermazione e lo ammetto, anche lui mi fa uscire fuori di testa. 《Walker... io... ceh-abbasso lo sguardo- a me piacciono le ragazze e... e tu non lo sei. Poi che figura faresti se qualcuno sapesse di questo bacio?》.
Mette la sua mano sulla mia gamba e sorride. 《Evans, so che sei lesbica e...-si gratta la nuca- lo sono anche io》.
Resto zitta e lo guardo strano poi scoppio a ridere. 《Non dirmi che adesso ti fingi femmina e anche lesbica solo per me》 dico ridacchiando.
《Alex non ridere, non sto scherzando. Ribatte serio. 
Io lo guardo e bocca aperta. Le cose sono due: o è davvero una ragazza o , per portarmi a letto,farebbe di tutto. 
Dopo alcuni minuti di silenzio mi tira su di se ma io subito cerco di allontanarmi.
《Andrea no》.
《Alex voglio solo mostrarti la verità. Siediti sul mio bacino》 arrossisco e sistemo i capelli dietro l'orecchio.
《Sei ancora più bella quando arrossisci》 dice accarezzandomi la guancia .
Non fa che peggiorare le cose.
Lentamente mi metto a cavalcioni su lui e non sento quella cosa che dovrei sentire sedendomi su un uomo.
《Allora? -si avvicina alle mie labbra- senti qualcosa?》 Mi chiede.
Gli sto fissando le labbra e dico di no con la testa. Mi avvicino a mia volta e dolcemente lo bacio. Dio santo altro che farfalle io ho tutta la giungla nello stomaco.
Andrea è una ragazza ed è palesemente innamorata di me. Porto una mano dietro la sua testa accarezzando e tirando leggermente i capelli mentre le sue mani vagano senza meta su tutto il mio corpo. Si, sono innamorata di Andrea, adesso che so che è una ragazza ne sono più che convinta. Dopo qualche minuto si stacca, ha l'affanno, mi ha baciata fino a perdere il fiato. Mi ha baciata come se non ci fosse un domani, come se quel bacio lo stesse aspettando da tutta la vita. 《Piccola io non voglio che altri nella scuola, apparte te, sappiano di me》 annuisco e lo tranquillizzo sul fatto che non sarebbe uscito niente dalla mia bocca.
Però... Oh dio mi ha chiamata "piccola". Sorrido ripensando al nomignolo che mi ha dato.
"Ormai ti ho persa" afferma la vocina. Come darle torto.